tag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post5687513871842878166..comments2024-03-29T13:48:42.739+01:00Comments on diciottobrumaio: La noiosa finzioneOlympe de Gougeshttp://www.blogger.com/profile/02390035244628524872noreply@blogger.comBlogger13125tag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post-38321185661978560352021-04-06T20:35:58.889+02:002021-04-06T20:35:58.889+02:00Non ho detto che K. Fosse antinazista Non ho detto che K. Fosse antinazista Olympe de Gougeshttps://www.blogger.com/profile/02390035244628524872noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post-63532847084537928662021-04-06T20:16:48.665+02:002021-04-06T20:16:48.665+02:00Mah. L'unico direttore che, senza essere ebreo...Mah. L'unico direttore che, senza essere ebreo, fu davvero antinazista è Erich Kleiber, noto soprattutto per una fortunatissima scopata.Erasmonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post-72133691804885225922021-04-06T19:54:30.214+02:002021-04-06T19:54:30.214+02:00Grazie. Bisogna tenere conto nel giudicare l'a...Grazie. Bisogna tenere conto nel giudicare l'atteggiamento di K. verso il nazismo che sua moglie era ebrea. Olympe de Gougeshttps://www.blogger.com/profile/02390035244628524872noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post-66319137036722653502021-04-06T18:30:30.046+02:002021-04-06T18:30:30.046+02:00A proposito, invece, dell'agitarsi delle bracc...A proposito, invece, dell'agitarsi delle braccia di Karajan, e del favore che può incontrare il personaggio, ti faccio dono di un mio scritto di anni fa (non è indispensabile che il commento appaia).<br /><br /><i>Non che Karajan fosse simpatico a qualcuno. Temuto, quello sì. Dove li avesse imparati i modi da dittatore tutti lo pensavano, ma nessuno lo diceva. Certo, c’era chi si ribellava, come per esempio i Berliner Philharmoniker. Tanto che il poveretto a un certo punto si era trovato nella situazione di non poter più dirigere né i Berliner né i Wiener, con i quali aveva litigato precedentemente. A Bayreuth non ci andava, non andando d’accordo, credo, con i discendenti di Wagner, ma in compenso aveva messo su un festival wagneriano a Salisburgo, dove comandava lui. A Salisburgo, naturalmente, selezionava con cura i direttori. Nessuno che potesse dargli ombra ci metteva piede. <br /><br />Come macchina da soldi era fenomenale, ed è per questo che gli orchestrali di Berlino lo sopportavano. Ha inciso tutto l’incidibile (si diceva così). Come direttore, grande. Ed era cambiato, nel tempo (non so se si può dire che si era evoluto). Nei primi anni del dopoguerra, quando si faceva la distinzione fra direttori classici e romantici (Toscanini versus Furtwaengler, per intenderci) bisognava ascriverlo ai primi: aveva maturato uno stile asciutto, molto attento alla lettura esatta del testo, con enorme cura per la precisione dell’orchestra e la bontà del suono, ma senza decadentismi. Piano piano, in seguito, era venuto innamorandosi del suono, e questo probabilmente gli era successo in sala registrazione. Man mano che la tecnologia progrediva, lui lavorava sempre più per il documento sonoro che di lui i posteri avrebbero mantenuto. E che, naturalmente, gli dava subito un ritorno economico. Per questo non poteva lavorare con tante orchestre, né con orchestre mediocri. Le due migliori, a Berlino e Vienna, portate a vertici di virtuosismo inarrivabili da altri. Con tutto ciò, sarebbe sbagliato pensare che nell’ultima parte della vita ci abbia dato letture superficiali e meramente virtuosistiche. Karajan pensava che la cura del suono coincidesse con l’approfondimento interpretativo, e ne fosse il veicolo. Del resto, a teatro o in sala da concerto la resa era anche superiore, a dimostrazione che la perfezione non era acquisita solo con il supporto del tecnico del suono. <br /><br />Negli ultimi anni della vita le interpretazioni di Karajan furono anche segnate dal suo personale dolore fisico, che gli spettatori credevano di cogliere in certe sfumature interpretative. Certamente l’infermità aveva inciso sul gesto direttoriale, che da ampio e autorevole (diciamo toscaniniano) si era fatto molto più essenziale, a volte virtuale. Per lunghi periodi, Karajan monitorava l’orchestra con lo sguardo e col movimento delle dita, più che con le braccia e la bacchetta (che non sempre usava). Il brano a cui si riferisce il link appartiene a un concerto wagneriano dato pochi mesi prima della morte. Specie a partire dai 5 minuti e 30 il fenomeno si vede molto bene, e, a modo suo, commuove: anche perché quello che si ascolta è sublime. (La cantante è Jessye Norman, nei suoi anni migliori).</i><br /><br />https://youtu.be/lLWUp2ifx4MErasmonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post-17287704879665735482021-04-06T12:37:30.186+02:002021-04-06T12:37:30.186+02:00confessàti e pentìti governano l'Italia, ciaoconfessàti e pentìti governano l'Italia, ciaoragioniernoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post-28306443596139608382021-04-06T12:27:00.940+02:002021-04-06T12:27:00.940+02:00Confessati e pentiti Confessati e pentiti Olympe de Gougeshttps://www.blogger.com/profile/02390035244628524872noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post-2268215445236731362021-04-06T11:19:42.960+02:002021-04-06T11:19:42.960+02:00no, niente, era un avviso.
L'uomo non può sup...no, niente, era un avviso.<br /><br />L'uomo non può superare propri limiti, può riconoscerli, ma superarli sarebbe come pensare di non morire o pensare di indovinare il futuro o addirittura di sconfiggere il covid in Italia con 4 vaccini americani.<br />In Italia si vede l'anticovid come religione ed è complementare al covid (nelle chiese sempre aperte addirittura si sovrappongono). O per meglio dire, è complementare a ciò che ignoriamo del covid stesso (quale origine? dove? perché tanto in nord Italia? perché i vecchi? boh, chiudi tutto per tutti). Quindi è vero che tanto più ignoranti tanta più religione, ma tutti abbiamo limiti, è fatto umano.<br />Il problema è semmai la secolarizzazione, il clero, ma si configura come qualsiasi borghese proprietario. Finiscono sempre per mettere al governo un banchiere.<br />La superstizione dipende da società, dalla qualità di vita in essa, dipende dalla capacità sociale, dallo stato, da chi lo occupa e controlla.<br />Ho finito, vado a messa.ragioniernoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post-76824438286935560852021-04-06T03:47:53.947+02:002021-04-06T03:47:53.947+02:00Dove avrei scritto che la religione si supera solo...Dove avrei scritto che la religione si supera solo con la conoscenza?Olympe de Gougeshttps://www.blogger.com/profile/02390035244628524872noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post-7465642224443902432021-04-06T00:07:36.409+02:002021-04-06T00:07:36.409+02:00a mio modesto avviso Marx intende la religione, fa...a mio modesto avviso Marx intende la religione, fatto umano, come qualcosa di complementare e non contrapposto alla realtà conosciuta. Quindi fatto inevitabile, non positivo, non negativo, ma storico. Pensare che la religione decada con la conoscenza, soprattutto in quantità, è teleologia, è speranza, è altra religione, ciao.ragioniernoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post-55896570786632872002021-04-05T21:54:08.497+02:002021-04-05T21:54:08.497+02:00La vita uno stato mentale? Ricordartelo domani mat...La vita uno stato mentale? Ricordartelo domani mattina quando ti alzi per andare al lavoro... ciao Olympe de Gougeshttps://www.blogger.com/profile/02390035244628524872noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post-39853473010190192892021-04-05T21:51:53.326+02:002021-04-05T21:51:53.326+02:00Sfondi una porta aperta Sfondi una porta aperta Olympe de Gougeshttps://www.blogger.com/profile/02390035244628524872noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post-29925252487663888772021-04-05T21:48:28.381+02:002021-04-05T21:48:28.381+02:00Esistono solo le verità che siamo disposti ad acce...Esistono solo le verità che siamo disposti ad accettare, le altre restano dietro gli ornatissimi paraventi culturali.<br />La vita, in fondo, è uno stato mentale (chissà l'ha detto per primo).<br />Bel pezzo, grazie.<br />[Peppe]Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post-15852375330119773622021-04-05T21:22:14.063+02:002021-04-05T21:22:14.063+02:00Secondo me, il superamento "sulla base della ...Secondo me, il superamento "sulla base della conoscenza razionale e nuove condizioni di vita" è in larga parte già avvenuto, anche in attesa della "vera realtà" preconizzata dal Grande Vecchio. Ostia, la cosa è davanti ai nostri occhi: ma, se non riteniamo sufficienti i rilievi di sociologia spicciola ottenuti guardando le persone per la strada o nei locali, o magari facendo il conto di quante persone a noi conosciute sono credenti, allora facciamo un test pratico, recandoci alla messa della domenica in una qualunque chiesa cittadina. Ci accorgeremo che è facile far rispettare le normative anti-Covid. E sai perché? perché i fedeli sono rimasti in pochi. Se poi ci dilettiamo a calcolare l'età media, stimeremo che nel 2030 i due terzi dei presenti in chiesa saranno a godersi il Paradiso, su una bella nuvoletta. Tutto ciò, lo ribadisco, mentre vige il sistema capitalistico. Timidamente, mi spingo a ipotizzare un rapporto di causa/effetto: è proprio il capitalismo che ha secolarizzato la società in cui viviamo. Erasmonoreply@blogger.com