tag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post8726371993779993267..comments2024-03-28T16:53:20.703+01:00Comments on diciottobrumaio: La ricchezza avvelenataOlympe de Gougeshttp://www.blogger.com/profile/02390035244628524872noreply@blogger.comBlogger7125tag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post-472261986204080432013-02-09T22:49:35.795+01:002013-02-09T22:49:35.795+01:00segnalo questo, merita di essere letto, anche perc...segnalo questo, merita di essere letto, anche perché è scritto bene:<br /><br />http://malestro.altervista.org/curve-con-catastrofe/Olympe de Gougeshttps://www.blogger.com/profile/02390035244628524872noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post-51454559549488046272013-02-09T22:38:20.352+01:002013-02-09T22:38:20.352+01:00ciao Giorgio,
in senso letterale non ho parlato di...ciao Giorgio,<br />in senso letterale non ho parlato di " nuove iniziative" , ho scritto di un programma politico rivoluzionario che non si trova bell’è fatto, non può essere nemmeno l’elenco di soluzioni facili e felici, alla portata di mano. che non può essere, aggiungo, l'elaborazione del singolo. Ricordo anche nel testo che Marx ha scritto che ogni epoca si pone solo i problemi che può risolvere, e oggi siamo giunti precisamente al punto in cui non è più possibile risolverne nessuno senza risolverli tutti. ecco appunto che quest'epoca, presto, molto presto, si troverà di fronte a dei problemi tali che non potrà risolvere presi singolarmente ma che dovrà provvedervi con un programma universale. per presto non intendo oggi o domani e nemmeno tra un paio d'anni. il mio "presto" è dettato dalle contingenze, dal maturare delle situazioni concrete. prima della rivoluzione d'ottobre in Russia vi erano meno di 5mila bolscevici e lenin era meno conosciuto di trotzkij. se il miliardario soros parla di pericoli di "ribellione" in europa, penso che sappia di cosa parla. tuttavia la rivoluzione alla quale alludo credo che avrà pochi punti in comune con quelle del passato anche se, come dico nel post, dovrà partire dalla consapevolezza che in ogni questione tutti i riformismi della vecchia e nuova politica – specializzata a rendere compatibile il capitalismo – sono al servizio dei padroni del mondo e cioè del processo stesso della produzione di merci..Olympe de Gougeshttps://www.blogger.com/profile/02390035244628524872noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post-36265638286542344702013-02-09T21:25:20.146+01:002013-02-09T21:25:20.146+01:00Prego esplicitare quali siano le " nuove iniz...Prego esplicitare quali siano le " nuove iniziative" alle quali pensa l'autore. Sono sempre io, il pragmatico e mediocre lettore rompiscatole. Come già detto altre volte, Olympe, post come questi - con i relativi commenti - valgono una vita intera di esperienza con relative conclusioni. Ho imparato più qui in qualche anno che in tutto il resto della mia vita. giorgiohttps://www.blogger.com/profile/05935302847540181827noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post-76594997646973125422013-02-09T19:49:24.900+01:002013-02-09T19:49:24.900+01:00ah, dimenticavo quasi. fa piacere avere commenti s...ah, dimenticavo quasi. fa piacere avere commenti su questioni così.Olympe de Gougeshttps://www.blogger.com/profile/02390035244628524872noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post-89010289505017414912013-02-09T19:15:45.720+01:002013-02-09T19:15:45.720+01:00ed è appunto il burrone, la crisi e il peggioramen...ed è appunto il burrone, la crisi e il peggioramento delle condizioni di vita che offre l'opportunità di nuove iniziative. diamo un po' di tempo al tempo.Olympe de Gougeshttps://www.blogger.com/profile/02390035244628524872noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post-17796663048941316442013-02-09T18:09:37.426+01:002013-02-09T18:09:37.426+01:00In realtà ogni discussione su risposte operative a...In realtà ogni discussione su risposte operative alle domande della nostra epoca è destinata a restare solo una discussione, perché come Olympe sa molto bene la stragrande maggioranza delle persone è troppo impegnata a sopravvivere, o a lasciarsi vivere, fino al mese o alla settimana successivi per avere tempo e modo di porsi domande. <br /><br />La stupidità dell'individuo medio viene accortamente assecondata e rinforzata - anche grazie a ritmi di lavoro da fine Ottocento imposti ai lavoratori ed ideologizzati come del tutto naturali ed "etici" - da chi governa il mondo. Moltissimi non hanno alcuna domanda da porsi, o si accontentano delle non-risposte che il sistema mediatico al servizio della dittatura offre loro.<br /><br />Quanto alla piccola minoranza vigile, organizzata e decisa che dovrebbe svegliare la massa inerte ed ottusa e guidarla verso le risposte di cui sopra, oggi non solo non esiste ma non è nemmeno ipotizzabile: gli Stati moderni, specie in Occidente, non spendono miliardi in polizie e forze di sicurezza psico-politiche per niente. La dittatura ha raggiunto uno stato di autoprotezione virtualmente inattaccabile, al punto che non c'è nemmeno più da disgregare una potenziale minaccia: la minaccia non si aggrega nemmeno, perché l'assoluto e incontrollato monopolio statale della violenza non è messo in discussione nemmeno da chi lo critica.<br /><br />Morale della favola, come Baudelaire pregava Satana che lo liberasse dalla sua antica miseria, a noi non resta che sperare nel burrone.<br /><br />mauroMauronoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post-31346418524324100542013-02-09T11:30:22.485+01:002013-02-09T11:30:22.485+01:00Questa nota mi sembra una possibile risposta opera...Questa nota mi sembra una possibile risposta operativa a chi si domanda "che fare?" in attesa di albe certe o meno. Oltre il pessimismo dilagante, il disincanto diffuso, l'amarezza incombente ecco dunque un ritorno ad una realistica pratica attività quotidiana che possa avere finalmente valenza e senso politico: opporsi e combattere l'attuale meccanismo di sviluppo economico sul territorio e dovunque si manifesti, con la sua ideologia del profitto, in quelle forme tipiche di marchiano sfruttamento evidente agli occhi di tutti. L'attenzione non peregrina ai temi della salute e della qualità della vita, sul posto di lavoro ma anche più genericamente nell'ambiente familiare, in relazione a sistemi produttivi visibilmente inquinanti ed alienanti, è una sensibilità fortunatamente non del tutto persa nel nostro Paese e che vale la pena di coltivare. Senza temevoli facili e strumentali classificazioni partitiche sono da cosiderare ed incoraggiare quindi non solo i demonizzati no-tav , ma anche tutti i volenterosi riuniti nei molto diffusi comitati contrari alle centrali a bio massa (foriere di profitti e tumori), al fotovoltaico a terra (che sostituisce coltivazioni di pregio), alle pale eoliche (nei luoghi di interesse paesaggistico), alle organizzazioni spontanee sorte in difesa dell'ambiente, degli animali e contro la pratica della caccia. Non credo sia casuale che l'attuale vicepresidente di Confindustria, per anni con ruoli di rilievo nel Fondo Ambientale Italiano, attravero gli apparati legali delle sue multinazionali, denunci, quereli, chieda milionari risarcimenti di danni a quei singoli cittadini e a quelle associazioni civili, che si oppongono, con argomentazioni documentate e legittime, alle sue speculazioni immobiliari ed industriali, con l'odioso appoggio incondizionato, complice e delatorio, del suo preferito partito di riferimento. Prossima udienza a fine mese. Foro competente: Bologna.<br />ConscritAnonymousnoreply@blogger.com