giovedì 11 luglio 2019

La grande migrazione non è metaforica




In Nigeria (il paese africano più popolato) nel 2014 il tasso di natalità era di 5,6 figli per donna (6,5 nel 1990). Di questo passo, la popolazione nigeriana passerà dai 183 milioni del 2015 ai 410 del 2050. La Nigeria sarà il terzo paese più popolato dopo Cina e India. Tendenza attuale: i migranti arrivati in Italia nella prima metà del 2017 erano soprattutto nigeriani (17 per cento). Non credo che verranno in Italia e in Europa per un paio di mesi a raccogliere mirtilli e altri frutti di bosco.

Una donna africana ha in media 4,7 figli, contro una media europea di 1,6. Gli africani sono il 17 per cento della popolazione mondiale. Con i tassi di crescita attuali in ottant’anni gli africani saranno il 48 per cento della popolazione mondiale.

Questi problemi vanno affrontati da un punto di vista realistico, statistico e demografico, non emotivo e metaforico, che è l'atteggiamento tipico delle anime belle.

14 commenti:

  1. Quella dei mirtilli è una cattiveria nei confronti di un uomo mite che purtroppo scrive fesserie. Per quanto riguarda, invece, le previsioni malthusiane, può darsi che siano corrette. Io però ricordo quando feci il corso di storia e istituzioni dei paesi afroasiatici. Mi dissero che l'Africa era felicemente in equilibrio, mentre l'Asia era una bomba demografica lì lì per esplodere.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. parliamo della stessa persona che dà dei "miserabili" a quelli che sollevano un problema?

      Elimina
    2. Un innocuo vanitoso. Sogna di essere un liberal inglese. O, per meglio dire, un inglese liberal.
      Mantellini è interessante per capire a che livelli di sfibramento arrivi la sinistra italiana. Che pure ha una tradizione.

      Elimina
    3. a parte le mende solite della piccola intellettualità nostrana (mi ci metto dentro anch'io), il fatto è presto detto:
      1. bisogna essere davvero dei cinici o peggio per non voler portare soccorso in mare a dei naufragi;
      2. i quali diventano naufraghi perché sanno, pur rischiando la pelle, che vi sono buone probabilità di essere raccolti in mare (ciò detto resta il fatto che sono davvero dei disperati disposti a tutto per migliorare il loro stato);
      3. nessuno in Asia si avventura verso le coste giapponesi perché sanno che non sbarcheranno;
      4. resta il problema di quella povera carne umana, che ne facciamo? s'è perso fin troppo tempo e non vedo chi possa seriamente farsi carico di risposte concrete. Questo è il vero scandalo, la vera tragedia. Chi ha scatenato la crisi libica, chi esporta armi, chi sfrutta le risorse della Nigeria in cambio di nulla?

      Fin che litighiamo fra noi non se ne esce.

      Elimina
    4. secondo me c'è anche il fatto che questa gente spesso viene abbindolare, illusa, costretta a partire. Non credo che sappiano chiaramente a cosa vanno incontro, e teniamo presente che prima di arrivare al mare devono attraversare spesso il deserto...Se sapessero probabilmente molti di loro impiegherebbero i soldi che danno a scafisti e guide varie per comprarsi delle armi. Secondo me ci si è rassegnati con troppa facilità alla narrazione che vorrebbe l'equivalenza : disperazione=fuga come certa. Mi sembra che la storia non ci offra molti esempi di intere popolazioni che "fuggono" in questo modo.

      Elimina
  2. Il problema della questione demografica è stato da me affrontato in diversi post tra i quali ti suggerisco di leggere "La contraddizione della transiazione demografica".

    RispondiElimina
    Risposte
    1. I link sono questi:

      https://studieriflessioni.blogspot.com/2011/09/le-contraddizioni-della-transizione.html#more


      È la povertà la prima responsabile della sovrappopolazione relativa, non il contrario. Questo è noto. De Michelis osserva:

      «Se nel benessere della società dell'opulenza i figli rappresentano un costo economico che sottrae risorse allo shopping delle coppie "globali" e "postmoderne", ragion per cui le nascite diminuiscono, nella società della penuria i figli rappresentano il solo investimento possibile per sperare di ottenere un miglioramento delle condizioni economiche, ragion per cui le nascite aumentano».

      Quello che segue è molto interessante (2-3 minuti di lettura, coraggio).

      Poi c’è questo, per chi è curioso:

      https://studieriflessioni.blogspot.com/2011/09/la-questione-demografica-nella.html

      che si chiude così:

      «La ragione di tante speranze destinate a rimanere deluse non ha a che vedere direttamente con la demografia, ma con l'economia, o meglio, con le conseguenze che l'economia genera sulla demografia. E' ciò che vedremo nel prossimo paragrafo».

      Elimina
    2. Il brano è interessante, anche e soprattutto perché non ancora inquinato da diatribe pro o anti immigrazioniste.

      Elimina
  3. A proposito di anime belle.

    Malthus era un bravo ragazzo,che ancora non aveva compreso i "misteri" della statistica moderna e della Matematica moderna),meglio del rapporto tra predatori e predati ,così come certe equazioni differenziali (Vito Volterra ed altri..) prevedono con l'evoluzione temporale.
    E' necessario ora comprendere se gli "umani"sono o meno paragonabili ad una popolazione di moscerini o di uccelli (pesticidi permettendo)..
    Se si desidera fare un salto di qualità allora il primo passo è quello di comprendere se il modello economico attuale sia compatibile con un "naturale riequilibrio " e si sa che da questo punto di vista non si differisce molto da degli "uccelli" che eventualmente posti in cima ad una ipotetica catena alimentare si magnano tutti i moscerini, rimanendo senza cibo poi si magnano tra di loro fino ad estinzione ..ect,ect,
    Detto ciò, al netto di pestilenze che un tempo fornivano equilibri naturali ,carestie e guerre come companatico essenziale per un riequilibrio sic! naturale ,fate un po Voi quale soluzione trovare ,che non sia quella del vecchio barbone.
    Io mi diletto di attualità con il caso Savoini, Salvini ectect e per chiudere in bellezza vi raccomando questo passo della lettera a Tito 2-9 .."esorta i servi ad essere sottomessi ai padroni,a compiacerli in ogni cosa,a non contraddirli,a non derubarli,ma a mostrare sempre lealtà perfetta,per onorare in ogni cosa.."
    Amen e buon pomeriggio .

    caino

    ps Ti ringrazio per l'attestazione di amicizia, se capiti in Sabaudia ,fammi un fischio ho alcune cose interessanti da sottoporre alla tua attenzione..

    RispondiElimina
    Risposte
    1. le attestazioni di sottomissione ai propri padroni di cui alla Lettera a Tito, dimostrano una volta di più che quei testi furono sritti nell'ambito dell'enturage imperial-padronale

      se prevedo di passare da quelle parti ti mando un fischio in modo che tu possa preparare un fiasco, grazie

      Elimina
  4. mi sono divertito un mondo a leggere il post sui mirtilli, sembra che abbia all'improvviso scoperto la Soluzione! Ahah. Ma non è mai andato a raccogliere castagne, asparagi o verdure in campagna ? Cmq il post di Mantellini è molto significativo, una piccola summa di cultura corrente. Compreso il fascino dell'esotico...

    RispondiElimina
  5. Cara Olympe,
    nel rinnovarti l'invito,posso consigliare per i fiaschi in questa stagione un erbaluce , più tardi un barolo per un coniglio al civet tipico, con polenta di mais pignoletto rosso.

    caino

    RispondiElimina
  6. di questo passo saranno 410 milioni nel 2050, magari 750 nel 2060 e nell.anno 2100 tutta la popolazione mondiale di discendenza nigeriana. belle prospettive

    RispondiElimina
    Risposte
    1. eh sì, di questo passo diventeremo tutti negri con l'anello al naso e le perline al collo

      Elimina