venerdì 2 aprile 2021

Non solo avidità, per una volta

 

«La ragione per cui abbiamo il successo del vaccino è a causa del capitalismo, a causa dell’avidità, amici miei».

Testimoni hanno detto che il premier stava lodando le aziende farmaceutiche per il successo, aggiungendo: «Erano le multinazionali che volevano dare buoni ritorni agli azionisti».

Il primo ministro britannico Boris Johnson ha solo detto una parte della verità, quella che politicamente gli conveniva e ideologicamente ne conferma l’orientamento.

Sarebbe infantile demonizzare il capitalismo per ciò che esso inevitabilmente rappresenta. Del resto gli azionisti non sono dame di carità e nemmeno dei mostri. Johnson tace il ruolo dell’intervento pubblico, di governi e agenzie, in questa faccenda dei vaccini, che non è stato secondario così come è essenziale in altre (il fatto che Musk non riesca a costruire un razzo che si alzi da terra senza esplodere la dice lunga).

È stato solo dopo che i governi dell’Unione europea, del Regno Unito e degli Stati Uniti hanno offerto finanziamenti, compreso il costo principale per l’effettuazione delle sperimentazioni, assumendosi la maggior parte del rischio, che l’industria privata ha dato impulso allo sviluppo di vaccini, facendo rapidi progressi.

Gli Stati Uniti hanno versato 14 miliardi di dollari per i vaccini tramite l’Operazione Warp Speed (OWS), anche se sei delle Big Pharma, esclusa Moderna, avevano un fatturato combinato lo scorso anno di 266 miliardi di dollari e profitti di 46 miliardi. Con tale operazione il governo ha effettuato pagamenti anticipati rispettivamente di 1,95 miliardi di dollari e 1,53 miliardi per i vaccini BioNTech/Pfizer e Moderna, in effetti un prestito senza interessi.

Tra parentesi va rilevato che l’operazione Warp Speed risale al 29 aprile 2020, ed il programma è stato annunciato ufficialmente il 15 maggio 2020. A Donald quello che gli spetta.

Mentre GSK, Sanofi e Merck hanno ricevuto oltre 2 miliardi di dollari dal governo degli Stati Uniti per sostenere la produzione di vaccini, Merck si è ritirata dopo i primi risultati deludenti dei test. GSK e Sanofi stanno lavorando insieme a un vaccino.

People’s Vaccine Alliance, scrive che in tutto il mondo ci sono attualmente 84 candidati vaccini Covid-19 in fase di sperimentazione clinica e 184 candidati in fase di sviluppo preclinico.

Moderna, il vaccino più costoso, ha ricevuto 2,5 miliardi di dollari dal governo degli Stati Uniti, in pratica il 100 per cento dei costi per lo sviluppo del suo vaccino, che ha acquistato o si è riservato fino a 500 milioni di dosi. Moderna è probabile che realizzi un profitto di 8 miliardi.

Il vaccino di BioNTech/Pfizer è stato finanziato privatamente, però la società ha ricevuto un prestito per lo sviluppo di 100 milioni di euro dalla Banca europea e una sovvenzione di 365 milioni di euro dal governo tedesco per supportare i costi di produzione.

Il denaro pubblico ha finanziato non solo lo sviluppo dei vaccini ma anche, tramite le università e i laboratori pubblici, gran parte del lavoro scientifico alla base dei vaccini.

Inoltre, fondamentalmente, tutti i team di sviluppo del vaccino hanno beneficiato della ricerca iniziale condotta dal professor Zhang Yongzhen presso il Centro clinico di sanità pubblica di Shanghai, dove sono stati sequenziati moltissimi virus precedentemente sconosciuti.

Il Centro ha reso disponibile gratuitamente il primo sequenziamento genomico del virus Covid-19 sul sito open source virological.org lo stesso giorno in cui Wuhan ha registrato ufficialmente il primo decesso di Covid. È stato il rilascio del codice genetico di Covid che ha permesso all’Università di Oxford, Moderna e BioNTech di progettare i loro vaccini in breve tempo.

Si prevede che BioNTech/Pfizer realizzerà profitti per 4 miliardi di dollari su vendite per 15 miliardi di dollari a circa 19 dollari alla dose, un margine di profitto di quasi il 30 percento secondo il Financial Times, poiché la società stipula gli stessi accordi con paesi ricchi e poveri.

Oltre ai profitti, le aziende beneficiano di una massiccia campagna pubblicitaria gratuita poiché i loro vaccini le hanno rese familiari, mentre la scienza alla base dei vaccini può essere utilizzata per curare e trarre profitto per altre malattie. Inoltre, secondo i dati di Morgan Stanley e Credit Suisse, se i paesi avanzati decidessero di offrire vaccini di richiamo annuali per far fronte a nuove varianti più resistenti, come fanno per l’influenza, le aziende farmaceutiche potrebbero avere utili per miliardi di dollari ogni anno.

Insomma, nulla di particolarmente scandaloso nell’ambito di questo sistema economico, però è giusto ricordare che l’intervento pubblico c’è stato e i vaccini sono acquistati dai governi garantendo un rendimento sicuro alle case farmaceutiche; inoltre, che se si è pervenuti a questo grande risultato ciò si deve alla collaborazione internazionale e all’accumulo delle acquisizioni scientifiche e tecniche raggiunte in un lungo percorso storico.


3 commenti:

  1. Grazie per aver descritto la realtà dei fatti, offuscata dalla cortina fumogena dell'informazione ufficiale.
    Le sue parole rafforzano il mio convincimento che lo Stato, in quanto sovrastruttura, è di chi se lo prende.
    (Peppe)

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