Il superamento della Fornero, sarebbe dunque quota cento? Se
già oggi le pensioni medie sono attorno ai mille euro, andare in pensione
cinque anni prima, per i maschi, o quattro anni prima, per le donne, significa
rimetterci migliaia di euro l’anno. Non serve saper fare di calcolo, intendersi di coefficienti di trasformazione, basta la
logica per capire che per moltissimi sarà solo una fregatura. E sicuramente tra le
pieghe del provvedimento di altre fregature ce ne saranno per ogni gusto.
Per quanto riguarda il cosiddetto reddito di
cittadinanza, come si fa a credere che verranno elargiti 780 euro (ma anche fossero
meno) a chi è disoccupato (magari da sempre), in attesa che
un’occupazione gli piova dal cielo? Ma chi volete che s’alzi il mattino per
andare a “faticare” quando si può campare di sussidio e di lavoretti e traffici
in nero? È un’evidente presa in giro, in un paese come il nostro (a Roma sono stati finora "scoperti" 225.000 evasori dell'imposta sui rifiuti, pari a 150.000 utenze). Qui non si
tratta semplicemente di “coperture”, ma di buon senso.
Eppure, ad oggi, 18 dicembre, trascorsi 200 giorni di
“governo del cambiamento”, in assenza di
una sola riga scritta a riguardo, giornali e cazzeggio televisivo
continuano a non dire l’unica cosa seria che ci sarebbe da dire: ma non avete ancora capito con chi
abbiamo a che fare?
Ma quale Dante, quali Petrarca e Manzoni e Gadda,
agli esami di terza media e di maturità dev’essere tassativo un solo nome:
Collodi Carlo.
Sono d'accordo, ma si dai, ridiamoci su:
RispondiEliminaQuota cento bell’affare
è soltanto in transizione,
fra tre anni miglioriamo
e al lavoro ci muoriamo.
Arrivare a 41,
forse anche un po’ di più
contributi ben versati
nelle casse dello stato.
Ma il lavoro sai dov’è?
Mi puoi dire per favore
se c’è un luogo in cui cercare?
I contratti lo sappiamo
non ci sono per nessuno,
i pacchetti sempre pronti,
tipo Treu poi Biagi e Renzi,
han distrutto tutto quanto
ma alla fine torna il conto,
non potrai mai più andare
in pensione, va a lavorare!
Senza alcuna garanzia
e sempre incerto sulla via.
Ma di certo noi italiani,
siamo svegli e ci indigniamo:
gli immigrati ovviamente
ci derubano il presente.
Quindi anche le pistole,
se è il caso le teniamo,
perché poi ci difendiamo
e potenti esultiamo.
Non sia mai che ci incazziamo
una volta per davvero,
con chi veramente sfrutta,
il lavoro e tutto il resto.
Incazziamoci davvero
col più povero di noi,
che d’altronde è storia nota
quando non si può reagire,
molto meglio infierire!
Non mi riferisco a nessuno in particolare, ma non si era detto e ripetuto alla nausea che Marx e la sua critica del capitalismo sono da buttare nel cesso? e che chi si ribella non a parole ma con i fatti è un terrorista? e allora teniamoci questo paradiso.
RispondiEliminaPer quanto riguarda la Fornero, è bene ricordare che nessuno ti obbliga ad andare in pensione, se pensi che sia una fregatura puoi tranquillamente continuare a lavorare.
RispondiEliminaRiguardo al reddito di cittadinanza (perchè mai "cosiddetto"?): se uno campa di lavoretti in nero, certamente non se la passa bene, per cui dargli un po' di soldi extra è, in ogni caso, una forma di redistribuzione verso il basso di un po' di reddito. Se uno vive di espedienti, sicuramente la prima cosa che dovrà fare se e quando gli entreranno dei soldi sarà quella di sistemare qualche debituccio, affitti e bollette arretrate, tutte cose su cui c'è anche un ritorno per lo Stato, come minimo a livello fiscale.
Quindi la soluzione, seppure criticabile da molti punti di vista, perfino nei casi di abuso, sarebbe comunque più utile alla società di quanto è stato fatto negli ultimi decenni per gli emarginati, ovvero dargli un calcio in culo e nasconderli nelle periferie (una volta le avremmo chiamate ghetti). Se si prevedono adeguate contromisure, si potrebbe obbligarli ad alzarsi per andare a "faticare" minacciando la perdita del reddito in caso contrario, possibilmente utilizzando questo tempo per qualificare la gente in base alle richieste delle aziende invece che per sfruttarli e basta.
Per non parlare del fatto che, se un cittadino, stando a casa, percepisce comunque una cifra minima, questa rappresenta, di fatto, anche il nuovo minimo salariale, motivo per cui questa misura è invisa soprattutto ai padroni.
Gli abusi ci sono dappertutto, dipende da come si fanno i controlli, ma io non ho mai sentito proporre, a puro titolo di esempio, l'abolizione delle pensioni di invalidità perchè c'è qualche falso invalido ma vero furbo che se ne approfitta. Il principio resta valido, a prescindere da eventuali abusi.
Inoltre, dopo 200 giorni di governo, non so se eri su Marte insieme alla sonda Insight, ma a me sembra che giornali e cazzeggio televisivo ripetano fino all'ossessione che siamo governati da incapaci; il punto, semmai, è fino a che punto questo sia vero, specie se rapportato ai professionisti (sì, ma dell'abbuffata di denaro pubblico) che si sono farsescamente avvicendati nell'ultimo quarto di secolo, e anche oltre.
a me sembrano misure che sono ispirate ad un capitalismo vecchio, anche se potrebbero allo stesso modo essere da capitalismo avanzato.
Eliminail quadro italiano pone " le misure " in un ambiente che fa così per NON rinnovarsi veramente, per mantenere inalterate antiche tare
lo storico sviluppo capitalistico selvaggio e malato del sud italia, al cui centro c'è la mancata piena occupazione, non lo affronti con queste cazzate maneggiando la redistribuzione
sono incuriosito su come racconteranno questi tempi tra cento anni.
RispondiEliminama poi che sono incuriosito a fare ?c'ho pure la moglie cinese che m.ha detto che l.Italia gli fa pena (e pensa te da dove vieni...) e che la lingua non se la impara perchè tanto qui non ci vuol stare....
quasi quasi domani vado dal mio capo e gli dico quello che penso di lui , che senza scomodare quelli in alto, oramai abbiamo pure problemi di deficienza dei quadri intermedi...ma poi che glielo dico a fare..tanto lo sanno.
e che muoia Sansone con tutti i filistei.