mercoledì 24 maggio 2017

Troppe cose non tornano



Ancora qualche giorno di cronaca e poi anche questo attentato sarà archiviato come i precedenti. Chi si ricorda più degli attentati avvenuti a Londra il 7 luglio 2005? Eppure quegli attacchi causarono 56 morti, inclusi i quattro attentatori, e un centinaio di feriti gravi. Anche in quel caso le vittime erano persone giovani, prevalentemente tra i 25 e i 40anni. L’attentato fu rivendicato da al-Qaida, oggi gli attentati sono rivendicati da un’altra sigla.

Troppe cose non tornano. Questi atti in minima parte avvengono in territorio europeo, quindi non è vero che è una guerra tra noi e "loro". È un conflitto combattuto su vasta scala ma prevalentemente in Medio Oriente, con armi e mezzi moderni, in un flusso continuativo, per anni se non per decenni. Armi e logistica forniti da chi, finanziati come? Si tratta di organizzazioni e gruppi terroristici spesso considerati alleati, prima di essere poi considerati nemici.

È possibile che con i potenti e capillari mezzi d’intelligence oggi disponibili – e dei quali ignoriamo in parte le potenzialità e la pervasività – non si riesca ad avere traccia di chi arma e sostiene questi gruppi terroristici? O forse sono gli stessi controllori che hanno interesse al successo delle operazioni dei loro controllati?

Risulta nuovo, solo per citare un esempio tra tanti, che dal 2010 per destabilizzare e rovesciare il regime di Bashar-Al Assad l'armamento e il finanziamento delle milizie islamiste è avvenuto attraverso gli Usa e il suo grande alleato arabo? Il cambio di regime in Libia, per citare un altro esempio, non è stato ancora una volta orchestrato attraverso un’alleanza delle potenze occidentali con i gruppi islamici, tra cui Al Qaeda? I genitori di Abedi erano rifugiati libici che si opponevano al regime di Gheddafi e hanno fatto ritorno in Libia dopo la caduta dello stesso, così come Abedi era da poco tornato dalla Libia in Inghilterra. I servizi di sicurezza MI5 e MI6 non sapevano proprio nulla sui contatti, i percorsi e le intenzioni di un tizio del genere?

Sia chiaro, con ciò non voglio attribuire il coinvolgimento diretto degli Stati in queste stragi, ma solo sollevare qualche dubbio sugli scopi per i quali viene utilizzato il terrorismo, così come furono per anni utilizzati i bombaroli in Italia.

6 commenti:

  1. Non so perché giorni fa ha cassato un mio commento. Comunque
    https://www.nytimes.com/2017/05/25/business/dealbook/blackstone-saudi-arabia-investments-infrastructure.html
    Alessandro

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    1. assolutamente no, non mi è pervenuto

      grazie della segnalazione del link

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  2. Avrò sbagliato io nell'invio, mi scusi son vecchio. Accennavo al fatto di come il pericolo islamico giri per le nostre città ma Doha e Dubai sono una "terra promessa" e i Fondi Sovrani di quei paesi sempre invocati. Se un qualche emiro si comprasse il Varese Calcio la Lega farebbe le feste in piazza. Tanti saluti, grazie per le letture che offre.
    Alessandro

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  3. A proposito di utilizzo (a posteriori) del terrorismo: la strage di Lockerbie può forse insegnar qualcosa nel merito, coi terroristi utili nemiciamici quando si tratta d'affari.

    http://www.blitzquotidiano.it/politica-mondiale/marea-nera-bp-lobby-scambio-detenuto-libia-471252/
    http://www.blitzquotidiano.it/politica-europea/lockerbie-londra-ammette-petrolio-decisivo-per-liberazione-megrahi-94353/

    Saluti,
    Lorenzo

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