lunedì 22 ottobre 2018

Giganti tedeschi, Nelline italiche



«Che meraviglia – scrive Nellina – il nuovo monumento a Berlino. Una torre [sic!] di libri in ricordo del rogo di libri compiuto durante il Nazismo».

Cara, com'è commovente questa sua interpretazione.

Che cavolo c’entrano Grass, Böll, autori del dopoguerra, ma per altri versi anche Lutero, Kant, Schiller, Die Gebrüder Grimm (i fratelli Grimm !!) con i falò di libri accesi il 10 maggio 1933? E poi, perché solo autori tedeschi? Evidentemente la colonna di libri in effigie riguarda altro. Basta leggere qui. A Berlino esiste già una piazza in cui sono collocati targhe e monumenti a ricordo dell'evento, si chiama, come sanno tutti i berlinesi (e non), Bebelplatz.

Invece la "torre" di libri non esiste più dal 2006, ebbe vita per pochi mesi in occasione dei mondiali di calcio ed era dedicata a tale Gutenberg, un orafo e, a tempo perso, un tipografo.

A migliaia hanno cliccato il "mi piace". Non meravigliamoci ormai di alcunché. È una situazione disperata che mi riempie di ... speranza.

23 ott. : il tweet è stato tolto, anche da chi l'aveva ritwittato. Se non altro.

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