giovedì 24 marzo 2022

Quanto morde Mario Draghi

 

A causa delle sanzioni sulle riserve estere della Russia detenute nelle banche estere, ieri il presidente Putin ha ordinato che i contratti del gas con i paesi “ostili” fossero regolati in rubli anziché in valute estere, e ha concesso alla banca centrale russa e ai fornitori di gas come Gazprom una settimana per attuare il cambiamento. Nel terzo trimestre del 2021, circa il 58% delle vendite di gas all’estero di Gazprom era in euro e un 39% in dollari USA, la sterlina circa il 3%.

Gli Stati Uniti, per ora, hanno escluso le transazioni energetiche dall’elenco delle sanzioni, e l’acquisto di rubli sul mercato comporterà la ricerca di banche russe non sanzionate con cui condurre queste transazioni.

Anche il Giappone, un altro paese vassallo degli Usa, importa gas naturale liquefatto (GNL) dalla Russia. Quasi il 9% delle importazioni di GNL del Giappone nel 2021 proveniva dalla Russia, principalmente dal progetto Sakhalin-2 nell’Estremo Oriente russo. Il Giappone, con la stessa ipocrisia europea, ha escluso un divieto d’importazione del gas russo. Giovedì mattina, il ministro delle finanze giapponese Shunichi Suzuki ha affermato di non “capire bene” quali siano le intenzioni della Russia con l’ordine di pagamento in rubli, o come la Russia l’avrebbe eseguito.

Il gioco valutario del presidente russo potrebbe mettere sotto pressione le economie europee, che ottengono circa il 40% del loro gas naturale dalla Russia. Le importazioni di gas dell’UE dalla Russia oscillano e arrivano fino agli 800 milioni di euro al giorno. L’Unione Europea non ha vietato il petrolio e il gas russo, sebbene si sia impegnata a ridurre di due terzi le importazioni russe di gas entro la fine dell’anno (vedremo)e di porre fine alla sua dipendenza dalle forniture russe “ben prima del 2030” (campa, cavallo).

Di conseguenza, data l’entità delle forniture, la domanda di rubli aumenterà e il drastico calo del valore della valuta si arresterà e persino invertirà. Dopo che Putin ha fatto il suo annuncio, il rublo ha guadagnato il 7% rispetto al dollaro.

Nel 2021, queste nazioni ostili hanno pagato circa 69 miliardi di dollari per il gas da Gasprom, la compagnia statale russa. Per aderire a una scala di pagamenti simile quest’anno, i paesi dovranno procurarsi circa 6-7.000 miliardi di rubli.

L’ordine di Putin è un tentativo di sostenere il rublo. Dopo essere caduto fino al 40% sulla scia dell’invasione russa dell’Ucraina, da allora il rublo ha recuperato gran parte del terreno perduto, ora in calo solo del 22% dal 25 febbraio. Il rublo si è rafforzato alla notizia dell’ordine di Putin, prima di stabilizzarsi a 97,7 rubli per dollaro.

Il rafforzamento del rublo ha dunque, secondo il punto di vista del governo russo, un’importanza decisiva sia in chiave interna e sia di risposta esterna.

I governi europei sostengono che qualsiasi cambiamento nella valuta di pagamento sarebbe una violazione del contratto e gli analisti sono scettici che lo stratagemma del rublo funzionerà. Resta che i rubinetti del gas sono in mano a Putin e il prezzo del gas sta salendo anche del 30%.

Mario Draghi, ha dichiarato al Bloomberg Capital Market Forum: “La mia opinione è che paghiamo in euro perché pagare in rubli sarebbe un modo per eludere le sanzioni, quindi penso che continueremo a pagare in euro”.

Mi ripeto sempre più spesso una stessa domanda su quest’uomo che era descritto come particolarmente dotato. Lascio ai lettori dedurre quale tipo di domanda.

6 commenti:

  1. Ciascuno sta giocando la propria partita sulla pelle degli Ucraini ma vista la loro (nostra?) frenesia sembra che gli Occidentali siano immersi in un videogioco chiamato "crociata democratica umanitaria" mentre sulla Moscova Putin muove con ponderazione su una scacchiera i suoi pezzi, che sono le concretissime risorse minerarie e le riserve alimentari; come spiegare altrimenti l'esitazione delle forze d'invasione russe, quasi dei soldatini di piombo nelle cronache nostrane?
    È difficile pensare che chi ha condotto tutti a questo pericolosissimo gioco al massacro possa creare un nuovo ordine.
    (Peppe)

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  2. 'paghiamo in euro perché pagare in rubli sarebbe un modo per eludere le sanzioni'
    Me la spiega, perché io proprio non capisco. O forse dovrei chiedere al rettiliano in persona perché la capisce solo lui?

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  3. C'è un professore ordinario della Bocconi che dice che Putin è matto, perché facendoci pagare il gas in rubli ce lo fa pagare il 40% in meno. Si tratta di docente di economia: mi vorrei perciò rifare all'art.27 della Costituzione, che legge: Non è ammessa la pena di morte, se non nei casi previsti dalle leggi militari di guerra.
    La questione valutaria è molto semplice: i regolamenti in valuta si attuano in stanza di compensazione, gestita, per le valute convertibili, dalla BRI (Banca dei Regolamenti Internazionali) con sede a Basilea. Se voglio spendere rubli, o ce li ho, o li devo comprare con altre valute, alla quotazione di mercato. Ma il prezzo di una merce denominato in rubli sale se il rublo scende, per cui al docente della Bocconi non resta che chiedere la grazia in cambio delle sue dimissioni.
    Quanto al sig.Draghi, è solo un burocrate. Forse qualcuno se ne sta accorgendo, ma questo non implica che lo si apprezzi di meno, perché non per tutti "burocrate" è termine dispregiativo.
    Per me, sì.

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    1. Io avendo un pochino di memoria e molti amici in Grecia so che è un burocrate, nel senso dispregiativo del termine, e so di più, che è un burocrate feroce e crudele nell'eseguire le direttive che gli vengono imposte (questo fa un burocrate).
      Io pensavo sinceramente che dopo il piduista non avremmo potuto avere di peggio, ma mi sono ricreduto.

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    2. Se è per questo, abbiamo avuto quello in loden, per cui il rinco... ehm, il piduista è terzo

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