giovedì 8 maggio 2025

Il mondo di ieri

 

I cattolici aspettano l’elezione della migliore anguilla capace di dare un colpo a sinistra e tre colpi a destra. Di giocare con le loro angosce esistenziali, di opporsi all’aborto e di nascondere gli stupri sui minori. Una folla saluterà in delirio. La “sobrietà” è raccomandata solo per il 25 aprile.

Tutto ciò è medievale non solo nei rituali: le donne non possono diventare papi perché non hanno il pene, possono solo fare da serve ai maschi. A tale riguardo penso che il monologo maschilista cattolico non avrà un domani, e se per questo nemmeno il mondo attuale avrà un futuro.

Non ho ancora deciso se gli eventi ai quali impavidi assistiamo suscitano più preoccupazione o più disgusto. Del resto, non mi pare che né l’una e nemmeno l’altro sollecitino una qualche reazione di massa. Tutt’altro. Siamo collettivamente precipitati in una specie di sindrome di Alzheimer. Viviamo chiusi in noi stessi, nella terra di nessuno, nei nostri nascondigli. Che cosa succede alla nostra memoria, e che cosa nella memoria degli altri, diventati degli estranei? La desolazione prima della notte eterna.

Il mondo di ieri, per ripetere una celebre formula di Stefan Zweig, è condannato all’incenerimento dalle ineludibili dinamiche degli Stati-nazione, dalla lotta per i mercati e le materie prime, per la supremazia economica e tecnologica. I promotori del disastro ci spiano e profilano, solo i cani non ci giudicano. Non sappiamo se e che cosa potrà sostituire il capitalismo omicida dal volto umano, ma prima dovrà bruciare l’umanoide terminale.

2 commenti:

  1. Post... Apocalittico!

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  2. https://www.officinadeisaperi.it/materiali/gaza-usa-e-cina-il-futuro-della-guerra-e-la-fine-della-civilta-da-interlligence-for-the-people/

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