giovedì 28 giugno 2018

Di base


Per trovare i soldi ai tavoli europei per il reddito di cittadinanza, la tassa piatta e altre promesse elettorali, è necessario modificare le regole scritte nei Trattati, e ciò non sarà possibile perché solo un voto all’unanimità all’interno del Consiglio e la successiva approvazione da parte di tutti i relativi Parlamenti nazionali, può modificare il contenuto dei Trattati.

Può essere che la Commissione approvi il deficit in bilancio italiano stiracchiando le regole, concedendo un po’ di flessibilità, col contagocce, in cambio d’impegni precisi e nuovi limiti alla “sovranità”; ma è più facile che a rimanere col cerino acceso in mano sarà il “governo del popolo”, poiché la Ue non forzerà i vincoli fino al punto da rendere realizzabili tutte le promesse del “contratto”.

A quel punto si andrà a un braccio di ferro, dove però non basterà, attraverso i megafoni della Rai (nuova lottizzazione) e di La7, spiegare al “popolo sovrano” le ragioni per cui il governo non può dar seguito alle promesse dicendo semplicemente “è colpa dell’Europa”, ma saranno necessari, per evitare accuse di sprovvedutezza e incompetenza, altri dettagli e chiarimenti.

Si dovrà dunque mandare davanti ai teleschermi i ministri dell’economia e quello per i rapporti con l’Europa per dolersi della “competizione truccata, del mercato distorto per la parte che conviene ad alcuni Paesi”, puntando il dito sulla politica commerciale tedesca. Rimarcheranno che la “deflazione interna c’è stata ma non ha funzionato”, e che invece di perseguire l’austerity bisogna promuovere un piano d’investimenti pubblici (ma per carità senza tirate in ballo Keynes che sono liberisti pure loro).

La vedo dura far passare queste argomentazioni presso milioni di annegati nell’ebrezza del reddito di cittadinanza e flat tax, e dunque, calate le maschere, esaurite per sfinimento le pubbliche nevrosi su temi quali gli immigrati e la “sicurezza” (*), le contraddizioni in seno “al governo del popolo” verranno a galla. A quel punto faremo la conta di quanti poveri e disoccupati ci saranno in meno, e di quanto saranno più ricchi quelli che se ne fregano di tutte queste cazzate.


(*) Finché lasciamo che queste questioni diventino oggetto di un dibattito incessante, diamo importanza a coloro che le usano per il loro interesse personale. Semplice e tragico.

1 commento:

  1. sotto sotto è l'unione bancaria (unione su base imperialista, ovviamente) quella che importa,anche se politicamente il migrante paga di più. sono tutti argomenti che fungono da prodromo al quel punto probabilmente dirimente
    Deutsche bank, il rating per i btp, alcune banche francesi, altre regionali tedesche, Draghi dimissionario, ne hanno di che scannarsi

    può

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