tag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post6247341599020180281..comments2024-03-29T12:01:47.208+01:00Comments on diciottobrumaio: Ed esso viene spezzatoOlympe de Gougeshttp://www.blogger.com/profile/02390035244628524872noreply@blogger.comBlogger5125tag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post-82122093444971134012013-06-05T03:01:32.428+02:002013-06-05T03:01:32.428+02:00La rimodellazione delle forze produttive, della te...La rimodellazione delle forze produttive, della tecnica e della scienza entro un nuovo quadro di razionalità fondato sulla liberazione del lavoro, significa in primo luogo la ridefinizione del lavoro rispetto al processo di produzione, quindi necessariamente, la ridefinizione del concetto di ricchezza fondandolo non più sul tempo di lavoro ma sul tempo disponibile. Anche la divisione sociale del lavoro, che non ha solo un carattere tecnico in conseguenza dei rapporti di produzione capitalistici e corrisponde a precisi interessi materiali e di classe, subisce una radicale trasformazione. Bisogna tener presente che la divisione del lavoro capitalistica è soprattutto un metodo per la produzione di plusvalore.<br /><br />Ovvio dunque, che il lavoro di fabbrica, trasformandosi la fabbrica stessa in qualcosa di diverso dalla fabbrica attuale, subisca esso stesso una trasformazione. Il lavoro manuale, non più basato sull’estorsione del tempo di lavoro e assumendo un nuovo concetto teorico e pratico la collaborazione, tanto per fare un esempio, assume un carattere completamente nuovo. E così anche per il lavoro intellettuale. E così anche per la combinazione di lavoro manuale e intellettuale.<br /><br />Ecco dunque che lo studio, per fare un altro esempio, non sarà più riservato solo a una parte limitata della vita individuale, ma accompagnerà la persona per tutta la vita. Liberandosi dall’obbligo di una lunga giornata lavorativa, impegnata in gran parte a produrre plusvalore, il lavoratore avrà molto più tempo libero per dedicarsi allo studio e a altre attività. Il lavoratore non sarà più uno schiavo legato alla macchina, ma parteciperà alla definizione degli scopi stessi della produzione e delle sue modalità tecniche.<br /><br />Insomma, venendo a cessare il carattere capitalistico della produzione, vengono a trasformarsi anche gli elementi tipici che lo definiscono, e con essi anche quelli del lavoro.<br /><br />Vedi anche questo: <br />http://diciottobrumaio.blogspot.it/2013/05/il-carattere-storico-e-transitorio.html <br />Olympe de Gougeshttps://www.blogger.com/profile/02390035244628524872noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post-25829535268045527822013-06-05T01:33:33.821+02:002013-06-05T01:33:33.821+02:00Salve Olympe. Quando scrivi: "Riducendo al co...Salve Olympe. Quando scrivi: "Riducendo al contempo drasticamente la giornata lavorativa, ricombinando lavoro intellettuale e lavoro manuale, rimodulando l’attività produttiva secondo gli scopi afferenti ai bisogni sociali e non secondo il profitto".<br />Sono d'accordo e specialmente quando dici che bisogna rimodulare l'attività produttiva secondo gli scopi afferenti ai bisogni sociali e non secondo il profitto. Ma in che modo si potrebbe ricombinare il lavoro intellettuale e il lavoro manuale?<br /><br />Grazie per l'attenzione Olympe<br /><br />F.GAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post-49557435657683832832013-06-04T18:03:29.579+02:002013-06-04T18:03:29.579+02:00in ogni classe sociale, in ogni categoria professi...in ogni classe sociale, in ogni categoria professionale, esistono tipi diversi di uomini e di donne.<br /><br />credo che fino a pochi anni fa avessero davvero la consapevolezza che questo sistema fosse in definitiva il migliore e destinato a durare in eterno, l'eterno umano ovviamente. a qualcuno è venuto ultimamente qualche dubbio, ma più che comprendere questi vogliono esorcizzare una dinamica storica inesorabile. naturalmente il tutto deve essere rapportato al tempo storico, attendersi cambiamenti epocali in qualche anno è farsi delle illusioni. però a volte la storia percorre lunghi tratti a grande velocità e tra la sorpresa generale. è successo molte volte, nel 1789, nel 1917 ecc. Olympe de Gougeshttps://www.blogger.com/profile/02390035244628524872noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post-1284354430572023452013-06-04T17:45:52.687+02:002013-06-04T17:45:52.687+02:00Gli ideologi capitalisti - economisti, politici, p...Gli ideologi capitalisti - economisti, politici, pennivendoli di alto bordo - sanno che Marx ha ragione ma non possono ammetterlo, perché dovrebbero chiudere bottega? Oppure sono veramente convinti che la loro strada in definitiva sia quella giusta?<br /><br />Io non riesco a dare una risposta definitiva a questo dubbio. In generale propendo per credere alla prima ipotesi, perché saranno pure venduti ma sono tutt'altro che stupidi. Ma poi penso ad alcune persone che conosco - anche di profilo intellettuale e professionale elevato e di qualità - e mi riprende il dubbio, perché l'impressione che danno è quella di credere sul serio che la loro mercanzia sia la verità.Mauronoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2556939913661217752.post-21359996334594730602013-06-04T17:02:46.732+02:002013-06-04T17:02:46.732+02:00Un vero collettivismo sarà possibile SOLO se si ve...Un vero collettivismo sarà possibile SOLO se si verificherà contemporaneamente in TUTTO il mondo. Altrimenti si ripeterebbero le stesse dinamiche di URSS, Cina e altri paradisi del socialismo reale. <br />Poiché un tale rivolgimento sembra assai improbabile nei prossimi tempi, diciamo che se non è vaneggiamento, è poco più che una utopistica speranza. <br />Inoltre non ci sono da nessuna parte movimenti internazionali di un certo rilievo che stanno operandosi per pilotare questa trasformazione. <br />Ma poi, diciamocelo, il comunismo, adesso come adesso, ha veramente poco appeal per le masse occidentali. Crisi o non crisi. <br />Certo, dopo il 2050, tutto può cambiare ... <br />Socialismo o barbarie. Oppure entrambi. <br />Massimohttp://cronachebabilonesi.blogspot.comnoreply@blogger.com