giovedì 8 aprile 2021

Il sistema multinazionale dell'evasione fiscale

 

La media Ocse dell’imposta sugli utili societari è del 23,85%. Nel 1980 era del 40 per cento. Le giurisdizioni che attualmente applicano l’aliquota zero risultano essere: Emirati Arabi

Uniti, Bahamas, Bermuda, Isola di Man, Jersey e Guernsey, zero.

Ma vi sono anche giurisdizioni e paesi europei che applicano aliquote fiscali tra lo zero e il 12,5% sugli utili delle società: Ungheria, 9. Gibilterra, 10. Cipro, Irlanda e Liechtenstein, 12,5%.

E la famosa Olanda? Ufficialmente ha un’aliquota del 25% alla quale però può corrispondere un’aliquota effettiva dello 0,3%, vale a dire il 99% in meno.

Non per caso nel centro di Amsterdam, negli uffici di un’azienda specializzata nella domiciliazione di società, hanno sede quasi tremila imprese e transitano 5.000.000.000.000 di euro l’anno. Da Google a Uber, da eBay ai Rolling Stones, Fca ed Exor, la cassaforte di Casa Agnelli, e di recente pure Mediaforeurope, la nuova Mediaset europea che ha sede legale ad Amsterdam pur continuando a mantenere quelle fiscali di Mediaset e della controllante Fininvest in Italia.

Questo dato la dice lunga sull’omologazione del personale politico agli interessi del grande capitale, sul diuturno lavoro degli strateghi ideologici del nostro tempo.

Contro questi paesi è puntato ora il ditino innocente del segretario al Tesoro degli Stati Uniti, Janet Yellen. Questo perché Biden ha bisogno di soldi per finanziare il suo piano di “rilancio” da 2.300 miliardi. Pertanto è necessario sterilizzare la concorrenza fiscale di un gruppo di paesi che attraggono le società americane in cambio d’imposte nulle o molto basse.

Scrive il Sole 24 ore, oggi a pagina 5, che negli Stati Uniti le imposte sulle società dovrebbero passare dal 21 al 28%.

Ciò che non viene ricordato è il fatto che grazie ai tagli fiscali inclusi nel salvataggio del CARES Act e ai tagli fiscali di Trump nel 2017, 55 delle più grandi società americane non hanno pagato alcuna imposta federale sul reddito nel 2020, e la maggior parte ha ricevuto sconti. Nel complesso, queste società hanno ricevuto 3,5 miliardi di dollari di sconti fiscali dal governo degli Stati Uniti.

Quanto alla UE, seguirà i desiderata del capobranco, anche se malvolentieri. Dico malvolentieri perché fino ad oggi l’Europa non ha fatto nulla da questo punto di vista (vedi p. e. le Internet company). La UE non è fallita solo sui vaccini, è fallita un po’ su tutto e purtroppo a pagarne le conseguenze sono e saranno le fasce sociali più deboli. Per la felicità dei soliti idioti che sventolano la propria bandiera sul campanile.

Ad ogni modo non succederà nulla di traumatico per le multinazionali dell’evasione, si tratta solo di raggranellare qualche spicciolo e fare scena. Di ciò si può stare certi.

2 commenti:

  1. Le racconto questa, così magari si farà una grassa risata...
    Negli anni intorno al 1992 1993 la mia famiglia mi regalò una auto, una Golf usata, io ero e sono dipendente con busta paga.
    L'agenzia delle entrate mi convocò perchè secondo loro non potevo permettemi un auto così con il mio reddito....giuro è storia vera...
    Un caro saluto
    Roberto

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    1. purtroppo non c'è nula da ridere: forti con i deboli, deboli con i forti

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