domenica 24 luglio 2016

Povero Hollande, che lavoro di merda e malpagato


Povero presidente Hollande, che porti sfiga? Non mi riferisco a ciò che accade in Francia di questi tempi, una macina che sta sbriciolando la democrazia, cioè al fatto che il premier Manuel Valls ha fatto ricorso all'art. 49.3 della Costituzione che consente di adottare una legge senza il voto dei parlamentari. Questo genere di cose, quando ci sono di mezzo gli interessi del padronato, si chiama “forzatura del processo democratico” e non pensiamoci più. Del resto siamo tutti un po' socialisti.

E nemmeno al fatto che François Gérard Georges Nicolas sia cresciuto con un padre ombroso e autoritario, con posizioni politiche di estrema destra, vicino a Pétain e ai collaborazionisti di Vichy durante la seconda guerra mondiale e simpatizzante dell'OAS durante la guerra di Algeria, profondamente ostile ai comunisti. Un ambiente familiare di questo tipo può anzi favorire nei figli una migliore formazione, se non altro, come abbiamo visto tante volte, per disperata contrapposizione.



Hollande ha conseguito la laurea in giurisprudenza presso l'università di Parigi, ottenuto il diploma dell'Institut d'études politiques de Paris e dell'Ecole des Hautes Etudes Commerciales, perso il suo tempo all'École nationale d'administration, a fare il vicesindaco e il consigliere regionale; ha insegnato all'École nationale d'administration e non all’Accademia della minchia. 

Vuoi mettere l'Italia dove ogni superiorità, a cominciare da quella intellettuale, è bandita e basta una laurea sulle fiabe e una loquela levantina per avere aperta la porta ad un alto e ben remunerato impiego? Ma in Francia e anche altrove il cursus honorum è un po' diverso.

Hollande è nato a Rouen, in Normandia e non a Conegliano, nelle ubertose terre venete, e s'è dato tanto da fare per una vita di merda, com’è diventata quella del presidente della Repubblica francese. Non può nemmeno farsi una scopata in pace con la sua amante senza che gli scoppi una bomba mediatica di sotto al letto. Tra l’altro, ma si tratta di una sfumatura, guadagna quella miseria di 177.0226 euro lordi l’anno. Se avesse frequentato per quattro anni Economia e commercio a Ca’ Foscari e poi fatto il vicepresidente di Canale 5 e infine il direttore della Rai, guadagnerebbe ben 652.000 euro (come 50 operai), anche s’è vero che tra le sue preoccupazioni vi sarebbe quella non lieve di rinnovare il contratto all'ex azionista di Veneto Banca, tale Vespa Bruno, e d’incontrare nei corridoi della Rai e nei palazzi romani carovane di personaggi assai benestanti che imbarazzerebbero qualunque persona che non fosse dell'ambiente.






15 commenti:

  1. Pensavo di aver trascorso una domenica un po' triste, poi ho pensato a chi sta peggio di me e ho fatto una risata.

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    1. pensa se dovessi spendere ogni giorno l'importo mensile del tuo stipendio. una tragedia

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    2. In effetti alla lunga deve essere faticoso. Non è che si può fare per un solo mese?
      O una settimana all'anno?

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  2. Ma vuoi mettere:

    Francois Hollande, 10mila euro di stipendio per il suo parrucchiere

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/07/14/francois-hollande-10mila-euro-di-stipendio-per-il-suo-parrucchiere-cosi-un-coiffeur-taglia-la-testa-al-presidente/2904700/

    Ciao,g

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  3. Girolamo Riario, marito di Caterina Sforza e per essere nipote di Papa Sisto IV - oggi la chiamerebbero meritocrazia - vicario pontificio (cioè signore) di Forlì ed Imola, era un arrogante e viscido furfante, anche passabilmente codardo.

    Però si intendeva di belle arti, a differenza dei cretini incravattati che oggi occupano posti come il suo. E come politico poteva perfino avere qualche idea "progressista". Non gli importava molto della povera gente, è ovvio, ma trovandosi in serie difficoltà economiche, gli venne l'idea di togliere un bel po' di tasse ai poveri e far pagare i ricchi molto più di prima. Un minimo sfoggio di equità fiscale, oltre a strizzare un bel po' d'oro dalle pingui borse dei mercanti, gli avrebbe guadagnato il favore della plebe da lì all'eternità, e le plebi imbestialite e opportunamente imbeccate nel Rinascimento potevano perfino far cadere governi, a differenza di oggi.

    Il seguito lo si può già immaginare. La cosa buffa è che fino a quel momento Girolamo era agevolmente sopravvissuto a molti tentativi di sovversione ed omicidio, repressi con brutale violenza e poco sforzo. Chissà come mai, invece, quando i ricchi forlivesi e imolesi vennero a sapere che Girolamo li avrebbe messi sul serio a contribuzione alleggerendo il carico sui meno abbienti, chissà come mai Girolamo finì buttato sul selciato dalla finestra, morto ammazzato e fatto letteralmente a pezzi dalla folla. Ma chissà come mai...

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  4. Io invece in quanto lunedì ed in quanto non dipendente pubblico posso apertamente singhiozzare come un bambino a cui hanno rubato il futuro?
    Roberto

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  5. Da povero ignorante quale sono e mi definisco, leggo compiaciuto certi commenti che per me sono vere e proprie chicche. Bravi a tutti, in primis a olympe che mette a disposizione un suo spazio.

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  6. 'Forzatura del processo democratico'.....caspiterina che elegante calembour per definire tutto quello schifo che noi italioti subiamo da anni senza fiatare e da parte di una unica persona riconoscibilissima. Touché, Madame et chapeau bas.

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    1. non da una sola persona mi creda ma da tanti interessi

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    2. GRAVE, GRAVISSIMO! 21 LUGLIO: APPROVATO LA "LOI TRAVAIL" (mentre ci occupiamo di Isis e dintorni).

      http://www.militant-blog.org/?p=13449

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    3. ma è proprio a questo che mi riferivo all'inizio del post. come vede non ci occupiamo solo di Isis e di rai

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  7. Alla fine tutto si tiene: viene invalidato un concorso pubblico perchè le domande d'esame risultano troppo difficili,nonostante una partecipante abbia risposto correttamente a tutte.
    Riprendere giustamente un ragazzino alle elementari può prevedere un rischio legale per l'insegnante. Prima o poi i risultati arrivano.
    La Normandia è più a Nord di Conegliano,c'è sempre un Sud nel mondo, probabilmente il prosecco non basta.

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  8. Il temuto travaso di bile, dopo la lettura dei compensi spettanti ai factotum della propaganda televisiva (in fondo i servi vanno ben pagati, quando fanno un lavoro sporco e delicato), si è mutato grazie a te in un amaro sghignazzo.

    Hans

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