mercoledì 25 marzo 2020

Altrimenti è meglio impiccarli



«Fiery the angels fell;
deep thunder rolled around their shores;
burning with the fires of orc».

Forse avrà suscitato il sorriso, domenica scorsa, quando ho titolato un mio post: “Una catastrofe storica”. Scrivevo: “Non ci sarà soluzione al di fuori di uno sforzo coordinato a livello internazionale. […] un deciso miglioramento [non] significherebbe comunque che l’Italia ha risolto il problema. Una soluzione può essere trovata solo a livello europeo e globale”.

Ciò appare evidente ogni giorno di più. Quella in corso è un’epidemia virale blanda o poco più seria di una normale influenza per il 90% o forse più degli infettati (ufficiali e no), ma per circa il 5% - 10% si tratta di una cosa maledettamente più seria, soprattutto per le persone anziane portatrici di patologie pregresse, e in alcuni casi, per fortuna sporadici, anche per persone più giovani alle prese con una polmonite.

Dal punto di vista economico non c’è differenza tra giovani e anziani; l’unica vera differenza è tra chi ha disponibilità di denaro e chi non possiede reddito sufficiente per campare. Tra chi sta sfruttando l’opportunità offerta da questa situazione per arricchirsi ancora di più e chi sta precipitando da una situazione di relativa sicurezza a una condizione più precaria.

“It was the best of times, it was the worst of times”, scrisse in A Tale of Two Cities il grandissimo Charles Dickens. Delle due curve rivolte verso l’alto, quella delle Borse e quella dell’aumento dei casi d’infezione, quest’ultima è la più ripida.

Nulla ha fermato la frenesia finanziaria a Wall Street, che ha visto il suo più alto aumento di un giorno dal 1933, con il Dow Jones Industrial Average in aumento dell’11%.  L’aumento di 2.000 punti di Wall Street è la risposta all’imminente passaggio del CARES Act (Coronavirus Aid, Relief ed Economic Security Act), una dotazione di 2 trilioni di dollari, 2.000 miliardi, 500 di assegni per gli americani, 208 miliardi di prestiti per le principali industrie e 300 miliardi per le piccole imprese.

Che vanno ad aggiungersi agli 8,3 miliardi di dollari per la ricerca e sviluppo del vaccino contro il SARS Covid-19 (Coronavirus Preparedness and Response Supplemental Appropriances Act, 2020 ) e un pacchetto di circa 104 miliardi in gran parte focalizzato sul congedo per malattia retribuito e le indennità di disoccupazione per i lavoratori e le famiglie.

Tutto ciò mentre in Europa si sta ancora disquisendo, come nella Bisanzio del 1453, sul sesso degli angeli, cioè sugli Eurobond. Speriamo si sveglino, altrimenti è meglio impiccarli tutti ai lampioni.

15 commenti:

  1. Per quanto riguarda "l'orticello di casa nostra" ho letto un intervista a Ilaria Bifarini in cui viene detto (fra le altre cose):
    "A farne le spese per primi saranno le partite Iva, i lavoratori autonomi, i commercianti, i ristoratori, i liberi professionisti, le agenzie immobiliari, i centri di benessere, le palestre, gli albergatori e tutto il fiorente settore del turismo italiano col suo indotto".
    E ancora:
    A guadagnarci? Probabilmente i detentori del capitale, che a breve potranno fare shopping di quello che rimarrà del Paese a bassissimo prezzo, vista la inevitabile svalutazione sia degli immobili che degli asset produttivi e strategici”.
    E ancora:
    "La Cina, infatti, ha applicato il blocco a una sola regione, seppur popolosa come l’Italia, e non all’intero Paese come abbiamo fatto noi. La loro economia ha continuato a produrre e a muoversi, seppur a ritmi rallentati, mentre noi abbiamo paralizzato l’intero Paese."
    Come chicca alla fine dell'intervista si parla di misure già sperimentate in Grecia dalla Troika.
    Minchia...

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    1. caro Pietro, ecco cosa succede quando in vita hai letto due libri di due autori diversi
      grassssie

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    1. avete ragione, ovviamente. lettori attenti, per fortuna mia.
      pensavo Dickens e ho scritto London, per un semplice motivo: inizialmente volevo mettere in esergo una frase tratta dal Popolo degli abissi. cmq entrambi grandissimi.

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  4. mhhh...speriamo che quest'influenza non ritorni uguale uguale anche il prossimo inverno.
    Oddio sarebbe bello sentire cosa potrebbero mettersi a dire....

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    1. il virus resterà latente, come gli altri
      c'erano prima di noi, ci saranno anche dopo

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  5. Io li impiccherei tutti a prescindere, anche quelli italiani (tutti eh?) ;-)

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    1. c'è un problema di quantità, cioè di approvvigionamento di corda, posto che i ferramenta sono chiusi. ma possiamo trovare alternative

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  6. sull'epidemia virale blanda vedo che tieni duro, il virus è ben più rognoso dell' influenza per caratteristiche sue ed è tutt'uno con l'ancora piùrognoso ambiente storico in cui è maturato prima lo spillover e successivamente la pandemia

    come fai a dire che è lieve quando la disoccupazione arriverà al 20% ? mica ci manca tanto

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    1. lieve e blanda per la maggior parte dei positivi, asintomatici o con pochi sintomi (se ciò che ci dicono è vero), grave per una piccola minoranza e mortale per pochi (sempre in rapporto agli infetti).
      mi pare che questo fatto numerico, statistico, ancorché provvisorio, lasci il posto alla paura, all'isteria. capisco che in certe province è stata strage, ma bisogna tener conto delle cause e delle gravi responsabilità. quando tutto sarà passato forse una valutazione più "catartica" sarà possibile.

      questo dal punto di vista epidemiologico, tutt'altra discorso per quanto riguarda le ricadute economiche. il mercato, di per sé, non può reggere simili situazioni. e non vedo grandi riforme possibili, che appunto si scontrerebbero con le leggi stesse del mercato. ma queste sono cose che sai bene.

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  7. L'unica vera soluzione a tutto questo, è un'internazionale comunista.
    Questa l'unica e vera risoluzione possibile. Mi meraviglio come lei non lo affermi apertamente.

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    1. caro amico, di internazionali ne abbiamo avute 3 e mezza. a parte la prima, delle altre due e mezza sappiamo com'è andata. i membri della seconda, per esempio, votarono i crediti di guerra.
      inventiamoci qualcosa di nuovo, no?

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    2. La via è quella. Solo che in politica, siccome essa è fatta da uomini, i meccanismi non sono automatici.
      Paventare come adombra lei, una collaborazione tra Stati geopoliticamente egemoni che basano il loro esistere sui rapporti capitalistici di produzione, è pura follia.
      Poi, se lei ha idee migliori, le tiri fuori!
      La saluto

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