lunedì 2 gennaio 2017

Ogni esperimento è stato fatto ed è fallito



Le pensioni saranno pagate il primo giorno di ciascun mese o il giorno successivo se festivo o non bancabile, con un unico mandato di pagamento ove non esistano cause ostative, eccezion fatta per il mese di gennaio in cui il pagamento avviene il secondo giorno bancabile. A decorrere dall'anno 2018, tali pagamenti sono effettuati il secondo giorno bancabile di ciascun mese (Articolo 3, comma 3 lettere a e b).

Quando un governo, e poi un altro e un ennesimo, per far quadrare in qualsiasi modo dei conti squinternati, arriva a questi mezzucci, allora vuol dire che siamo arrivati all’ultimo show, al sottovuoto spinto del pensiero e dell’iniziativa politica.

Per avere un saggio completo del fallimento di questa classe dirigente è sufficiente sentirli parlare, da ciò si comprende che non hanno le istruzioni per l’uso dell’intelligenza. Le loro apparizioni sono frammenti caricaturali, imitazioni di chi fa loro il verso.

Hanno evocato tutte le spettacolarizzazioni dell’illusione per intossicarci davanti alla tv, contando che la nostra indulgenza fosse senza limiti, ma infine il 4 dicembre abbiamo dimostrato, se non altro, che un limite c’è. Nella nostra ingenua presunzione che quelle merde non lo ignorino più, e invece siamo daccapo al punto di partenza.


È ben chiaro, per esempio, che non possiamo pretendere che non esista più lo sfruttamento nelle condizioni attuali, ma permettere che tutto questo avvenga senza nessun rischio per gli sfruttatori va oltre il limite del tollerabile. Dapprima con Treu, poi con la legge Biagi (Sacconi e Berlusconi), poi ancora con Monti e la sua prefica, da ultimo con il duo cabarettistico Poletti-Renzi, senza scordarci tutti gli altri comprimari che negli anni hanno partecipato al delirio che ci opprime.

Perfino il Papa ha alzato il sopracciglio rilevando che le migliori intelligenze e la migliore manodopera del paese, raffinata da secoli di conoscenza e di capacità, è costretta ad emigrare. I nostri imprenditori piccoli e grandi, tutti capitani coraggiosi, da lungo tempo hanno puntato sul lavoro servile, facile e a buon mercato. Loro per primi hanno favorito l’immigrazione di braccia dall’Asia e dall’Africa, spesso di reietti, rivoluzionando la composizione demografica.

Come dice il buon Gilioli, siamo disposti a votare anche il Canaro della Magliana pur di uscire da questa palude. Bisognerà invece uscire dalla pigra quiete o dalla incazzatura rassegnata. A questa formidabile realtà non possiamo opporre solo la protesta nell’urna, della cui reale efficacia non possiamo aspettarci nulla. Ogni esperimento in tal senso è stato fatto ed è fallito.


Ci vorrà ben altro. La crisi nella quale si dibatte il sistema, al prossimo scossone potrebbe regalarci l’opportunità per un rovesciamento di prospettiva e di forza.

10 commenti:

  1. Siamo oltre la tragedia. Siamo alla farsa.
    Però non possiamo continuare a rifugiarci individualmente e socialmente dietro meschini opportunismi, sperando di poter ancora coltivare e raccogliere quello che ancora produce il nostro orticello. Continuare a fare dell'ignavia una virtù ci metterà ben presto di fronte a qualcosa di inedito, almeno per le moderne generazioni.
    A meno che .... Grazie Olympe.

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    1. @Olympe che scrive: "A questa formidabile realtà non possiamo opporre solo la protesta nell’urna, della cui reale efficacia non possiamo aspettarci nulla".


      E secondo Olympe, cosa potremmo opporre, se è possibile saperlo?

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    2. anzitutto la diligenza di leggere e l'intelligenza di comprendere quello che è scritto dopo

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    3. "Ci vorrà ben altro. La crisi nella quale si dibatte il sistema, al prossimo scossone potrebbe regalarci l’opportunità per un rovesciamento di prospettiva e di forza".

      E come senza una forza politica di classe capace di coglierla, questa opportunità.
      Almeno io così la vedo. Poi se lei ha altro per la testa ce lo faccia sapere, se vuole è chiaro.

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  2. scossoni ce ne sono tutti i giorni, almeno dirci quale sarà quello che ci "regalerà..." etc. Io come scossone giusto propongo la prossima inevitabile uscita dall'euro.

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    1. Purchè " l' uscita" ci trovi ancora vivi .
      Siamo dentro una " lotta di classe" in cui il fattore tempo è fondamentale sia per il prosequio del LORO saccheggio che per la nostra sopravvivenza , perche' risalire da bestialità schiavistiche "tipo bangladesh" sarebbe praticamente impossibile. Non è un caso che le poche rivoluzioni non totalmente fallite siano avvenute nelle societa' industriali ( quella cinese e' un caso geopolitico a se)
      ws

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    2. concordo. Per questo sarebbe il caso di parlarne...

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  3. Nella parentesi che inquadra i mandatari della c.d. "Legge Biagi", sarebbe opportuno rammentare anche l'allora ministro del lavoro, un tal Maroni.
    Sa, anche il proletariato, tempestato com'è dalla propaganda, è spesso incline a dimenticare certi "particolari", soprattutto davanti a mezzucci partitici di riciclo.

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    1. Anche per quella legge l' ex avvocato della Avon era gia' allora sui "maroni" dei militanti leghisti .
      Daltronde come ci mostra la vicenda di "re giorgio" ogni partito ha infiltrati sistemici "fin dalla nascita" 😎, perchè ,parafrasando l' ex ministro formica, "la politica" , seppur non e' sempre "sangue" di sicuro e' sempre " merda"
      ws

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  4. Già solo il mostruoso lemma "bancabile" (vorrei vedere la faccia di chi lo ha coniato) fa portare la mano alla pistola.

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