lunedì 30 maggio 2022

Neanche mezza maratona

 

Siamo consapevoli in vario grado di essere produttori e consumatori di spettacolo. La realtà viene costruita e venduta (sì, venduta) come spettacolo. Non serve aver letto Debord, è un fatto evidente a tutti ormai. Secondo quanto comunicato, vi sono mediamente un centinaio di morti il giorno attribuiti all’infezione da covid-19. Ebbene non frega più niente a nessuno da quando questa epidemia è relegata ai margini della comunicazione. Hanno più rilievo meno di dieci contagiati di vaiolo senza conseguenze importanti che cento morti il giorno per covid.

Non è casuale che un produttore e attore di spettacoli e serie televisive sia diventato l’eroe di questi ultimi mesi. Non è casuale che Zelensky il 24 febbraio, poco dopo le 6 di mattina, sia apparso alla televisione ucraina in giacca e camicia bianca chiamando Mosca al dialogo: “Prima o poi la Russia dovrà parlare con noi per porre fine a questa operazione militare, a questa invasione, e prima inizia questo colloquio e minori saranno le perdite per la Russia stessa”, e il giorno dopo si presenti in maglietta e felpa verde militare dicendo: “Siamo qui a Kiev, difendiamo l’Ucraina”. L’Associated Press riporta che fonti dell’intelligence statunitense riferiscono che Zelenskyj ha rifiutato l’offerta americana di lasciare Kiev: “La battaglia è qui, mi servono munizioni, non un passaggio”.

Che cos’è successo in quelle poche ore tra la giacca e camicia bianca e la maglietta e felpa verde militare? Che cosa gli hanno detto Biden, Boris Johnson e i consiglieri dell’intelligence americana? Forse un giorno trapelerà qualcosa. Un fatto è certo, gli USA/NATO stavano ottenendo ciò per cui avevano lavorato e investito per anni in Ucraina.

Questo attore professionista al Congresso USA richiama l’11 settembre, alla Camera britannica cita Churchill, al Bundestag il Muro di Berlino, alla Knesset si fa prendere la mano e cita la shoah, ai Grammy i musicisti ucraini che mettono il giubbotto antiproiettile invece dello smoking, a Eurovision annuncia che l’anno prossimo l’Ucraina ospiterà la comparsata, eccetera. Puro spettacolo.

A novembre scorso l’Onu stima a 377 mila le vittime della guerra in Yemen, di cui quasi il 60% ha perso la vita a causa di problemi associati al conflitto, tra cui la mancanza di accesso a cibo, acqua e assistenza sanitaria. Nessun minuto di silenzio alla serata degli Oscar. In tutto lo Yemen, vi sono 17 milioni di persone con livelli elevati di insicurezza alimentare, 2,2 milioni di bambini gravemente malnutriti, tra cui quasi mezzo milione di bambini che affrontano una grave malnutrizione acuta, una condizione pericolosa per la vita, secondo un nuovo rapporto IPC della FAO.

Quando vedremo stampato negli scontrini dei supermercati: “Sosteniamo la pace, aggiungi un euro alla spesa per dare il tuo contributo alla Croce rossa italiana per lo Yemen”? Quando sequestreremo i beni degli sceicchi del petrolio?

Non tutti sanno dove si trovi lo Yemen, ma tutti sanno esattamente dov’è l’Ucraina. Quanti tweet vi hanno dedicato i compassionevoli Chiaberge, Capone, Jacoboni e i loro amici? Quanti minuti di trasmissione la tv di Urbano Cairo (quello che si fregava le mani a inizio pandemia per gli introiti pubblicitari), editore del Corriere della Sera e dell’emittente La7, ha dedicato allo Yemen? Ha in mente di produrre una fiction su ciò che hanno combinato gli USA e i loro alleati in Afghanistan in quasi 20 anni di guerra? Neanche mezza maratona. Quante spille coi colori yemeniti regalerà il suo giornale? Quando vedremo in prima pagina foto di Lolite yemenite con leccalecca in bocca e fucile imbracciato?

Si strilla ora per il grano ucraino, ma quanti di questi strilloni si sono interessati al fatto che “i livelli di fame nel 2021 hanno superato tutti i record precedenti”, come riportato dal Global Report on Food Crises, con quasi 193 milioni di persone in condizioni di grave insicurezza alimentare e bisognose di assistenza urgente?

5 commenti:

  1. "Seguo la situazione in Ucraina dal 2014 con Robert Parry in prima fila come guida.
    Ho seguito i roghi di Odessa, la persecuzione e gli omicidi di giornalisti, sindaci, politici e cittadini.
    Ho seguito la messa al bando del principale partito di opposizione, che aveva più voti del governo Zelensky.
    Sono rimasto scioccato dal puro odio espresso contro la minoranza russo-ucraina.
    È una storia lunga e triste che deriva dal colpo di stato del 2014, co-ideato dagli Stati Uniti, che ha privato l'Ucraina della sua neutralità e l'ha resa rumorosamente antirussa; negli otto anni successivi, in Ucraina sono state uccise circa 14.000 persone innocenti, nessuna delle quali è stata seriamente coperta dai nostri media.
    Ho assistito con crescente paura in queste ultime settimane mentre Victoria Nuland è emersa ancora una volta dal nulla, avvertendo i russi e noi - il pubblico - che se i russi usano un ordigno nucleare di qualsiasi tipo, ci sarà l'inferno.
    Questo è stato rapidamente ripreso da una miriade di funzionari dell'amministrazione e canali TV nei giorni successivi, amplificando la stessa idea: la Russia punta al nucleare.
    Tutto questo a causa della riaffermazione di Putin della politica nucleare russa, che tra l'altro non è aggressiva come la nostra.
    Questo mi ha portato a chiedere, perché ripeterlo ancora e ancora? In primo luogo, c'erano tutte le accuse di crimini di guerra che sono arrivate veloci e furiose e hanno bisogno di indagini e prove serie.
    Di conseguenza, mi chiedo se gli Stati Uniti stiano preparando il terreno per un'esplosione nucleare a bassa intensità, di origine sconosciuta, da qualche parte nella regione del Donbass, che possa uccidere migliaia di ucraini.
    Naturalmente, se ciò accadesse, Dio non voglia, tutti gli occhi del mondo sarebbero addestrati, come un cane Pavlov, a incolpare la Russia. Quella colpa è stata impostata già in anticipo, indipendentemente da chi ha lanciato il dispositivo. Questo utilizzo avrebbe sicuramente un impatto sul restante 50% dell'opinione mondiale, che non è nel campo occidentale.
    La Russia sarebbe il Satana, il Belzebù. Tenete presente che è difficile sapere da dove viene sparato un ordigno nucleare, specialmente in una situazione in rapido movimento come questa guerra, in cui sembra che la Russia possa essere accusata di qualsiasi comportamento, non importa quanto assurdo.
    Probabilmente ci vorranno alcuni giorni per scoprire la verità, ma la verità non è importante. La percezione è, e gli Stati Uniti stanno conducendo una guerra di percezione con grande abilità e forza schietta, saturando le onde radio CNN/Fox e i nostri paesi satellite in Europa e in Asia come non ho mai visto prima.
    In questo modo, saremmo un passo avanti verso quella che speriamo sia un altro Eltsin, che può creare per il nostro Paese un'altra grande opportunità ideologica e di business.
    Ma, soprattutto, isolare la Cina dalla Russia. Naturalmente, la Cina sarebbe il prossimo obiettivo in caso di caduta della Russia. Questo, credo, sia lo scenario onirico degli anarchici neoconservatori nel nostro governo per creare quello che considerano un "mondo basato sulle regole".

    (Oliver Stone - Post Facebook del 2 maggio 2022)”

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    1. Stone è uno stronzo comunista, si sa.

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    2. Sti comunisti, ce ne fosse uno che non sia stronzo! 😊

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  2. " Un fatto è certo, gli USA/NATO stavano ottenendo ciò per cui avevano lavorato e investito per anni in Ucraina".

    Beh, in parte lo hanno ottenuto, e la partita è ancora aperta, o no?

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  3. Società dello spettacolo
    AG

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