venerdì 3 novembre 2017

In una luminosa mattina di ottobre, pensando in grande ...



In prima pagina sul Corriere, e poi a seguire a pagina 28, il professor Ernesto Galli della Loggia dedica il suo editoriale odierno ad una realtà prima a lui “totalmente sconosciuta”, un’esperienza antropologica avvenuta per puro caso in una “luminosa mattina di ottobre”. Da ciò la sorpresa e forse l’autentico turbamento che l’ha spinto a raccontare di aver trascorso alcune ore in “un quartiere di piccola borghesia” della periferia romana, nel quale sopravvive, nel degrado, nella solitudine e nell’assenza completa di negozi e uffici, “gente di redditi modesti”.

Scrive, tra l’altro, il nostro Gogol':

Vista da una periferia, sia pure per poche ore ma in prima persona, ogni questione appare con contorni più netti, ogni problema acquista un’altra misura.
Diventa innanzi tutto più netta e tangibile la questione — dobbiamo ancora oggi adoperare questa parola — dell’ineguaglianza. Che, superata una certa soglia, produce una rottura violenta di quel sentimento di giustizia che vive entro noi e ci serve a mantenere il rispetto di noi stessi. Allorché per l’appunto l’ineguaglianza diventa ingiustizia. Determinare la soglia di cui sopra non è facile, certo. Ma è anche vero che forse abbiamo abbandonato con troppa disinvoltura l’idea di «giusta società» senza la quale una democrazia appassisce e probabilmente muore.


E dunque, c’è da chiedersi, quale sarebbe infine la proposta del professor Ernesto Galli – “pensando in grande”, egli precisa – in modo che l’ineguaglianza non diventi ingiustizia e la democrazia non deperisca e muoia? Il risultato si ottiene, conclude, “obbligando tutti, ma proprio tutti, a pagare le tasse”.

Averci pensato prima ...

4 commenti:

  1. È uno di quelli che ha le ritenute IRPEF alla fonte.

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  2. Penso che possa interessarti. ciao g
    https://www.pandoratv.it/global-communication-lectio_1-3-question-time-sulla-global-communication/

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