tag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post8782291270690449306..comments2024-03-29T10:06:52.659+01:00Comments on diciottobrumaio: Leoni e cacciatoriOlympe de Gougeshttp://www.blogger.com/profile/02390035244628524872noreply@blogger.comBlogger4125tag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post-73487619940160821422013-01-02T00:03:59.094+01:002013-01-02T00:03:59.094+01:00Non ricordo quale storico inglese definì Alessandr...Non ricordo quale storico inglese definì Alessandro Magno "un condottiero che molto distrusse e poco mantenne, capace in battaglia ma inetto nella pace". Forse potrebbe essere questa la chiave di lettura,anche se anacronistica, nei riguardi del giudizio su Attila contrapposto a Giulio Cesare (ma si potrebbe applicare senza tema il medesimo criterio a Tamerlano e Wellington). L'evoluzione della organizzazione sociale e civile dell'Impero romano, che aveva espresso la famiglia Giulia, come i Gracchi o Spartaco, era cosa diversa, più complessa, stratificata ed articolata, rispetto a quella nomade/tribale, sostanzialmente primordiale, del re degli Unni. Il romano fu Stato prima che impero. Nessun grande condottiero, di cui la storia ci ha tramandato le gesta, è stato esente dalla responsabilità di orrende e feroci stragi correlate a crudeli sanguinari comportamenti, e questi inderogabilmente a scapito di moltitudini di innocenti indifesi e ignari. Alle citate popolazioni degli Elvezi, Usipeti e Tancterii, come alle tribù native americane, non mancarono, a mio avviso, lo spirito eroico e uomini determinati dotati di coraggio e del necessario carisma, ma fu debole, se non inesistente, la possibilità e capacità complessiva, di quei popoli, di essere un corpo unico: terra e uomini, linguaggio e conoscenza, politica e fede, codici e memoria. Nel perenne scontro tra diverse culture è sempre invariabilmente la più debole, la meno strutturata, a soccombere, anche senza guerre, e gli storici, come tu rilevi, non possono che raccontare il destino segnato del leone. La chiesa cristiana, fatte per tempo le dovute considerazioni, si autocelebrò sacra continuatrice dell'Impero Romano individuando in quelle radici universalistiche, in quel percorso lungamente egemone ove il potere era segnale divino, evidenti opportune ragioni che ancora oggi, aggiornate ma non troppo, ritiene valide ed irrinunciabili regole. Sempre dalla parte del cacciatore. <br />Conscrit Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post-41060204947391556972013-01-01T13:05:46.193+01:002013-01-01T13:05:46.193+01:00Ciao Olympe, insieme ad un mucchio di auguri per l...Ciao Olympe, insieme ad un mucchio di auguri per l'anno nuovo e un rinnovato grazie per i tuoi insostituibili post, ti segnalo (se non l'hai già visto) un post sulla Germania che ci aggiorna sulla situazione del mercato del lavoro<br /><br />L’erba del vicino è sempre più verde …<br />anche quando brucia<br /><br />http://www.pane-rose.it/files/index.php?c3:o36945<br /><br />Anche sul loro debito, sulla situazione delle banche, sui loro mercati effettivi di esportazione (vedi la favola del "grande" export in Cina che, invece, nel 2010 assommava a 53,6 mld contro 76,5 mld di import) molto ci sarebbe da scavare contro la pubblicistica del regime europa.<br /><br />gianniAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post-43465402812029128932013-01-01T00:22:49.071+01:002013-01-01T00:22:49.071+01:00ricambio di cuore l'augurioricambio di cuore l'augurioOlympe de Gougeshttps://www.blogger.com/profile/02390035244628524872noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post-63621140287846709432012-12-31T20:13:26.107+01:002012-12-31T20:13:26.107+01:00Bellissima memoria. Non capisco come mai la chiesa...Bellissima memoria. Non capisco come mai la chiesa è sempre dalla parte della ragione. Intanto che ci penso su ti auguro un buon 2013.Marco Fulvio Barozzihttps://www.blogger.com/profile/17070968412852299362noreply@blogger.com