mercoledì 16 marzo 2016

Il diluvio



Non smetto di stupire di fronte al fatto di come il denaro investito in propaganda possa muovere milioni di persone nel circo elettorale americano che è quanto di più antitetico con la democrazia. In questo gulag spettacolare, l’altra faccia di quello sovietico, non è ben chiaro soggettivamente dove termini la realtà e dove abbia inizio l’allucinazione. Un po’ come succede nel film Shutter Island di Scorsese.

Si è presi dal più nero pessimismo e tutti i bei discorsi sulla coscienza delle masse vanno a farsi fottere. Del resto aveva ragione Marx quando scriveva che la coscienza dipende dalla pancia, ossia dall’essere sociale delle persone.


I reazionari approfittano di questo stato dell’arte per tracciare una linea netta. È gente che non ha mai fatto il minimo sforzo, presa nel circuito lucrativo delle sue Shutter Island, per comprendere la dialettica storica. Paradossalmente la rottura con l’economia dello sfruttamento, determinata dal capitale inerte, dopo essersi abbozzata per decenni si mostra in tutta la sua realtà storica, nel diluvio che ci sta piombando addosso.

7 commenti:

  1. Per visualizzare il delirio da te descritto

    Making Machine-Gun Bacon with Ted Cruz
    https://www.youtube.com/watch?v=EaZGaJrd3x8

    E questo non è rinchiuso in un manicomio ma potrebbe essere il prossimo presidente della nazione con la più alta spesa militare al mondo.
    Ciao,g

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  2. inerte ma pronto e innescato

    se scrivi ancora sono contento

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    1. sei molto gentile. spero tra qualche settimana di poter riprendere a leggere. non sai come vivo, a raccontarlo non ci si crede. sono 13 gg che il dolore non cessa nonostante tramadolo e cortisone per l'infiammazione.

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    2. Auguri sinceri per questa sua lotta personale allora.

      Saluti

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  3. Spero si ripreda presto.
    Il suo blog è un faro nel tunnel chiamato web.
    AG

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  4. Sempre vicino nella lotta, anche in questa.
    Buona guarigione, Olympe.

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