sabato 23 giugno 2018

C’è chi distingue


37.000 affogati nel Mediterraneo. Fossero anche il doppio, che vuoi che sia. Nelle traversate atlantiche di merce nera, eccedente o di scarto, ne fu gettata in mare molta di più (*). Nel Congo di Leopoldo II si racconta ne fossero uccisi quasi 10 milioni. La scala dell’orrore è molto ripida.

Papa Bergoglio chiede un piano Marshall per l’Africa. Ciò è assolutamente incompatibile con la volontà e gli interessi dell’occidente. Già i fascisti nostrani ululano per l’olio d’oliva e un po’ di frutti africani. L’Africa deve restare ciò che è sempre stata, e quanto a Bergoglio farebbe bene a starsene zitto poiché di razza umana ne ha sterminata molta di più la cosiddetta evangelizzazione e le guerre di religione che non due conflitti mondiali. Per tacere delle crociate ed encicliche contro l'aborto e la contraccezione.

Quanto all’Europa, quella della moneta unica e delle regole sul diametro dei molluschi bivalvi, al primo vero problema si rivela per ciò che essa è realmente: ipocrita, cinica, razzista, predatoria. C’è chi distingue tra Macron e Orban, tra un ministro italiano di prima e uno di adesso, ma la cosa non m’intriga per nulla.

(*) Il tabacco, che inaugura l'era dei consumi sociali, si diffonde in Europa grazie allo stretto rapporto tra produttori e commercianti della Virginia, del Brasile e del Venezuela con i commercianti inglesi, portoghesi e spagnoli e, grazie al rapporto instaurato attraverso il meccanismo delle riesportazioni, tra commercianti europei e quelli africani, essendo il tabacco una merce privilegiata per pagare l'acquisto di schiavi.

3 commenti:

  1. Le meraviglie del Capitale: nel breve volgere di qualche lustro, da cosmopoliti che erano, i principi son diventati tutti autarchici.

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  2. Il Potere NON ha pietà per alcuno, amici o nemici.
    Parafrasando in peggio il marchese del grillo:
    Io sò io e voi non siete! Punto e a capo.

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  3. ci han riempito la testa, negli ultimi anni, che fare politica è distinguere, è scegliere, addirittura votare! ci han avvertito di non pensare che siano tutti uguali, di non essere qualunquisti, populisti, sovranisti… e alla fine, invece, il risultato è che c'è un abisso fra gli italiani, che solo pensano agli affari della propria famiglia, e il resto degli europei; così come c'è un abisso di umanità fra italiani ed immigrati. Siamo ormai a "Italiani e no". Mai il concetto di italiano è risultato così chiaro in Europa come in questo momento. Non siamo più un'espressione geografica! siamo tornati ad essere un'espressione tragica. Per una volta al di là dell'origine geografica, di censo o di genere, essere italiani significa evidentemente non essere Europa.

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