sabato 27 novembre 2021

Come pesci zebra


Non so come stiano realmente le cose, penso non lo sappia nessuno, ormai è tutto confuso e misterioso, la realtà è confiscata e gestita non si sa bene da chi da 23 mesi. Un abisso da cui non usciamo più. Chiedo solo questo: si rendono conto che si tratta di bambini? Rapporto rischio-beneficio? Di che cosa stanno parlando, dell’Ebola?

Quindi il rischio dev'essere ancora "soppesato".
Non lo renderanno obbligatorio il vaccino,
non se ne assumeranno mai la responsabilità.

Mi rendo conto che nonostante la sua efficacia, la vaccinazione è sempre stata attaccata, fin dai tempi di Pasteur e anche prima. Questo fenomeno va collocato in una prospettiva storica. Qui però si tratta di altro, di promuovere una campagna vaccinale su vasta scala su bambini in “attesa di dati”. È probabile che questo vaccino sia acqua fresca quanto a effetti collaterale seri, ma “probabile” non significa un cazzo. Non si tratta dell’effetto del vaccino sui pesci zebra.

Stronzi, che ne sapete se il rischio di morte o effetti gravi per vaccinazione nei bambini è maggiore di quello del Covid? Tutte affermazioni, da una parte e dall’altra, che solo due anni fa avrebbero fatto ribellare uno studente del primo anno. Un’affermazione su un tema così importante vale l’altra? Un profluvio di comunicazione incompleta, imprecisa e non verificabile. A parlarne in tv tutto il giorno in modo assertivo e insindacabile è sempre la solita gentaglia che peraltro non ha figli! Sto aspettando che gli “scienziati”, rinomati per la loro coerenza, forniscano con la stessa diramazione mediatica una prova “scientifica” dell’esistenza di Dio. Ci conto, è solo questione di tempo. Poi fisseranno per decreto legge anche quella, con obbligo di Avemaria.


Non tutto è perduto in questo paese, cè ancora chi ragiona.

3 commenti:

  1. Mi domando: quando mai, nel corso dell'ultimo secolo, si è visto un prodotto di largo consumo che abbia venduto per decine di miliardi di dollari e non abbia avuto spese di marketing?
    Mi rispondo: mai. E aggiungo che la cosa non è improbabile, è impossibile. Per cui, le spese di marketing ci devono essere, e ingenti. Se non si vedono, sono occulte.
    Vale per tutti, comprese le aziende farmaceutiche.

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  2. obbligo servirebbe a fini sociali mica sanitari
    ma fino a che punto?
    Dove si trova interesse generale? Chi lo deciderà mai se non il capitale? Il capitale è più interessato ai fini "sociali" che a quelli sanitari... per questioni di profitto. quindi spinge per obbligo generale per farlo coincidere con interesse generale.

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  3. Cioè per Severgnini è giusto invitare gli esperti in TV a spiegare le cose ma prima gli esperti devono chiedere ai comunicatori cosa possono dire e cosa no in prima serata perché altrimenti la gente va in paranoia.
    E' sempre il vecchio discorso del commissario interpretato da Volonté nel film di Petri: 'il popolo è minorenne'

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