mercoledì 4 luglio 2018

Nessun passo avanti senza Marx


Ho letto la lettera di Pierluigi Bersani a Repubblica. Dice cose oneste che stanno nel senso della realtà. Per esempio: “Si deve sapere che la nuova destra sta entrando nel profondo del paese. E che in Italia una destra cattiva, quando vince, ha l'abitudine di diventare stanziale”.

Cita perfino Marx:

“Al tornante della globalizzazione, allo storico passaggio di fase, da sinistra non si sono prese le misure della disarticolazione e dello spaesamento di larghi strati di popolo e di ceto medio ai quali ha parlato la destra regressiva. Su questo, alle sinistre plurali serve ancora una discussione, purtroppo in ritardo di alcuni anni, che dovrà necessariamente accompagnare il percorso. Non per trovare risposte conclusive (per ora non vedo in giro dei Marx, giovani o maturi che siano), ma per evitare almeno, da adesso in poi, gli errori più marchiani.”

On. Bersani, lei ha mai cercato Marx, l’ha incontrato? Si è trovato di fronte un riformista, un liberale, qualcuno che voleva venire a patti col capitalismo e la società borghese, con quelle contraddizioni che, oltre ad avere l'abitudine di diventare stanziali, incidono sul destino di miliardi di persone? Crede che Marx, a differenza delle ideologie politiche correnti con cui si travestono gli interessi divergenti delle diverse fazioni della borghesia, abbia invece espresso posizioni diverse? Pensa davvero che “alle sinistre plurali” possa servire una discussione senza ripartire seriamente da Marx?

2 commenti:

  1. un giovane marx l'ho visto qui ieri

    https://www.videotecadiclasse.se/il-giovane-karl-marx-le-jeune-karl-marx-the-young-karl-marx-film-streaming-ger-sub-eng/

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    1. frequenti videoteche ad alto contenuto sovversivo, occhio
      grazie per la segnalazione

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