giovedì 5 febbraio 2015

La società del malessere



In attesa di capire come si evolverà il braccio di ferro tra la Germania e la Grecia è da segnalare uno studio pubblicato sul British Medical Journal e condotto da ricercatori dell'Università della Pennsylvania, dell'Università di Edimburgo e dell'Istituto nazionale di statistica ellenico. Riguarda l’aumento vertiginoso (più di un terzo) dei suicidi registrati in Grecia negli anni della crisi, con un picco di più 35,7 per cento raggiunto nel 2012. Il periodo preso in esame sono gli ultimi 30anni. A chi le mettiamo in conto queste morti per disperazione dovute alle politiche economiche demenziali? Naturalmente la classe dirigente greca non c’entra nulla, né la signora Merkel, grande statista al pari del suo ministro Wolfgang Schäuble, né possono sentirsi in causa galantuomini che a Berlino gli dettano l’agenda. Anzi, la stampa tedesca parla dei greci come di “gente che sguazza nel vittimismo” (l’emittente pubblica Deutsche Welle, venerdì scorso, per bocca della sua corrispondente da Bruxelles Barbara Wesel).

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Mancava solo D'Artagnan, o forse no.

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