mercoledì 1 maggio 2024

Attrezzi di lavoro

 

Buon Primo Maggio. Piove a dirotto, ma di per sé non è un fatto straordinario. Che piova quasi ininterrottamente da febbraio forse un po’ anomalo lo è. Sì, l’ho sentito dire: la corrente del golfo del Messico ha trovato in mezzo all’Atlantico un vortice ciclonico che le ha impedito di raggiungere il suo amore nell’Artico.

Siamo tutti esperti di qualcosa, come una mia parente che fa la diagnosi a tutti: “non sono un medico, ma penso ...”. Ma pensasse ai cazzi propri. Non che la “scienza” sia molto meglio. La questione della verità e della menzogna. Anche sul clima. Ovvio che assistiamo a un cambiamento accelerato, quando mai s’è visto il riscaldamento acceso a maggio? Anche ai primi di giugno s’è per questo, qualche anno fa.

Se un “esperto” onesto dovesse dire “non lo so” in TV, non lo inviteranno a tornare. Ma un esperto onesto non si fa vedere nella TV spazzatura. La scienza si basa sul dubbio permanente. Questa oscillazione induce una certa confusione nella società, e dunque assistiamo, come durante il Covid, a delle vere e proprie pagliacciate.

È vero che la ricerca consiste nel porre domande, ma dopo un certo tempo si raggiunge un consenso, quantomeno all’ingrosso. Le controversie sono il carburante della scienza (vedi Pasteur e Koch) e la scienza è un modo collettivo per porre fine alle controversie. Ma in televisione si vedono solo tifosi. E anche noi tifiamo per questo o quello.

Non parliamo poi se tali controversie dovessero anche solo sfiorare questioni religiose (Galileo, Darwin, per citare famosi) o di natura politico-ideologica. In genere, per formarsi un’opinione, l’uomo medio spesso mette al primo posto il buon senso. Sappiamo però che il buon senso è fuorviante, altrimenti continueremmo a credere che il Sole giri attorno alla Terra.

Bisognerebbe dirlo anche a quelli che dicono di essere culo e camicia con la “realtà”. Te lo dimostrano dicendo che due più due fa sempre quattro. Dipende però da dove e come hai ricavato quei numeri. Se per esempio il “valore aggiunto” lo metti in rapporto con tutto il capitale, viene fuori che anche una biella, per il semplice motivo che si muove, produce valore. E dunque se qualcuno sfrega l’uccello al padrone, anche quel movimento produce “valore” (*).

Dicevo che la scienza consiste nel porre domande. Tuttavia la scienza non può rispondere a tutte le domande che ci poniamo. Ad esempio, cos’è una società giusta o come vivere liberi. Queste non sono domande su cui deciderà la scienza.

Il valore di verità delle idee nate in un particolare contesto sociale e ideologico non potrà mai essere emancipato da questo contesto senza una lotta ideologica. Ecco perché, ripeto per l’ennesima volta, la lotta ideologica è la lotta più importante. Non per far cambiare idea ai padroni e ai loro mantenuti (impossibile), ma per far uscire noi dalla caverna nella quale ci tengono incatenati con le loro bugie e i pregiudizi ripetuti continuamente e che creano dei bias cognitivi.

Cari lavoratori e care lavoratrici, in questa bella società il nostro lavoro è equiparato a quello di una biella o di qualsiasi aggeggio della cassetta degli attrezzi. E dunque pazienza se qualcuno di noi dovesse morire o diventare invalido; come per gli attrezzi di lavoro, se ne compra un altro. Come per gli attrezzi di lavoro, se non servono più, diventiamo inutili. I padroni, loro mai.

(*) «Smith aveva sostanzialmente ragione col suo lavoro produttivo e improduttivo, ragione dal punto di vista dell’economia borghese. Ciò che gli viene contrapposto dagli altri economisti è o sproloquio (per esempio Storch, Senior ancor più pidocchiosamente), e cioè che ogni azione produce comunque degli effetti, per cui essi fanno confusione tra il prodotto nel suo senso naturale e in quello economico; secondo questo criterio anche un briccone è un lavoratore produttivo poiché, mediatamente produce libri di diritto criminale; (per lo meno questo ragionamento è altrettanto giusto per cui un giudice viene chiamato lavoratore produttivo perché protegge dal furto). Oppure gli economisti moderni si sono trasformati a tal punto in sicofanti del borghese da volerlo convincere che è lavoro produttivo se uno gli cerca i pidocchi in testa o gli sfrega l’uccello, giacché quest’ultimo movimento gli terrà più chiaro il testone — testa di legno — il giorno dopo in ufficio» (Grundrisse, MEOC, XXIX, p. 203).

9 commenti:

  1. Apri, d’oltre le nuvole guardiano,
    Le azzurre porte, a me, del giorno.
    Un bianco angelo ha portato via
    Il mio cavallo a mezzanotte.
    Il superfluo a Dio non occorre,
    E il cavallo è per me potenza e forza.
    Sento come nitrisce lamentoso,
    La catena d’oro mordendo.
    Vedo come egli lotta e si dimena,
    La stretta del laccio sforzando;
    La saura lana, come dalla luna,
    Da lui vola verso la nebbia.
    [1918]

    Ah, che tormenta! diavolo, portala via con te!
    Con i suoi chiodi bianchi va sigillando il tetto!
    Ma io non ho paura: nel mio destino è scritto
    Che lo sviato cuore mi sigillasse a te.
    Sergéj Aleksándrovič Esénin [1925]

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  2. La festa "ai" lavoratori.

    Dividendi delle big italiane a +86% mentre i salari calano del 13%.
    Che cavolo avete da festeggiare? LAVORATORIIII!

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  3. https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-la_festa_dei_precari_e_dei_sottopagati/32703_54413/

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  4. Storch e Senior temo di non averli letti, ma la descrizione dei loro argomenti da parte di KM mi pare convincente, anche perché sono argomenti che coincidono con quelli di Keynes. Certo John Maynard aveva letto il Grundrisse, e certo l'aveva colpito positivamente lo sfregamento dell'uccello. Ma, per britannica ritrosia, lo trasformò in un buco per terra.

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    1. Forse britannicamente anche in un altro tipo di buco 😄😉

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    2. Pensare che era venuta in mente anche a me la battuta, ma poi mi ero astenuto, ragionando che questo è un blog serio.

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  5. Come liberare l'uomo dal giogo del lavoro? Un primo passo sarebbe quello di spostare un po' più sotto l'articolo 1 della costituzione, e mettere al primo posto il Diritto alla Vita. Fatto questo, domandarsi: come garantire tale diritto? Con un reddito di esistenza incondizionato mensile in misura uguale per tutti, tale da assicurare a ciascuno, dalla nascita alla morte, i mezzi per vivere in libertà e con dignità. Dove e come reperire tale denaro? Dal denaro, dalla massa monetaria circolante, facendolo morire per legge tutti i mesi in una percentuale nemmeno tanto grande (tassa monetaria). Prima di questo, occorre abolire tutte le tasse, sul reddito e sui consumi, e liberare l'economia. Economia libera, ok, ma anche gli esseri umani liberi. Così come la Cultura libera. E lo Stato? Lo Stato si dovrà occupare solo di giustizia (con magistrati eletti periodicamente e direttamente dai cittadini) e della pubblica sicurezza: fine dei partiti, fine del giochino a vuoto della rappresentanza parlamentare. Con queste misure, l'individuo diventa un vero sovrano. Questo è, in estrema sintesi, il progetto dell'Antropocrazia che a me convince molto.

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