lunedì 25 novembre 2019

In ogni epoca


Ai tempi della guerra fredda, la contrapposizione tra Stati Uniti d’America (la NATO) e l’Unione Sovietica (il Patto di Varsavia) fu d’ordine ideologico, per quanto l’Unione Sovietica non avesse nulla che fare con il comunismo e tanto meno con Marx, e per quanto gli Stati Uniti d’America fossero un paese marcatamente razzista e per certi aspetti fascista, governato in alternanza da una delle due fazioni della borghesia, con un ruolo predominante dell'establishment militare e dell'intelligence (*).




La contrapposizione si concretizzava sul piano della minaccia militare, nel sostanziale equilibrio delle forze e la mutua garanzia della distruzione reciproca in caso di guerra e ricorso alle armi nucleari. Le due superpotenze s’interponevano nelle beghe interne dei paesi terzi o negli scazzi tra essi, sostenendo su fronti opposti guerre e guerricciole locali a beneficio tra l’altro dei fabbricanti d’armi. Nel corso dei decenni gli Usa si sono resi responsabili diretti del rovesciamento di dozzine di governi, di innumerevoli guerre e della morte di milioni di persone.

La contrapposizione tra Stati Uniti d’America e la Russia non è mai realmente finita, come testimoniano i fatti emersi nel corso delle audizioni per l'impeachment di Trum, mettendo in luce una massiccia cospirazione statunitense, sostenuta con miliardi di dollari, per rovesciare il governo ucraino democraticamente eletto nel 2014 e fomentare una guerra civile che ha portato alla morte di migliaia di persone.

Tuttavia, né oggi, né all’epoca dell’Unione Sovietica, la contrapposizione con gli Usa ha mai avuto a oggetto una sostanziale concorrenza per stabilire la rispettiva predominanza commerciale a livello internazionale. Per contro, alla base del confronto tra Usa e Cina vi è anzitutto la concorrenza a livello economico e commerciale. In ogni epoca tale tipo di contrapposizione ha sempre portato la guerra tra i competitori.

(*) Trump attualmente è la personificazione di una delle due fazioni dell'oligarchia che governa l'America; l’altra fazione dell'élite corporativa e finanziaria gli fa la guerra. Anche per quanto riguarda la Russia attuale, essa mostra un sistema sociale oligarchico, le cui caratteristiche principali sono il parassitismo e un livello sconcertante di disuguaglianza sociale.

5 commenti:

  1. Diciamo che la competizione nella guerra fredda era spostata fuori dai confini (corsa allo spazio, guerre conto terzi, capacità di estrarre plusvalore dai rispettivi imperi), naturalmente solo dopo essersi armati adeguatamente con missili nucleari.

    a mio avviso l' urss ha perso clamorosamente la terza opzione,sulle capacità di mettere a profitto l' impero, ritrovandosi con uno che andava mantenuto invece che produrre ricchezza.

    questo punto di vista la dice lunga anche sulla strategia di lungo periodo che è iniziata in europa con il piano marshall e finisce oggi con il rinfacciare chi partecipa poco alle spese della nato

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  2. Ma oggi e per il futuro si tratta di vedere in che modo e in quali tempi la Cina o Cindia saprà guadagnarsi l'egemonia togliendola agli USA.

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    1. gliela può togliere in un solo modo, se ci riesce
      non credo a un passaggio di consegne pacifico

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    2. Le armi, una volta prodotte, non possono evitare il proprio utilizzo. Poco tempo fa ho scritto qualcosa del genere anche a riguardo del nucleare.

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