martedì 28 giugno 2022

Che gioia saperlo

 

A latere del vertice della NATO che inizierà oggi a Madrid, ieri il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, ha affermato che l’organizzazione militare guidata dagli Stati Uniti aumenterà di sette volte le sue forze terrestri, uno schieramento di truppe che passerà da 40.000 a 300.000, oltre a innumerevoli carri armati e aerei, direttamente al confine con la Russia.

La decisione comporterà un massiccio dirottamento di risorse verso la guerra in corso della NATO con la Russia e la guerra pianificata con la Cina. Stoltenberg ha affermato che la creazione di questa massiccia forza armata è una risposta alla “nuova era di concorrenza strategica” con Russia e Cina.

Stoltenberg si è vantato che il 2022 sarà l’ottavo anno consecutivo di aumenti della spesa militare degli alleati europei e del Canada, aggiungendo che l’obiettivo della NATO del due per cento del Pil destinato alla spesa militare sarà “considerato un minimo, non un tetto”. Che gioia saperlo.

Ha definito il piano “un cambiamento fondamentale nella deterrenza e nella difesa della NATO”, abbracciando non solo la guerra con la Russia, ma “le sfide che Pechino pone alla nostra sicurezza, ai nostri interessi e ai nostri valori”. Ovviamente a migliaia di chilometri dal membro della NATO più vicino.

Lo stesso giorno, i funzionari statunitensi hanno presentato in anteprima l’ennesima massiccia spedizione di armi in Ucraina (altri 450 milioni di dollari), incluso il sistema di lanciatori terra-aria a medio e lungo raggio NASAMS con missili Raytheon AIM-120 o AIM- 9X Sidewinder.

Il New York Times ha scritto che forze statunitensi stanno operando segretamente sul terreno in Ucraina, così come le forze di diversi altri paesi della NATO, nonostante le ovvie smentite dei diretti interessati. Il quotidiano scrive che dozzine di elementi delle forze speciali provenienti da Regno Unito, Canada, Francia e Lituania stanno operando all’interno del paese.

Nonostante il massiccio coinvolgimento diretto degli Stati Uniti nella guerra le perdite ucraine stanno aumentando. La Russia ora controlla oltre il 90 per cento del Donbass e un totale di un quinto dell’intero territorio dell’Ucraina, che consta di una superficie esattamente doppia dell’Italia. Stando così la logica del conflitto a spirale, una guerra aperta tra NATO e Russia è quasi inevitabile.

La massiccia espansione delle forze militari della NATO che sarà discussa al vertice di Madrid non è diretta solo contro la Russia, ma anche contro la Cina. L’escalation della guerra per procura USA-NATO contro la Russia non è un conflitto episodico limitato all’Europa, ma di carattere globale.

Secondo Stoltenberg e il Segretario alla guerra Lloyd Austin, Mosca e Pechino stanno contestando apertamente “l’ordine internazionale basato sulle regole”. In realtà, gli Stati Uniti

stanno cercando di preservare l’ordine del secondo dopoguerra, in cui stabilivano le regole con ogni mezzo, con le sanzioni economiche, i golpe e la guerra.

Fino ad ora, non per la bontà d’animo di nessuno dei contendenti, il rischio atomico e cioè l’annientamento reciproco e la distruzione totale è stato evitato con gli accordi tra le grandi potenze. Così per l’impiego di gas tossici e delle armi batteriologiche. Anche le due atomiche sul Giappone erano da considerare l’inizio, per nulla rischioso, della guerra fredda con l’Urss, piuttosto che la fine della seconda guerra mondiale.

Oggi lo scenario è completamente cambiato. Gli Stati Uniti sono in lotta per la propria sopravvivenza quale potenza egemone. Fino a ieri la loro posizione di forza era fuori discussione, garantita dal dollaro e dalla loro forza militare e tecnologica. La Cina sta minacciando seriamente l’egemonia statunitense sul piano dell’espansione e della penetrazione economica, rendendosi sempre più autonoma tecnologicamente e resistente sul piano militare. La contesa con la Cina non può prescindere dalla neutralizzazione della Russia. Ecco perché sono disposti a giocarsi il tutto per tutto, per quanto possibile soprattutto a spese dei loro alleati.


8 commenti:

  1. http://www.lejournalinternational.info/it/le-capitalisme-cest-la-guerre-slogan-ou-verite/

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  2. Militarmente l'Ucraina è alla frutta! Tra poco vedremo i mass media lanciare i "volontari della libertà" .Ovvero truppe NATO camuffate da volontari. Sempre più vicini alla guerra! Dai

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    1. non so se l'Ucraina è alla frutta, se va avanti così saremo tutti alla canna del gas, ma ora viviamo nella torrida estate delle vacanze e non ci pensiamo

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  3. WASHINGTON RIBADISCE CHE LA RUSSIA DEVE ESSERE SCIOLTA, SUL MODELLO DELLE IDEE DI BRZEZINSKY

    grazie a Mary Jones

    No non è fantascienza, ma l'ultimo documento presentato al briefing sulla necessità “morale e strategica” della divisione della Russia.

    La Commissione del governo degli Stati Uniti per la sicurezza e la cooperazione europea (CSCE) ha tenuto un briefing sulla necessità "morale e strategica" di dividere la Russia. Il briefing ricorda Adolf Hitler, dipinto come sempre più confuso e fuori contatto con la realtà verso la fine del Terzo Reich. Parlarono di come gli piacesse abbandonarsi alle fantasie, guardando i modelli architettonici della nuova Berlino, che sarebbe stata costruita dopo la vittoria tedesca in guerra, nonostante gli alleati si stessero già avvicinando alla città da entrambe le parti. Idee sbagliate sulla futura grandezza, mentre tutto intorno a lui stava crollando, proprio come questi illusi a Washington, che la politica e i media a Zagabria seguono ciecamente.
    Sentirsi onnipotenti dopo una serie di grandi successi può spesso portarti a pensare a te stesso come a un vincitore eterno, impossibile da sconfiggere. Poi si entra nel regno dell'illusione, anche se i fatti sul campo contraddicono la vittoria immaginaria. Percezioni simili attualmente dominano gran parte della politica estera americana, ma anche dei media, e uno dei titoli sull'Ucraina nei media croati questa settimana è stato "Molte piccole sconfitte per una grande vittoria".
    Cosa scrive lo stratega americano, che ricorda “le vittorie del grande Reich non nel 1943, ma nel 1945?
    "La barbara guerra russa in Ucraina - e prima ancora in Siria, Libia, Georgia e Cecenia - ha svelato al mondo intero il malvagio carattere imperiale della Federazione Russa. La sua aggressione è anche un catalizzatore per una conversazione attesa da tempo sull'impero interno della Russia, dato il dominio di Mosca su molti popoli indigeni non russi e le misure brutali adottate dal Cremlino per sopprimere la loro espressione nazionale e l'autodeterminazione ..... "
    Si prega di vedere l'immagine qui sotto e la data di inizio della presentazione. Sì, è divertente come questi idioti abbiano l'audacia di ignorare ciò che gli Stati Uniti hanno fatto alla Siria e alla Libia e incolpare invece i russi. È anche ridicolo che stiano attaccando la Russia per aver represso un'insurrezione guidata da al-Qaeda in Cecenia. Tuttavia, questo ci allontana dalla cosa principale, ed è che gli obiettivi dell'amministrazione americana e di tutti i vassalli dell'Impero americano sono gli stessi.
    E ciò significa che "noi" dobbiamo seguire i dettami e attenerci ciecamente a una politica volta a "indebolire il più possibile le forze russe sulla scena del conflitto e poi distruggere l'economia, rovesciare il regime di Mosca e dividere la Russia secondo l'originale Documento degli anni '90".

    Tutto questo dobbiamo pagare prima abbassando gli standard, poi, probabilmente, inviando aiuti militari e gli stessi istruttori in Ucraina", e poi con un attacco diretto alla Russia.
    Penso che non basti avere discussioni su Internet e che tutto si concluda con qualche commento in circolo chiuso nella blogosfera. I tuoi figli moriranno presto per queste idee folli, e nel migliore dei casi i tuoi figli e tu congelarai e morirai di fame. Personalmente non ho nessuna preoccupazione, o chi dipende da me, quindi non mi interessa, e in 5 minuti faccio le valigie e parto. E vedi fino a che punto permetterai a questi idioti di determinare il tuo destino.
    Figura 1. Screenshot del documento del 23 giugno / Figura 2. piano di divisione della Federazione Russa.
    https://scontent.fbzo1-2.fna.fbcdn.net/v/t39.30808-6/290258579_432369168897221_8161745426062823649_n.jpg?_nc_cat=108&ccb=1-7&_nc_sid=730e14&_nc_ohc=DWAVn6SB_4cAX9q1n6a&_nc_oc=AQkS78LSm6j1bLDpXvz79ENFiwr23qyWioVQ6GJ9Sq81KfbA4oPmA8wvz02MlLFpEIw&_nc_ht=scontent.fbzo1-2.fna&oh=00_AT-o1tIqErb8iM0LQ_Qq-pzevZ1IZh1Nl8YQKUW2nGgEqQ&oe=62BD25C7

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  4. INTANTO, FANNO SAPERE DALLA GERMANIA

    L'industria teme il dimezzamento della sua fornitura di gas, una grave perdita di produzione se la Russia interrompe le consegne in Germania

    Un arresto improvviso delle forniture di gas russo a luglio 2022 porterebbe a una perdita di produzione economica di oltre il 12%, colpendo fino a 5,6 milioni di posti di lavoro nel paese. un giornale commissionato dalla Bavarian Industry Association (vbw) afferma. Il documento, preparato da una consulenza Previsione, presuppone che nemmeno la metà della domanda di gas del settore sarebbe coperta a causa di quantità minime di gas legalmente definite immagazzinamento strutture e la fornitura di clienti prioritari. Si prevede che le consegne pianificate di gas naturale liquefatto (GNL) non saranno ancora disponibili in quantità sufficienti e il documento esamina diversi processi di produzione e le loro industrie a monte e a valle, giungendo alla conclusione che settori come l'industria del vetro o la lavorazione dell'acciaio sono particolarmente colpiti. In questi settori, il valore aggiunto potrebbe diminuire di quasi il 50%, ha detto il vbw. Il valore aggiunto di tutti i settori direttamente interessati diminuirebbe del 3,2%.

    In tutta Europa la questione di affrontare le conseguenze della diminuzione delle forniture di gas russo e le alternative sono oggetto di accesi dibattiti. Dall'inizio della guerra russa contro l'Ucraina e dall'incombente carenza di gas nel prossimo inverno, le aziende tedesche e le associazioni industriali hanno detto ripetutamente che in particolare l'industria siderurgica, chimica e ceramica soffrirà enormemente se non sarà alimentata da un flusso costante di gas, portando alla perdita di posti di lavoro e forse all'uscita di intere industrie.

    https://www.cleanenergywire.org/news/industry-fears-halving-its-gas-supply-major-loss-output-if-russia-stops-deliveries-germany

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  5. Le ultime 6 righe si possono riassumere così
    https://tinyurl.com/2p8ft4m4

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