mercoledì 14 aprile 2021

Tempo di lettura

 

Tempo di lettura: due giorni, scarsi.

A parte la battuta sul tempo di lettura, osservo che ci capita di leggere 20 tweet astutamente inconsistenti sul piano del contenuto, poi però rinunciamo a leggere uno scritto che giudichiamo d’acchito troppo lungo, dunque chissà quanto pedante, faticoso e bisognevole di concentrazione, privandoci in tal modo di conoscere qualcosa magari d’interessante e di nuovo. Non è più l’epoca dei scoubidous, è quella degli smartphone, frutto diabolico, avrebbe gridato l’antico parroco.

Ad ogni modo, penso che questo stato delle cose sia un segno, per quanto banale, di quel certo e mai troppo indagato declino di cui noi tutti incidentalmente ci lamentiamo verso gli altri, e del quale però diventiamo un po’ tutti responsabili. A cominciare dai giornali, che hanno adottato questo brutto vezzo di premettere il “tempo di lettura” per l’articolo che abbiamo sotto gli occhi. E questa premura verso i lettori non mi pare possa costituire, come direbbe il mostruoso avvocato D’Amore, un’attenuante prevalente sull’aggravante.

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Cominci con la sua colf.


2 commenti:

  1. Nel dubbio ho saltato la lettura per leggere i commenti. Non trovandone mi sono sentito vuoto e ho deciso di scriverne uno io :-)
    Ovviamente scherzo....ho letto l'articolo.

    Il problema del nostro tempo è l'overflow di informazioni... E l'incapacità di filtrarle.
    Questo rende le persone ossessionate di leggere qualunque cosa. Invece di pensare e leggere ciò che è meritevole. C'è pure una definizione... Fear of missing out.

    Piccolo effetto collaterale.... Incapacità di fruire di testi superiori a 160 caratteri :-(

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