domenica 22 maggio 2022

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Nulla ci impedisce di proclamare che è assolutamente necessario cambiare questo mondo, ma è evidente che siamo in un vicolo cieco tecnico. Una vera svolta antropologica, una rivoluzione non solo ecologica e di tutti i nostri modi di pensare e agire? Dire queste cose ormai è diventato solo un hobby. È evidente l’impotenza di tutti, intrappolati come siamo nelle forme democratiche della dittatura, in un generale apprezzamento di un mondo fatto di tecnologia e “mercato”, che sono la vera presa sulle nostre vite sempre sull’orlo della rottura. Ognuno di noi continuerà a sopravvivere nel proprio rifugio ideologico e a morire senza che nulla sia cambiato.

I governi hanno in mente una sola cosa: non l’interesse di tutti, che non hanno mai avuto, ma la volontà di mantenere in piedi e a tutti i costi un sistema che consente a una minoranza di arricchirsi sfruttando le condizioni di bisogno di tutti gli altri. Ci si scandalizza che un padrone dichiari apertamente quello che tutti i padroni fanno in silenzio e al riparo della “legge”. Il colmo è che le “autorità” dichiarino la nostra vita una priorità mandando a morire gli alunni in fabbrica e nei cantieri. Una delle tante infamie alle quali ci hanno abituato, comprese in quella più generale di detestare tutto ciò che non è redditizio.


3 commenti:

  1. https://bit.ly/3LFVxNM

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  2. Ma evidentemente le priorità sono elastiche. In tempo di pandemia hanno conculcato le libertà costituzionali spiegandoci che la vita è più preziosa della libertà. Ora che tocca esportare armi in Ucraina ci spiegano - alla faccia di Orwell - che la libertà è più importante della vita. Questi episodi ci ricordano poi che ci sono vite che non contano niente, mai, e sono sempre le nostre

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  3. Dobbiamo uscire dalla logica mors tua vita mea che ci hanno inculcato, che il solo nostro vantaggio stia nello sfruttamento delle di chi sta sotto nella catena alimentare capitalista
    Pietro

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