Ho letto la lettera di Pierluigi Bersani a Repubblica. Dice cose oneste che stanno
nel senso della realtà. Per esempio: “Si
deve sapere che la nuova destra sta entrando nel profondo del paese. E che in
Italia una destra cattiva, quando vince, ha l'abitudine di diventare stanziale”.
Cita perfino Marx:
“Al tornante
della globalizzazione, allo storico passaggio di fase, da sinistra non si sono
prese le misure della disarticolazione e dello spaesamento di larghi strati di
popolo e di ceto medio ai quali ha parlato la destra regressiva. Su questo,
alle sinistre plurali serve ancora una discussione, purtroppo in ritardo di
alcuni anni, che dovrà necessariamente accompagnare il percorso. Non per
trovare risposte conclusive (per ora non vedo in giro dei Marx, giovani o
maturi che siano), ma per evitare almeno, da adesso in poi, gli errori più
marchiani.”
On. Bersani, lei ha mai cercato Marx, l’ha incontrato?
Si è trovato di fronte un riformista, un liberale, qualcuno che voleva venire a
patti col capitalismo e la società borghese, con quelle contraddizioni che, oltre ad avere l'abitudine
di diventare stanziali, incidono sul destino di miliardi di persone? Crede che Marx,
a differenza delle ideologie politiche correnti con cui si travestono gli interessi
divergenti delle diverse fazioni della borghesia, abbia invece espresso
posizioni diverse? Pensa davvero che “alle sinistre plurali” possa servire una
discussione senza ripartire seriamente da Marx?
un giovane marx l'ho visto qui ieri
RispondiEliminahttps://www.videotecadiclasse.se/il-giovane-karl-marx-le-jeune-karl-marx-the-young-karl-marx-film-streaming-ger-sub-eng/
frequenti videoteche ad alto contenuto sovversivo, occhio
Eliminagrazie per la segnalazione