tag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post2223504546132688305..comments2024-03-27T15:50:46.771+01:00Comments on diciottobrumaio: Riprendere in mano la nostra storiaOlympe de Gougeshttp://www.blogger.com/profile/02390035244628524872noreply@blogger.comBlogger23125tag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post-31862753576758453782017-01-17T19:38:58.921+01:002017-01-17T19:38:58.921+01:00pensa che c'era di mezzo perfino il vaticano ....pensa che c'era di mezzo perfino il vaticano ...Olympe de Gougeshttps://www.blogger.com/profile/02390035244628524872noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post-61318706279163532142017-01-17T16:36:29.492+01:002017-01-17T16:36:29.492+01:00forse Lenin avrebbe sposato l’ereditiera americana...<i>forse Lenin avrebbe sposato l’ereditiera americana incontrata a Capri. </i><br /><br />ma non era già sposato con la krupskaja ?Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post-49690897330482884052017-01-17T14:14:09.508+01:002017-01-17T14:14:09.508+01:00concordo. Ma è proprio per evitare di indagare que...<br /> concordo. Ma è proprio per evitare di indagare queste ragioni che si imbastisce questo divertentissimo gioco di società di dar lezioni (100 anni dopo!) a chi la rivoluzione l'ha fatta davvero. Dimenticando, tra l'altro, che l'esperienza sovietica non è durata pochi anni e che avrebbe avuto tutto il tempo per emendarsi degli eventuali errori. ilsoggettonascostohttps://www.blogger.com/profile/03370145575348835051noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post-9038291947183302372017-01-17T13:15:16.888+01:002017-01-17T13:15:16.888+01:00all'ex museo Museo della Rivoluzione, ora Muse...all'ex museo Museo della Rivoluzione, ora Museo della Storia Contemporanea della Russia, è esposto un biglietto di viaggio di sola andata per l'America ...Olympe de Gougeshttps://www.blogger.com/profile/02390035244628524872noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post-42543004517624021442017-01-17T12:36:21.477+01:002017-01-17T12:36:21.477+01:00Inevitabile in quella situazione, non in assoluto....Inevitabile in quella situazione, non in assoluto. Le inevitabilità e le possibilità si misurano sempre con una situazione concreta e con gli sviluppi che si vogliono imprimere. Per fermare la guerra, la rivoluzione era l’unica strada … Inevitabile in questo senso.<br /><br />Il mio ultimo capoverso richiama la soggettività rivoluzionaria, senza la quale la possibilità non può concretizzarsi … Se ritenessi la rivoluzione un inevitabile, me ne starei sulla riva del fiume ad aspettare il cadavere di Monsieur Le Capital … <br /><br />Per il resto, d’accordo. E l’idea di Lenin con l’ereditiera è un ottimo spunto drammaturgico … <br />Icaronoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post-20196152832693990082017-01-17T12:03:02.504+01:002017-01-17T12:03:02.504+01:00Se la linea di Martov fosse risultata maggioritari...Se la linea di Martov fosse risultata maggioritaria, forse Lenin avrebbe sposato l’ereditiera americana incontrata a Capri.<br /><br />Il governo provvisorio era sicuramente inadatto, ma non intendevo auspicare il suo mantenimento in vita. Ho voluto solo dire ciò che ho scritto altre volte: in un paese semifeudale, sicuramente isolato (contare su una rivoluzione comunista in Germania fu solo illusione), una rivoluzione comunista non avrebbe avuto successo. La rivoluzione d’ottobre portò agli esiti che ben conosciamo proprio perché non fu una necessità, ma una possibilità scaturita dall’eccezionalità della situazione. <br /><br />Una rivoluzione è un semplice possibile, può accadere o non accadere, essa, se accade, non accade per necessità ma solo casualmente. Se infatti accadesse per necessità, se la comparsa del possibile fosse retta dal principio che esso deve accadere per necessità, allora questa comparsa sarebbe determinata non come un semplice possibile, ma già come una necessità. Questo sarebbe determinismo, non dialettica. <br /><br />Nessun dubbio che la rivoluzione d’ottobre è stato un evento notevole e decisamente importante, e non solo per i russi. Ma lasciamo perdere le storielle sulla alfabetizzazione. Meno di un secolo fa solo un italiano su 100, fuori dalla toscana, parlava l’italiano, e sappiamo bene quanti sapevano scrivere. Non fu necessaria una rivoluzione comunista per l’alfabetizzazione dell’Italia. In tal senso ha fatto molto di più la repubblica e la televisione.<br /><br />Olympe de Gougeshttps://www.blogger.com/profile/02390035244628524872noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post-43787854967603523462017-01-17T11:32:10.640+01:002017-01-17T11:32:10.640+01:00Nessuno può dire con certezza cosa sarebbe success...Nessuno può dire con certezza cosa sarebbe successo se la linea di Martov fosse risultata maggioritaria. Lenin e i bolscevichi davano per imminente la rivoluzione in Germania, e le decisioni di aprile risentirono di questo evento incombente. Perché appunto, come già scritto da qualcuno, solo se internazionalizzata la rivoluzione poteva avere successo nel medio-lungo periodo. <br /><br />Non dimentichiamoci inoltre che il governo provvisorio voleva continuare la guerra; e che ci fu nel frattempo (se ricordo bene ad agosto) il complotto controrivoluzionario di Kornilov … Bene dunque fecero i bolscevichi a reclamare la fine della guerra e a cosiderare inadatto il governo provvisorio. <br /><br />La rivoluzione d’ottobre era una necessità (e come tale inevitabile). Dopodiché, c’è stata l’aggressione dei “bianchi” e tutto il resto, fino a Stalin e alla conseguente estromissione, anche fisica, della “vecchia guardia bolscevica” dal potere e dalla società sovietica, fino alla definitiva normalizzazione con le purghe del ’36-37 … <br /><br />Pur con le sue contraddizioni, la rivoluzione d’ottobre è stato un evento notevole e decisamente importante, e non solo per i russi (che certo ne beneficiarono in termini di alfabetizzazione eccetera). Si pensi, ad esempio, alla spinta anti-coloniale a cui diede vita, o alle rivolte operaie e proletarie in diverse parti d’Europa, Italia compresa (il biennio rosso) … Quante conquiste dei proletari in occidente risentono di quella spinta?<br /><br />Ma, lo ripeto, possiamo solo immaginare cosa sarebbe successo se Martov ... Semplici esercizi di immaginazione, nient’altro. Io, ad esempio, ogni tanto mi diverto ipotizzando uno sviluppo diverso dopo la morte di Lenin, ad esempio supponendo che il suo famoso “testamento” fosse stato recepito e dunque Stalin estromesso … Ma sono solo “giochi linguistici” … <br /><br />Sono trascorsi 100 anni dalla rivoluzione del 1917. I cambiamenti intercorsi in questo periodo sono tali da farmi pensare che un evento del genere non si ripeterà mai più. Anche solo per il fatto che le interconnessioni esistenti oggi (tra stati, settori produttivi, persone, reti, eccetera) caratterizzeranno l’eventuale prossima rivoluzione come immediatamente internazionale. Che poi succeda prima d’una guerra, immediatamente dopo o sulle macerie, non lo so. So solo che oggi, e ben più che allora, una rivoluzione è più che mai necessaria. <br /><br />Se, a questa necessità, si aggiunge la possibilità insita nello sviluppo delle forze produttive (davvero notevole) e l’evidente contraddizione con i rapporti di produzione (che si riflette anche nel terreno delle differenze sociali e nella crisi delle istituzioni), allora … Peccato che manchi del tutto la soggettività rivoluzionaria, quel rappresentarsi PER SÉ della classe che avrebbe da guadagnare dallo scatenarsi di quell’evento così salutare …<br /><br />Icaro<br />Icaronoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post-79673747285893910742017-01-17T09:47:32.336+01:002017-01-17T09:47:32.336+01:00Dovrebbe essere ormai chiaro che la "rivoluz...Dovrebbe essere ormai chiaro che la "rivoluzione d' ottobre " fu il seguito della "rivoluzione ( colorata) d'aprile "andata a male ",dove cioe' i " comunisti" equivalenti tattici degli odierni "islamisti " ma ideologicamente molto meglio organizzati e diretti seppero mettersi "in proprio" e riprendere il completo controllo dell' impero ex-zarista che nei piani dei soliti "gnomi" doveva finire come irak , libia e siria di oggi.<br /> Quindi , lenin prima e stalin dopo furono dei giganti rispetto a tutti i "rivoluzionarucoli" che li hanno succeduti ( curcio compreso) se non altro per aver avuto successo e costruito qualcosa di REALE che ha sconvolto il mondo. <br />Perche' il problema e' che " tra il dire e il fare c' è di mezzo il mare" ed è sulle ragioni del SUCCESSIVO crollo che andrebbe indagato più a fondo.<br />wsAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post-45476347764751646502017-01-17T08:05:03.582+01:002017-01-17T08:05:03.582+01:00Come se la storia dipendesse dai consiglieri. Meg...Come se la storia dipendesse dai consiglieri. Meglio che lasci stare le cose che non conosci.<br />Soprattutto se non hai nemmeno quel minimo di umiltà necessario a informarti.<br />gAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post-85843861274588761632017-01-17T02:33:34.310+01:002017-01-17T02:33:34.310+01:00"abbiamo detto sempre nettamente che questa v..."abbiamo detto sempre nettamente che questa vittoria non sarebbe stata durevole se non fosse stata sorretta dalla rivoluzione proletaria in occidente, e che la sola valutazione giusta della nostra rivoluzione poteva esser fatta soltanto dal punto di vista internazionalista". Lenin, 1920.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post-35578571356249331002017-01-16T23:30:41.235+01:002017-01-16T23:30:41.235+01:00@anonimo g.
ecco, bravo, hai trovato la strada v... @anonimo g.<br /> <br />ecco, bravo, hai trovato la strada verso il socialismo. E' un vero peccato che non ci fossi tu a consigliare Stalin, sarebbe stata tutta un'altra storia. <br />ilsoggettonascostohttps://www.blogger.com/profile/03370145575348835051noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post-3128142458448250862017-01-16T22:19:29.065+01:002017-01-16T22:19:29.065+01:00Nella vita esiste il CASO.
La Rivoluzione russa a... Nella vita esiste il CASO. <br />La Rivoluzione russa avvenne per caso, ed anche se non c’erano le condizioni ottimali(industrializzazione diffusa, capitali e tecnologie), riuscì a sopravvivere agli attacchi interni ed esterni. Lenin dimostra un grande pragmatismo:” In uno Stato capitalistico, capitalismo di Stato significa capitalismo riconosciuto e controllato dallo Stato a vantaggio della borghesia e contro il proletariato. Nello Stato proletario, viene fatta la stessa cosa a vantaggio della classe operaia e allo scopo di resistere alla borghesia ancora forte e di lottare contro di essa. E' ovvio che dovremo cedere molte cose alla borghesia e al capitale straniero. Pur non snazionalizzando nulla, cederemo ai capitalisti stranieri miniere, boschi, pozzi petroliferi, per ottenere in cambio prodotti industriali, macchine, ecc... per ricostruire in tal modo la nostra industria. [...] Dobbiamo pagare per la nostra arretratezza, per la nostra debolezza, per quello che impariamo, per quello che dobbiamo imparare. [...] Che cosa ci costringe a fare questo? Nel mondo non ci siamo noi soli. Viviamo in un sistema di stati capitalistici. Da un lato ci sono i paesi coloniali, che non ci possono ancora aiutare, dall'altro i paesi capitalistici che sono nostri nemici. [...] Non nascondiamo, ammettiamo anzi con tutta franchezza, che le concessioni nel sistema del capitalismo di Stato significano pagare un tributo al capitalismo. Ma noi guadagniamo tempo, e guadagnare tempo significa guadagnare tutto, specie in un'epoca di equilibrio, in cui i nostri compagni stranieri si preparano seriamente alla rivoluzione; e quanto più seriamente sarà preparata, tanto più sicura sarà la vittoria. Ebbene, fino a quel momento saremo costretti a pagare un tributo”. Lenin (Lenin 1921b). <br />Nasce la NEP che deve servire agli esperti sovietici per acquisire le tecniche di management e nozioni tecniche dall'Occidente avanzato. La Nep dà slancio all'industria, al commercio e all'agricoltura. Poi Lenin muore e arriva Stalin. Ma la Storia non si fa coi Se…<br />causeffettinoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post-4797116149247670082017-01-16T19:19:44.173+01:002017-01-16T19:19:44.173+01:00nel II vol. della St. del socialismo, ed. riuniti,...nel II vol. della St. del socialismo, ed. riuniti, 1974, dalla pag. 504 si può trovare quanto basta. anche in wikipedia:<br />https://ru.wikipedia.org/wiki/МеньшевикиOlympe de Gougeshttps://www.blogger.com/profile/02390035244628524872noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post-84651118543947483152017-01-16T18:45:26.286+01:002017-01-16T18:45:26.286+01:00Sarò franco. Il tema di tecnologia e rapporti di p...Sarò franco. Il tema di tecnologia e rapporti di produzione è per me di grande interesse. Sono invece per me scostanti altri tuoi ricorrenti riferimenti. Lenin agì in tempi non maturi? Può darsi. Ma la rivoluzione la fece. Quella degli anni '70 fu invece una parodia, finita di fronte a un bicchiere di acqua salata.<br />Erasmonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post-40825556801591467962017-01-16T18:25:31.356+01:002017-01-16T18:25:31.356+01:00Senza scomodare la storia e l'antropologia, ch...Senza scomodare la storia e l'antropologia, che a quanto pare non ti sono molto simpatiche, vai a vedere Marinaleda.<br />g.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post-54459848713360227562017-01-16T17:41:10.253+01:002017-01-16T17:41:10.253+01:00immagino nessuno. Ma ciò non toglie che egli predi...immagino nessuno. Ma ciò non toglie che egli predicava (e lottava concretamente) per la rivoluzione, pur non specificando di che tipo dovesse essere e quali obiettivi concreti dovesse darsi. Non pensa che proprio questa indeterminatezza sia stata il suo grande limite come politico ? E' difficile negare che la rivoluzione russa sia stato un tentativo legittimo (anche se forse non l'unico possibile e legittimo ) di dare concretezza al suo anelito rivoluzionario e alle sue teorie. Secondo me, poi, la rivoluzione è fallita solo perché la direzione economica (sia essa di un'azienda o di uno stato) è incompatibile con la democrazia. A quanto pare è impossibile per gli uomini lavorare liberamente insieme. Che ne pensa ? ilsoggettonascostohttps://www.blogger.com/profile/03370145575348835051noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post-40787326756534646042017-01-16T16:49:32.154+01:002017-01-16T16:49:32.154+01:00gentile Olympe, potrebbe indicare qualche riferime...gentile Olympe, potrebbe indicare qualche riferimento bibliografico per approfondire la diatriba tra Martov e Lenin?<br /><br />--- liebewasdutustAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post-28510313414222629802017-01-16T16:49:21.694+01:002017-01-16T16:49:21.694+01:00non ti veniva altro a proposito del post?non ti veniva altro a proposito del post?Olympe de Gougeshttps://www.blogger.com/profile/02390035244628524872noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post-55457582047982799822017-01-16T16:43:36.169+01:002017-01-16T16:43:36.169+01:00quale scritto di Marx confermerebbe che il medesim...quale scritto di Marx confermerebbe che il medesimo fosse favorevole ad una rivoluzione di quel tipo in Russia?Olympe de Gougeshttps://www.blogger.com/profile/02390035244628524872noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post-24469190031790614852017-01-16T13:57:38.758+01:002017-01-16T13:57:38.758+01:00
scusi, Olympe, Marx era anche un attivista e dir...<br /> scusi, Olympe, Marx era anche un attivista e dirigente politico, giusto ? E per cosa lottava se non per la rivoluzione ? ilsoggettonascostohttps://www.blogger.com/profile/03370145575348835051noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post-28608184318363304462017-01-16T13:41:12.671+01:002017-01-16T13:41:12.671+01:00E che male ci sarebbe stato se vincevano gli imper...E che male ci sarebbe stato se vincevano gli imperi centrali?<br />(Vedasi al proposito il romanzo di Guido Morselli)Erasmonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post-33917652630732250812017-01-16T12:00:10.944+01:002017-01-16T12:00:10.944+01:00non mi riferisco alla IIGM ma alla prima, infatti ...non mi riferisco alla IIGM ma alla prima, infatti richiamo gli imperi centrali. ciaoOlympe de Gougeshttps://www.blogger.com/profile/02390035244628524872noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post-5016268985301895112017-01-16T11:51:15.730+01:002017-01-16T11:51:15.730+01:00Io, per quel che conta, penso peggio di Curcio (e ...Io, per quel che conta, penso peggio di Curcio (e della sua inspiegabile e inspiegata avventura finita comunque con l'editoria; e 'sti cazzi, permetta) che di Lenin. Sono tra i Suoi più affezionati lettori, ma su questo punto ho sempre avuto grande difficoltà a seguirLa, perché anche se attribuisco all'URSS la "colpa" della Seconda guerra mondiale (ho sempre pensato che la Rivoluzione d'ottobre abbia scatenato il panico nel mondo e che tutti, ma proprio tutti, da Hitler fino a Truman, abbiano considerato l'URSS come il vero nemico) mi sento di dover ringraziare se non Stalin almeno Zukov della sconfitta del nazismo e l'URSS del cosiddetto "trentennio magico". In più, una considerazione direi tattica: se tutte le volte che si parla della Rivoluzione, della nostra Rivoluzione, si deve specificare che l'unica volta che c'è riuscita l'abbiamo fatta male lo stesso... La saluto, AleAnonymousnoreply@blogger.com