martedì 24 aprile 2018

Estetismi contabili


Ogni giorno porta la sua perla (mettiamola così). Sentite questa:

«La riforma Fornero ha preservato la pensione d'anzianità sotto il nome di “pensione anticipata”: le donne possono attualmente accedervi dopo aver contribuito per 42 anni e 3 mesi e gli uomini per 43 anni e 3 mesi. […]. L’obsolescenza di coefficienti così “giovanili” compromette l’equilibrio finanziario del sistema, oltre a procurare iniqui vantaggi a chi ha beneficiato di carriere lavorative non interrotte da periodi di lavoro nero e disoccupazione

Questo garbato e inebriante sillogismo di Sandro Gronchi, presentato dal Sole 24 Ore come uno dei massimi maestri in materia pensionistica e consulente di molti governi, è volto ad allungare di altri 5 anni il periodo di lavoro a chi ha avuto carriere lavorative non interrotte da periodi di lavoro nero e disoccupazione.

È questo genere d’inesausti e rosei personaggi, esteti di statistica ed esperti di tornaconti immediati, che infine decidono delle nostre esistenze, non quelle sognate e commercializzate, bensì quelle reali.


Il voto è solo una presa per il culo, e questo mi pare di averlo già detto.

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