lunedì 14 maggio 2018

Quanti corazzieri saranno necessari?


Se al cospetto di Gianni Riotta, giornalista dotato di una smisurata autostima e di un forte senso dell’umorismo involontario, già direttore del TG1 e del Sole 24 Ore, vi lasciate sfuggire che “la sovranità appartiene al popolo”, state sicuri che vi dirà che siete dei veterocomunisti. Se avete l’ardire di replicare che tale principio è sancito in Costituzione, allora vi sentirete rispondere che siete proprio degli asini.

Johnny l’americano per una volta non ha solo torto. Vero che tale principio sta iscritto all’art. 1 della Costituzione più contraddittoria del mondo, e però nei fatti la sovranità non appartiene per nulla al popolo. Non a quel 25 per cento che non si è recato alle urne il 4 marzo scorso, e nemmeno a quel 68 per cento che non ha votato per Di Maio&C., e però la sovranità non appartiene, per quanto a taluni possa sembrare paradossale, nemmeno a quel 32 per cento che ha votato per il “gobierno del cambiamento”.

Stando alle notizie di stampa, sembra che la sovranità appartenga a quelle poche migliaia di iscritti alla piattaforma Rousseau di proprietà del signor Casaleggio, i quali con un clic decideranno se il governo M5S e Lega debba nascere oppure no. Del resto, questo è un paese dove tutti stanno al livello delle loro competenze e, come dimostra questa e altre vicende, anche un pochino più in là.

Ai posteri resterà solo da dire: “le donne, i cavallier, l’arme, gli amori, le cortesie e l’audaci imprese” di un’epoca singolare.

Sempre procedendo sulla via delle stravaganze, poniamo che il 50 per cento più uno di questa gente voti contro il “programma di governo”, e quindi, per ultronea stravaganza, che dell’esito referendario sia dato esatto e veritiero responso, in tal caso che cosa succederà? Salterà tutto l'ambaradan costruito in giorni e notti nel ritiro di un albergo.

Domanda: in tale caso, quando l’on. Di Maio Luigi riferirà al presidente della Repubblica l’esito della consultazione on-line, quanti corazzieri saranno necessari per trattenere il mite Sergio Mattarella dal rincorrere Giggino o’ bibitaro con un’alabarda per i corridoi del Quirinale?  

1 commento:

  1. Alla lega ora conviene il voto, pronostico che le 'consultazioni', su piattaforma, gazebo e sedia a sdraio daranno lo stesso risultato... abbronzante.

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