Sta diventando sempre più difficile scrivere qualcosa che non rasenti la disperazione e anche l’allucinazione. Ci raccontano quello che vogliono della guerra della Nato con la Russia, di riarmo o di minacce nucleari. In Asia, gli Stati Uniti si preparano allo scontro con la Cina e, in Medio Oriente, il conflitto israelo-palestinese sta raggiungendo un livello di violenza mai sperimentato prima.
Ve ne dico una: i Comuni, ogni anno, procedono alla formazione delle liste di leva, finalizzate ad un eventuale ripristino della leva obbligatoria, le quali contengono i nominativi di tutti i cittadini maschi da 17 a 45 anni. Se rientri in questa fascia d’età, c’è anche il tuo nome.
Con i giovani bisogna essere chiari: preparatevi a essere chiamati. Il servizio militare è stato sospeso nel 2005, ma può essere riattivato dall’oggi al domani. Chi ha più di 45 anni ha superato l’età, ma voi, segaioli degli anni 2000, se continua così, vista la situazione di merda che c’è in Europa e nel mondo, potreste essere i primi ad avere il culo caldo e trovare un Vannacci a comandarvi (ce n’è varie versioni).
Trattandosi di una sospensione e non di una soppressione, il servizio di leva rimane obbligatorio. L’articolo 1929 del Codice dell’ordinamento militare di cui al d.lgs. 15 marzo 2010, n. 66, prevede che «Il servizio di leva è ripristinato con decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, se il personale volontario in servizio è insufficiente e non è possibile colmare le vacanze di organico, in funzione delle predisposizioni di mobilitazione, [... oppure] nei seguenti casi: se è deliberato lo stato di guerra ai sensi dell’articolo 78 della Costituzione; se una grave crisi internazionale nella quale l’Italia è coinvolta direttamente o in ragione della sua appartenenza ad una organizzazione internazionale giustifica un aumento della consistenza numerica delle Forze armate».
Pertanto non serve una formale dichiarazione di guerra. Basterà che dal comando Nato di Bruxelles alzino il telefono o una Meloni s’alzi dal letto col bigodino incazzato. Mattarella?
Possiamo scherzarci su quanto vogliamo, ma abbiamo visto con il Covid-19 (“Bergamo non ti fermare! ... Sono convinto che un virus non fermerà Bergamo”) quanto poco ci vuole per mobilitare un intero Paese, il mondo intero. Nel luglio 1914, chi se lo poteva permettere era in villeggiatura; uguale nell’agosto del 1939. E nell’ottobre 1962, quanto c’è mancato? Avevano già la baionetta innestata e nel sito Pluto spolveravano le “munizioni speciali”.
Vedremo nei prossimi mesi e anni, ma quando Macron chiama alla guerra i francesi (“Non siamo sicuri di farlo, al momento non ci troviamo in questa situazione, ma non escludiamo questa opzione”), la Germania dibatte tra coscrizione e deterrenza nucleare, altri Paesi europei ripristinano la leva, ma soprattutto quando uno con la faccia di Tajani dice che non invierà truppe italiane in Ucraina, beh, cominciamo a chiederci se questo scenario catastrofico non potrebbe diventare realtà tra la sera e il mattino.
Per poi perdere su tutti i fronti e passare nottetempo dalla parte dei vincitori
RispondiEliminanon ci saranno vincitori, eventualmente sopravvissuti
Elimina"Il ministro degli EsteriTaiani; "I nostri militari sono portatori di pace, noi non siamo in guerra con la Russia. Credo che la Nato non debba entrare in Ucraina"
RispondiEliminaSarà pure una macchietta, però almeno ha avuto il coraggio di dirlo. Quantomeno sembra preoccupato per un escalations.
Io sono stato riformato e ho cinquant'anni portati bene. Dici che questo portati bene eventualmente mi può fregare?
RispondiEliminamolto dipende dal make-up, stai leggero
EliminaPensavo più a una barba finta o a un travestimento tipo Achille a Sciro.
EliminaNon gli andò bene ad A., ma poi trovò da consolarsi e disperarsi
EliminaIo ho settantasei anni portati bene. Sono pronto a dare il mio contributo alla difesa della Patria offrendomi come oggetto di studio per i corsi delle allieve infermiere.
RispondiEliminaSolo corpi giovani
EliminaGiovedì dalla Gruber, Mieli ci fa sapere che Macron parlava metaforicamente di invio di truppe!
RispondiEliminaMi sono subito tranquillizato, posso combattere in senso figurato.
Dario
Anche morire in quel senso 😄
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