martedì 21 marzo 2017

L’isola felice



Secondo il World Happiness Report 2017, pubblicato dalla Sustainable Development Solutions Network, il paese più “felice” del mondo sarebbe la Norvegia, seguito da Danimarca, Islanda, Svizzera, Finlandia, Paesi Bassi, Canada, Nuova Zelanda, Australia e Svezia. L’Italia solo al 48° posto, dopo l’Uzbekistan.

Stravaganti queste classifiche che non tengono conto, tra l’altro, della classe sociale di appartenenza. Vivere ad Harlem oppure in un attico con vista su Central Park non dovrebbe essere la stessa cosa dal punto di vista del cosiddetto benessere. Come si possa poi dirsi felici di vivere in paesi dov’è buio per almeno sei mesi l’anno è cosa che non posso comprendere. Ma è un mio limite. E a proposito di Danimarca, al primo posto nel report 2016, e ora seconda nel 2017, mi chiedo se la Groenlandia faccia ancora parte del regno di Danimarca. Infatti, la Groenlandia registra il più alto tasso mondiale di suicidi, e la Danimarca ha un tasso di suicidi doppio rispetto all’Italia. La Finlandia e l’Austria hanno un tasso quasi triplo. Dettagli d’infelicità.

L’isola più felice del mondo però è quella descritta nell’editoriale di ieri di Paolo Mieli sul Corriere. E non solo per il clima e il cibo.

2 commenti:

  1. sembrerebbe che i disadattati siano una specie in via di estinzione. ciao buongiorno

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    1. un mondo dominato dalla schiavitù e dalla legge del più forte non può avere alcuna pretesa, tantomeno quella di essere un mondo più giusto e più felice. ciao

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