lunedì 16 maggio 2022

Mentre Sagittario A*

 

La politica è diventata il nemico della politica. È palese che la stessa decomposizione della politica regna come politica.

Un tempo t’insegnavano che fare politica significava essere pronti anche a morire per le tue idee. Furono in molti allora a rischiare effettivamente la loro vita e non proprio pochi ne subirono le conseguenze e anche ne morirono.

Fare politica consisteva nell’uscire dalle "opposizioni", scegliere tra azione e passività. Perché le opposizioni erano e sono l’idea stessa di un equilibrio di potere che si adatta al dominio e lo sostiene.

Come fai a dirlo oggi, a convertire in libertà il tuo rifiuto? Come fai a uscire dal discorso dominante, dalla mutazione antropologica di cui siamo oggetto, dalla capillarità del controllo ideologico che ci avvolge, che già quando accenni al rifiuto della scheda trovi un muro di obiezioni del cazzo, che quando rifiuti di sottoscrivere le sciocchezze sulla guerra passi per un matto, eccetera.

Il transumanesimo è l’orizzonte di questa civiltà e già guida l’intero branco, mentre Sagittario A* designa la nostra posizione periferica nell’Universo e la nostra assoluta nullità. Non ci voleva l’Atacama Large Millimeter Array e i suoi fratelli per scoprirlo.

5 commenti:

  1. Sì. Solo che si ha una sensazione di impotenza.

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  2. Comunque, appare tutto così nero ma penso sia il carattere opportunistico (e violento) dell'apparato dirigenziale che si polarizza all'istante come certi calamari, mala novità è che, nonostante la riprogrammazione mediatica e cognitiva, la popolazione era ed è in maggioranza fermamente contraria all'invio di armi: assistiamo pubblicamente all'assenza totale di democrazia, un assetto dittatoriale (se vogliamo trovare un altro termine ancora meglio per distinguere dalla specificità storica fascista)
    Anche se non lo danno a vedere hanno una paura fottuta dell'opinione pubblica (non quella mediatica e virtuale, quella reale) che prima o poi presenta il conto, anche in modo sconclusionato, anzi soprattutto in modo sconclusionato e spesso normalizzato (vedi l'odierno pupazzetto degli Esteri, sulla stessa traccia politica del pupazzetto della Sanità)

    Pessimismo filosofico forse si, ma direi tristezza no, non avranno mai la mia anima: anche per un fatto fisiologico, l'abitudine al dubbio e al dissacrante che non ha spazio nei regimi e nei fondamentalismi religiosi

    MB

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  3. Nato, Putin: “Ingresso di Finlandia e Svezia? provocherà una risposta”

    Risposta:

    "Regina D4 in G6, mangia alfiere"

    "torre William in F1, fischi in stadio F4, scacco al re"

    "il Re è scomparso l'anno scorso, impossibile l'arrocco"

    "Pedoni balilla italiani senza condizionatore congelati in russia B8"

    "Re Draghi: è matto"

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  4. Ho osservato alcune delle fasi della mutazione genetica anche sui blog della piattaforma mediatica-lobbistica di proprietà di Carlo De Benedetti. Una volta chiesi (ingenuamente e in modo urticante) a Sandro Gilioli perché nel suo blog mai una critica a De Benedetti (un lavoratore era morto suicida nel giugno 2018: Tipografo impiccato nel centro del Gruppo l'Espresso di cui era stata decisa la chiusura) e mi rispose papale tra i commenti (credo siano ancora presenti e in chiaro): 'non si può criticare il datore di lavoro'. Undicesimo comandamento. Poco tempo dopo scrisse un post sulla necessità di archiviare l'antiberlusconismo, quasi in terza persona, tirandosene fuori, e tanti saluti a chi c'aveva creduto. Dopo poco tempo la piattaforma di De Benedetti passò ad Elkann: era passaggio ormai logico della mutazione genetica. Un attimo prima il lesto Gilioli aveva già fatto il salto alla direzione di Radio Popolare Milano presentandosi con il discorso del radicale di sinistra (invito ad ascoltarlo), ovviamente per il popolo e per la massaia milanese e per offrire il prodotto ai nostalgici.

    https://www.radiopopolare.it/podcast/presentazione-alessandro-gilioli/

    Era tanto a sinistra della sinistra che nel 2010 piovve dal cielo il cablogramma dell'ambasciata americana:
    Alessandro Gilioli, who writes a blog for the liberal weekly magazine Espresso wrote “It’s the Berlusconi method: Kill your potential enemies while they are small. That’s why anyone doing Web TV — even from their attic at home — must get ministerial approval and fulfill a host of other bureaucratic obligations.”

    sinistra chi? 'Liberal'

    e che sarà parte integrante del Renzi method, su cui Gilioli aveva in principio puntato, scrivendo un post chiarissimo: Renzi corri o rischi di romperti la testa (non certamente il tono antagonista che emergerà in seguito, sempre con grande fiuto). Stranamente simile dell'appello del direttore Roberto Napoletano del Sole24Ore a Giorgio Napolitano e Monti in cui chiedeva (ovviamente per gli altri, per i lavoratori) l'austerità: 'fate presto!'

    Non cos' presto, dopo qualche anno, Roberto Napoletano è stato indagato per false comunicazioni sociali, per aver gofiato i numeri digitali del Sole24Ore (rimborsi pubblici)

    https://www.informazione.it/a/F50BC20E-A1DF-4F29-83C3-7DE480A0178F/Sole24Ore-copie-digitali-gonfiate-indagato-il-direttore-Napoletano-e-altri-8

    MB

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