tag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post3050137523735325465..comments2024-03-29T13:31:30.352+01:00Comments on diciottobrumaio: Pierino e il sindacalista della FiomOlympe de Gougeshttp://www.blogger.com/profile/02390035244628524872noreply@blogger.comBlogger5125tag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post-11986535479170539392012-03-29T18:11:05.432+02:002012-03-29T18:11:05.432+02:00aiaiaiaiaiaiai!!!!
Sembra che ci sia un nervo sco...aiaiaiaiaiaiai!!!!<br /><br />Sembra che ci sia un nervo scoperto, ancora oggi, dopo decenni di scritti e dimostrazioni matematiche. Non mi sarei mai aspettato un intervento del genere. E guardate che se continuiamo a scrivere in questo modo ci prendono per ignorantoni, e con ragione parlando. Ragazzi, andate oltre "Il Capitale" e andate oltre Marx.<br /><br />Tanto con la retorica. A questo punto, sara' mia premura concentrarmi sull'argomento per dare una risposta esauriente e completa nelle prossime settimane che, a quanto pare, manca come l'aria che respiriamo.<br /><br />Per comunicare la ragion delle nostre idee, sono le stesse che devono essere ragionevoli, scientificamente vere. Lo stesso Marx che si richiama alla scienza, oggi avrebbe rivisto sicuramente un po' delle sue teorie, integrandole e sviluppandole ulteriormente: la scienza e' un concetto dinamico che, in assenza della dinamicita' non resta che il dogma.<br /><br />La teoria del valore-lavoro che sta alla base della teoria dello sfruttamento del capitalista ha ancora ragion di esistere, ma non nei termini originali, come anche lo stesso Marx, che dovrebbe essere visto, si', come il piu' grande anticipatore, forse di tutti i tempi, ma non e' l'unico e non e' neanche un dogma da non poter mettere in discussione. Per la precisione, era anche un pessimo matematico.<br /><br />Anzi, forse ho fatto bene di sopra a sollevare la questione (che pensavo fossero cose scontate e risapute, ormai assorbite) cosi', una volta per tutte, cogliero' l'occasione di mettere insieme decenni di controversie sulla teoria.<br /><br />salutiTonyhttps://www.blogger.com/profile/16979584633424004000noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post-89458399949406974072012-03-29T17:10:00.341+02:002012-03-29T17:10:00.341+02:00a me sembra che la tua risposta sia, pur sintetica...a me sembra che la tua risposta sia, pur sintetica, molto esaurienteOlympe de Gougeshttps://www.blogger.com/profile/02390035244628524872noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post-75002119380341707262012-03-29T15:45:22.386+02:002012-03-29T15:45:22.386+02:00Cara Olympe, lei chè è preparata assai meglio di m...Cara Olympe, lei chè è preparata assai meglio di me, potrebbe fare un post, sulle questioni sollevate da Tony, come ad esempio: "non considero tutto il lavoro dipendente (anche quello nero e nascosto) come oggetto di sfruttamento funzionale al profitto", oppure " Marx aveva torto a considerare tutti i lavoratori allo stesso modo[...] Si dimostra matematicamente che gli unici sfruttati siano quei lavoratori facilmente rimpiazzabili nei vari processi produttivi, cioè gli ultimi della catena".<br />Quantomeno, potrebbe rispondere direttamente al suo scritto, che considero alquanto ingenuo.<br />Di mio, mi limito a dire che..."Il capitale rimodella di continuo le classi subalterne, a seconda delle necessità, l’essenziale è che diano plusvalore, diretto o indiretto".<br /><br />Un saluto ad entrambi.<br /><br />LuigiAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post-83234687782919706972012-03-29T11:36:35.565+02:002012-03-29T11:36:35.565+02:00Commento ECCELLENTE!!!
Caro Olympe di riporto una...Commento ECCELLENTE!!!<br /><br />Caro Olympe di riporto una frase di Andreotti che ho letto da poco in un saggio:<br /><br />"le cose si sarebbero potute indirizzare diversamente, introducendo nella ricostruzione qualcosa di più nuovo: dando ad esempio un impulso gigantesco alla cooperazione come antidoto sia al collettivismo sia al capitalismo. Ma quali “esperti” ... consigliarono mai queste linee nuove, entro un ambito politico generale in cui si parla molto di riforme, ma si è poco propensi ad elaborarle e imporle?”<br /><br />Scritta nel '77, ma la considero ancora attuale e viva perché se i "signori" che si riempiono la bocca di riforme e cambiamento, di fatto, non propongono alcunché, non capisco di che cosa ci stiamo lamentando??? Mistero.<br /><br />Il saggio, a mio avviso, molto illuminante (con tutti i suoi limiti e difetti, sia della persona, sia in termini di modi e contenuti) è di Bruno Jossa (a quanto pare, un teorico del socialismo democratico, ma che offre -e qui i limiti accennati- anche una proposta tecnico-giuridica): "Sulla transizione dal capitalismo all’autogestione".<br /><br />Almeno qualcuno ci sta provando.<br /><br />saluti<br /><br />ps: Ho letto anche il commento di Luigi (2 post fa). Non me ne vogliate se non considero tutto il lavoro dipendente (anche quello nero e nascosto) come oggetto di sfruttamento funzionale al profitto. Parli bene quando parli di classe operaia, quella classe di lavoratori dai non specializzati in giù, perché quelli di sopra, mica sono sfruttati così.<br />C'è un ampia letteratura in merito dove si dimostra che lo sfruttamento (che si basa sulle ore di lavoro e la conseguente minimizzazione delle stesse) è possibile unicamente sulla manodopera generica, mentre la manodopera specializzata (a volte anche quella non specializzata, ma paraculata) viene "sfruttata" in base alla loro tecnica, per cui il surplus generato viene spartito (più o meno ragionevolmente, quando ai piani alti, ma anche medi -impiegati e professionisti-, viene incassato quasi del tutto se non tutto e più anche dai manager lavoratori dipendenti) e il capitalista spartisce volentieri dove non minimizza affatto le ore di lavoro.<br />Marx aveva torto a considerare tutti i lavoratori allo stesso modo o, per lo meno, nel suo modello esemplificativo avrebbe dovuto spiegarlo chiaramente. Si dimostra matematicamente (volendo posso indirizzarti alle letture in merito) che gli unici sfruttati siano quei lavoratori facilmente rimpiazzabili nei vari processi produttivi, cioè gli ultimi della catena. Per questi motivi io non darei affatto la gestione dell'impresa anche ai piani alti, ma è altrettanto vero che gli operai sono in minoranza nel Paese e che difficilmente conquisteranno anche gli intellettuali se non cedono una parte anche a quella manodopera specializzata e professionale, che senza di essa, comunque, non potrebbero alcunché, appunto, perché sprovvisti di sapere (sapere è potere per non citare il "Mito della caverna" di Platone).<br /><br />saluti anche a Luigi se ci leggeTonyhttps://www.blogger.com/profile/16979584633424004000noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post-28147682619152636522012-03-29T00:54:40.873+02:002012-03-29T00:54:40.873+02:00Se fossi Landini metterei i pezzi da te citati di ...Se fossi Landini metterei i pezzi da te citati di Ostellino nel mio curriculm vitae...cassandrahttps://www.blogger.com/profile/14193813007927643401noreply@blogger.com