Non è un politico e nemmeno un tecnico.
È anzitutto un prestanome: di quelle idrovore di soldi pubblici che si chiamano partiti, di quelle organizzazioni che spendono milioni in modo misterioso e creano società come quelle che gestiscono il gioco d’azzardo, ecc.
Mero esecutore del dettato di Berlino-Francoforte. Infatti il risultato più vistoso ottenuto e del quale si vanta in tutta Europa è quello del taglio delle pensioni.
Un esattore. Non per nulla finora è solo aumentata l’imposizione a carico soprattutto di chi lavora o vive di modeste pensioni.
Oggettivamente un reazionario. Come tutti i neoliberisti, destri e sinistri, tende a liberalizzare da ogni vincolo il capitale e la proprietà privata e a demolire i diritti residui della forza-lavoro.
Racconta fandonie, sostenendo che aumenterà la “crescita” ma ha solo trasferito risorse tra i capitoli della spesa pubblica e non fa nulla contro la deindustrializzazione (il caso Fiat è solo il più emblematico tra mille).
Si dirà a suo favore che è garante, per il momento, degli investimenti esteri sul debito, anche perché se tornasse il patacca sarebbero guai soprattutto per chi ha meno. E non sarebbe infine un gran bene che tutto finisse per aria? In questo sistema non esistono "amici". In realtà sta lavorando, assieme a Napolitano e altri, perché le cose non cambino realmente (eventualità peraltro impossibile) e sta favorendo, tra l’altro, proprio il ritorno del clown.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/01/22/litalia-preda-delle-compagnie-straniere-acquisizioni-2011-totale-miliardi/185740/
RispondiEliminaChe ne pensa di quest'articolo di cui al link sopra, che ho letto su il Fatto?
Notte
sì, l'ho letto. nel mio piccolo sono due anni che scrivo 'ste cose
RispondiEliminain un post di venerdì scrivevo: Il problema della crescita, se vogliamo usare questa terminologia, riguarda la legislazione europea e quella internazionale sul cosiddetto libero commercio.
il punto è questo. buongiorno
Quando apparve sulla scena politica, Mario Monti, alla sua prima intervista ebbi netta la sensazione di quanto quest'uomo fosse spietato, privo di scrupoli. Provai a dirlo agli "esaltati" felici di vedere b. uscire di scena, la reazione fu a dire poco demenziale. Inutile far capire che una volta sistemata l'Italia secondo i dogmi della globalizzazione, ci avrebbe restituito b. in pieno splendore. E' una tristezza senza fine, vedere l'Italia ridotta così.
RispondiEliminaIeri sera a "che tempo che fa" ho sentito l'intervista a Tremonti... sbaglio nel dire che ha preso dal Tuo blog quanto ha detto? Parlava di Marx e della inevitabile implosione del capitalismo, in modo davvero semplicistico, privo di argomentazioni proprie.Le frasi che ha pronunciato le avevo lette in questo blog, strana coincidenza. Tremonti che parla di Marx... siamo a frittole!
Buona Giornata.
Allora è vero che Tremonti legge questo blog... Beh, almeno ha bei gusti!
RispondiEliminaLe volevo poi segnalare questo articolo uscito oggi del Corriere circa la tragedia della Concordia. La parte finale recita così: "Gli abitanti del Giglio hanno raccontato di aver soccorso persone che hanno dichiarato loro di lavorare come inservienti nelle lavanderie della nave. «Cinesi e sudamericani», dicevano. Sono giorni che girano voci sulla presenza di personale non in regola a bordo della Concordia. Speriamo che si tratti solo di leggende isolane"
Credo proprio non si tratti di leggende. Mi ricorda quel suo post dove accusava le liberalizzazioni e le condizioni aberranti di lavoro su quelle navi.
ciao Francy, ha parlato de Il Capitale in modo assai improprio, si vede che non l'ha mai sfogliato
RispondiEliminagrazie Mauro. infatti, erano passate solo alcune ore dal naufragio, il post sembrava provocatorio ma ora trova conferma
per non parlare degli anni trascorsi alla Bruegel.Org a Bruxelles dove nessuno e' responsabile delle ricerche.
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