martedì 13 maggio 2025

La “cosa bianca”

 

Viviamo in un’epoca meravigliosa, lo dico davvero. Quando mai le plebi hanno avuto la possibilità di accedere a notizie ed immagini come oggi, apparentemente senza filtri, e la possibilità di ognuno di noi di scrivere nella fantastica rete di internet quasi quello che gli pare e piace?

In questa Babele di comunicazione e messaggi, di spettacolo senza soste, un semplice fazzoletto di carta usato può trasformarsi in qualunque cosa, facendoci dimenticare il resto.

Nello scorso fine settimana, il presidente francese Emmanuel Macron, accompagnato dal neo-cancelliere tedesco Friedrich Merz e dai primi ministri britannico e polacco Keir Starmer e Donald Tusk, si è recato a Kiev per incontrare il dittatore locale, Volodymyr Zelensky. Il viaggio è stato effettuato in treno, e già questo fatto crea il clima adatto: siamo in missione per conto della Pace e della Democrazia.

Questo viaggio avrebbe potuto attirare l’attenzione in modi diversi. E però si dice che i teorici della cospirazione hanno preferito invece concentrarsi su un video girato a bordo del treno dai giornalisti dell’AFP. Il filmato mostra Macron, Merz e Starmer che stanno seduti a briscola in una cabina lussuosamente arredata che ti fa bestemmiare pensando a certi nostri treni pendolari.

Macron ha addirittura abbandonato giacca e cravatta, optando per una felpa con cappuccio, il travestimento perfetto per uno statista che vuole mostrare di essere in azione. Lontani i tempi in cui Chamberlain usava l’ombrello. Ebbene, i nostri investigatori del web, scavando sempre più a fondo negli abissi della stupidità, hanno trovato qualcosa.

Qualcosa che dimostra che il presidente francese non è altro che un rettile venuto sulla Terra per annientarci? Osservate attentamente: sul bel tavolo verniciato, accanto ai fascicoli ordinatamente sistemati in piccole cartelle, c’è una “cosa bianca”, che Macron si affretta ad afferrare per tenerla lontana dalle telecamere.

Ma chi è che fomenta questo cervellotico complottismo? E qui si entra nella sfera del contro- complottismo, che altro non è che l’altra faccia della medaglia complottista. I russi! Hanno creato Storm-1516, un sistema di disinformazione ben oliato che si attiva alla minima accusa fantasiosa. L’Eliseo ha diffuso un messaggio su X: “La disinformazione arriva fino a far passare un semplice fazzoletto per una [bustina di] droga”.

Chi sono i rettiliani, Red Ronnie che imita Crozza oppure ...? Vai a saperlo.

L’oligarchia occidentale puntava a creare il suo lebensraum economico, finanziario e politico ad Est, sennonché ha trovato sulla sua strada due ostacoli: dapprima la Russia di Putin, e ora, ahinoi, il venir meno di una parte fondamentale del blocco imperialista, ossia una fazione della borghesia yankee che si disinteressa dell’Europa e guarda invece prioritariamente all’Asia.

Che dite, tutto un po’ troppo semplice e molto fantapolitico, alla Steven Bannon? Si può credere ciò che si vuole, ma voi intanto zoomate su quella “cosa bianca”.

6 commenti:

  1. Possiamo scegliere da chi vogliamo essere manipolati, questa è libertà!
    Pietro

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    1. Hai visto quanti commenti a questo post (così come ad altri)? Frega un cazzo di niente a (quasi) nessuno. Ai nati in questo secolo e a quelli nati sul finire dell’ultimo, sarà riservato un naufragio esistenziale più sottilmente tormentoso del naufragio storico che aveva accompagnato le generazioni tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento. È solo questione di tempo.

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    2. Condivido spesso i tuoi post su Facebook e parecchie persone li leggono e commentano.

      F. G

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  2. Forse ho la memoria corta, ma non ricordo tutta questa furia contro la "disinformazione", fino a pochi anni fa. Ah no, ecco: in 1984 il protagonista, Winston Smith, fa di mestiere il correttore di disinformazioni.

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