martedì 8 novembre 2016

Lo strano caso del governatore della Louisiana



L’8 settembre 1935, una domenica, sono da poco passate le 8 di sera quando il dott. Carl Austin Weiss, medico oculista, telefona ad un suo collega, il dott. Webb McGehee, anestesista. Gli comunica che per l’indomani dovranno trovarsi entrambi, per eseguire un delicato intervento oculistico, al General Medical Center di Bâton Rouge, e non allo Our Lady of the Lake Regional Medical Center, com’era stato concordato precedentemente.

Il dott. Weiss, un’ora dopo, lascia il General Hospital di Bâton Rouge e si offre di accompagnare a casa con l'auto la sua segretaria, miss Carrière, la quale declina la cortesia (si saprà poi che aveva un appuntamento con un giovanotto). Il medico si dirige con la sua auto verso il palazzo di rappresentanza del governatore dello stato della Louisiana, che ha sede a pochi chilometri dall’ospedale.

Il dottor Weiss ha 31 anni, aveva dato il suo esame di licenza liceale a quindici, quindi aveva studiato medicina alla Louisiana State University e poi all’Università di Tulane, dove si diplomò in Scienze nel 1925 e divenne dottore in medicina nel 1927. È noto a tutti come un giovane tranquillo, ambizioso, dedito alla famiglia e al lavoro, cattolico praticante, apolitico.


Il 19 settembre del 1927 si era recato in Europa a bordo della nave passeggeri George Washington, per studiare e fare pratica, prima a Vienna e poi all’Ospedale Americano di Parigi. Ritorna a New York il 19 maggio 1930 a bordo di un’altra nave, l’American Farmer. Nella dichiarazione doganale che rilascia all’arrivo, si legge di alcuni strumenti chirurgici acquistati all’estero per 20 dollari, equipaggiamento da scherma per 5 dollari, alcune vecchie spade per un valore di 6 dollari e una piccola pistola cal. 32 Browning, pagata 8 dollari, che da allora terrà nel cruscotto della macchina durante le sue visite notturne a domicilio.

Quella sera dell’8 settembre 1935, il dottore entra nel palazzo del governatore vestito con un abito di lino bianco e un panama. Il governatore della Louisiana è il senatore Huey Pierce Long jr., 42 anni, un uomo brevilineo e tozzo, appartenente ad una ricca famiglia del luogo, famoso come avvocato per aver vinto una causa contro la Standard Oil Company. È un populista carismatico, governa lo Stato della Lousiana a colpi di leggi eccezionali (una di queste rendeva possibile la confisca di beni federali).

Per stimolare l'economia, propone una nuova ridistribuzione della ricchezza e misure sotto forma di una tassa patrimoniale per le società e sulle successioni per frenare la povertà derivante dalla Grande Depressione, quindi il sostegno della spesa federale per i lavori pubblici, l’istruzione pubblica, le pensioni di vecchiaia e altri programmi sociali. Long, inoltre, è stato un fermo oppositore della politica monetaria della Federal Reserve Bank e delle grandi banche, ritenendole responsabili della grande depressione. Long aveva fondato un movimento noto con il nome di “condividere la nostra ricchezza”.

Long, nel 1935, era in corsa alle primarie del partito democratico per la nomina alle presidenziali del 1936, contro Franklin D. Roosevelt, il quale, nel tentativo di minare il dominio politico di Long, tagliò pesantemente la ripartizione dei fondi federali per la Louisiana, ed inoltre promosse una indagine in Senato accusando Long di frode elettorale e di intimidazione degli elettori. L'indagine non portò a nulla. Long non era dunque un politico qualunque, ma un pezzo da novanta.

Proprio in quella settimana del settembre 1935, Long aveva fatto approvare una modifica alla legge del suo Stato che gli avrebbe fatto vincere le primarie in Lousiana senza bisogno di rischiare la propria posizione politica locale. Nei mesi precedenti aveva denunciato un complotto per assassinarlo. Infatti in quello stesso anno si erano costituiti dei gruppi di opposizione armata contro Long, capeggiati dagli ex governatori John M. Parker e Ruffin G. Piacevole e dal sindaco di New Orleans, T. Semmes Walmsley. Le solite cose dell'America profonda.

Quella sera dell’8 settembre, il governatore sta percorrendo un corridoio di comunicazione fra il suo ufficio privato e il palazzo di rappresentanza. Avanza solenne e sicuro di sé, tra i presenti ogni discussione si azzittisce e i piccoli capannelli di rappresentanti si traggono rapidamente e cortesemente in disparte. È circondato dalle sue imponenti guardie del corpo pesantemente armate. In quel momento succede un fatto imprevisto: dall’ombra sbuca un uomo vestito di bianco con un panama, e sferra un pugno al volto del governatore. Le guardie del corpo reagiscono aprendo il fuoco con decine di colpi di pistola, ma uno di questi raggiunge il governatore che morirà due giorni dopo per emorragia interna, sembra provocata da un intervento chirurgico non ben eseguito. Centomila persone sfilarono davanti al suo feretro.

I vari osservatori presenti sulla scena non videro da parte dell’aggressore alcun uso di armi, e il proiettile, di grosso calibro, ritrovato sul corpo di Long, apparteneva con certezza alle munizioni in dotazione alla sua scorta. A sua volta, l’aggressore, colpito a morte dalla scorta di Long, verrà identificato come il dottor Carl Austin Weiss.



1 commento:

  1. In U$A è dai tempi di Andrew Jackson che i politici che si mettono contro la "banca centrale" vengono presi a pistolettate da " disadattati".
    A Jackson andò bene ( le pistole allora avevano un solo colpo ed erano soggette all' umidita' dell' acciarino ), ma a tutti gli altri dopo,la "tecnica"avendo nel frattempo fatto progressi, invece no. .
    ws

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