martedì 6 ottobre 2015

Meno del canone Rai nelle bollette


Tacere oggi significa essere complici di questo regime, che non nasce ora ma si sta bensì consolidando con l’approvazione di leggi fondamentali per il passaggio alla dittatura commissaria. E però c’è da chiedersi, posto che la stragrande maggioranza delle persone o è distratta da altro oppure si mostra totalmente disinteressata da ciò che accade di così grave, con quali parole comunicare ciò che non trova ascolto e vincere il senso d’impotenza e di frustrazione.

Ciò che sta accadendo in queste settimane ricorda fin troppo da vicino lo snodo fondamentale cui si venne con l’approvazione della legge Acerbo-De Nicola e che vide la convergenza delle varie fazioni borghesi nell’accogliere l’idea che in nome della “stabilità” del sistema fosse necessaria "un po' di dittatura", dunque delle "soluzioni bonapartiste", per dirla con il professore Herfried Münkler, delle cui teorie scrissi oltre cinque anni or sono.


Con ciò non voglio dire che Renzi è un altro Mussolini e che il regime che si va instaurando è il fascismo. Sarebbe troppo puerile e artificioso sostenerlo. La storia è un po’ più fantasiosa nel suo svolgersi, non si ripete mai pedissequamente, e al bisogno trova di volta in volta le sue maschere. E però siamo proprio a un salto di binario e la cosa sembra preoccupare poco, anzi, meno del canone Rai nelle bollette.

1 commento:

  1. sembra preoccupare poco perché la maggior parte degli italiani già sta sull'altro binario, quello morto, sotto dittatura, ed ora è il carrozzone politico, sempre in ritardo, che arriva a legiferare.
    Durante la crisi il quadro politico italiano - l'antico quadro costituzionale - slittava per forza di cose verso la dittatura commissaria e Renzi da grande opportunista (cioè conformista in Italia) ha capito che il racconto di tutto ciò sarebbe stato possibile solo da 'sinistra' e 'con' le tv. Silvio l'ha capito ancor prima di Matteo. Devono essersi parlati. Il cosiddetto 'partito della nazione' è il punto di partenza non l'approdo di questa storia. Trovato l'accordo andava poi bene tutto e pure il suo contrario, primarie, segreteria, sgozzare letta, "riforme riforme riforme", bisticciare, pasticciare, andava bene tutto purché non si toccasse il conflitto d'interessi. E così è stato.

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