giovedì 5 agosto 2021

In pro di Massimo Cacciari

 


Immagino che in quell’“ecc.” riferito ai fessi provenienti da ogni angolo
siano compresi medici e affini.
Per par condicio s’intende.


Il prof. Massimo Cacciari non ha disdegnato di occuparsi della questione del Covid-19 e dei vaccini, in ciò dimostrando di possedere in sommo grado la rara virtù di non disprezzare le piccole cose di questo mondo. Peraltro affiancandosi alle tesi di Giorgio Agamben, fatto che se non dà lustro al suo fiuto “trentennale” costituisce nondimeno una prova del suo ardimento intellettuale, del suo sprezzo per le convenzioni e contro le posizioni più volgari e anodine, le manifestazioni di piatta obbedienza.

Il professore veneziano, in qualunque altra causa, se non avesse vinto avrebbe puntato all’onore della maglia, e non dubito che anche in siffatta occasione abbia accuratamente soppesato le conseguenze alle quali andava incontro esponendo il suo nome e la sua reputazione ai sarcasmi e malignità di un vecchio mondo umanamente e culturalmente miserabile in cui tout se tient.

Insomma, tutto potrebbe finire qui, in questo elogio del suo anticonformismo anziché rinfacciargli di stare attento a ciò che scrive. Sennonché bisogna osservare che nessuna delle obiezioni che gli sono state rivolte ha colto la vera essenza di ciò che ha scritto e voluto sostenere, annoverandolo sic et simpliciter tra i no vax e no green pass, nemico della scienza e di tutto ciò che gli sta intorno e gli va dietro.

“Guai se il vaccino si trasforma in una sorta di simbolo politico-religioso. Ciò non solo rappresenterebbe una deriva anti-democratica intollerabile, ma contrasterebbe con la stessa evidenza scientifica. Nessuno invita a non vaccinarsi! Una cosa è sostenere l’utilità, comunque, del vaccino, altra, completamente diversa, tacere del fatto che ci troviamo tuttora in una fase di “sperimentazione di massa” e che su molti, fondamentali aspetti del problema il dibattito scientifico è del tutto aperto”.

Basterebbe leggere attentamente gli ultimi dati dell’EMA in tema di vaccinazioni, resi noti ieri, per rendersi conto che l’enfasi vaccinale contrasta con una doverosa cautela a fronte degli effetti collaterali potenzialmente gravi del farmaco, la cui percentuale di “avversità” non è trascurabile e la verifica dei “casi” è ben lungi dall’essere esaustiva e pacifica. Dunque, una cosa è sostenere l’utilità, comunque, del vaccino, come fa Cacciari, altra questione è di eccitare ad arte le “opposte fazioni” per ragioni di bottega (non pareva vero, piatto ricco mi ci ficco).

E sul fatto che il green pass non può diventare discrimine di diritti fondamentali della persona, penso che Cacciari abbia quantomeno motivo e ragione nel porre il problema.


9 commenti:

  1. Metto qui, senza chiedergli il permesso, quello che ha scritto un mio amico (medico) su altro blog:
    La cosa indubbia è che i vaccini funzionano: l’ultimo dato giornaliero dei morti parla di 21. Possono sembrare tanti ma, con quasi 1800 decessi “normali” al giorno (ultimo dato del 2019: circa 650mila morti in Italia), credimi, è rumore statistico, senza contare che di quei 21 non sappiamo cos’altro avessero oltre al Covid. Un anno fa mi pare fossero mille al giorno, o giù di lì, un morto su due.
    A mio modestissimo parere, sarebbe ora di abbassare i toni, da una parte e dall’altra. Il vaccino ha raggiunto il suo scopo, in particolare è vaccinata praticamente tutta la popolazione ad alto rischio – esclusi quelli che non si possono vaccinare – e, considerando i milioni che il virus l’hanno già contratto e superato, direi che probabilmente siamo già oltre la immunità di gregge. Vaccinare i giovani può avere utilità nel ridurre la circolazione del virus, ma probabilmente sarebbe meglio, a questo punto, lasciarlo girare, anche perché l’esposizione alla malattia lascia una immunità molto più efficace e duratura. Poi, può darsi che il vaccino perda di efficacia dopo un anno, questo non lo sappiamo ancora: lo rifaremo, magari con quello che, nel frattempo, avrà dimostrato il profilo di efficacia e sicurezza migliore.
    Una campagna responsabile, sempre secondo me, sarebbe dire: la malattia, come pestilenza, è superata; continuiamo a vaccinare chi vuole farlo – ad esempio per prendere un aereo o perché viaggia spesso all’estero per lavoro – ma non rompiamoci la testa più di tanto; riduciamo l’apparato, tanto chi voleva vaccinarsi probabilmente l’ha già fatto, e soprattutto smantelliamo l’apparato terroristico messo insieme da Stato e media. Ricominciamo a vivere, insomma. Ci sarà qualcuno che si ammala, pazienza: ormai ci sarà sempre. Ma è molto difficile che ci lasci le penne.
    Hai paura che se ti fai vaccinare poi diventi uno zombie? Non farlo, ma non rompere i coglioni agli altri.
    Ti sei vaccinato appena ne hai avuto la possibilità? Buon per te, ma non dire che chi non si è vaccinato è uno stragista

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    1. ci andrei piano a cantare vittoria.
      Un anno fa, 6 agosto 2020 erano 401 nuovi positivi e 6 morti.
      Dati di ieri 7200 nuovi positivi, 27 morti.

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    2. la realtà è che il vaccino serve ad alcuni (principalmente ai vecchi) e per un tempo piuttosto breve. Farlo a tutti ha motivazioni di ordine sociale, ma si è visto che non fai in tempo a vaccinare un paio di generazioni che scade la copertura nei più vecchi e il virus muta nei più giovani.

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    3. il greenpass lascia il tempo che trova (rischia peraltro di assembrare fragili con la delta), altri paesi cambiano approccio e vaccinano solo i vecchi con frequenza. Terza dose subito agli over 60.
      Le preoccupazioni di Cacciari sono fuori tempo massimo.

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  2. En passant:Cacciari mi sta simpatico. Giorgio Agamben, poi, è un amico.

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  3. Ai fini del dibattito, di la dall'essere pro o contro i vaccini /green pass etc..., Vi posto un articolo, interessanti i dati sulla sperimentazione:

    https://www.lavoce.info/archives/88964/uninformazione-corretta-come-antidoto-allo-scetticismo-sui-vaccini/

    AG

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  4. Ai fini del dibattito, di la dall'essere pro o contro i vaccini/green pass etc....Vi posto un articolo, interessanti i dati sulla sperimentazione:

    https://www.lavoce.info/archives/88964/uninformazione-corretta-come-antidoto-allo-scetticismo-sui-vaccini/

    AG

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  5. Ai fini del dibattito, di la dall'essere pro o contro i vaccini/green pass etc....Vi posto un articolo, interessanti i dati sulla sperimentazione:

    https://www.lavoce.info/archives/88964/uninformazione-corretta-come-antidoto-allo-scetticismo-sui-vaccini/

    AG

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