mercoledì 22 ottobre 2014

Fate figli, poi ci penserà la carità pubblica


Nel supplemento mensile al rapporto sulla povertà negli Usa (non ce ne può fregare di meno, vero?) pubblicato la settimana scorsa dal Census Bureau, si legge che il 48,7 per cento degli americani vive sotto la soglia di povertà.

Il 37 per cento degli abitanti di New York (non Nuova Delhi) sono stati colpiti da “privazioni materiali gravi”, come l’alloggio e i servizi primari (luce, acqua, riscaldamento, ecc.). Circa il 60% dei newyorkesi risulta avere gravi o moderati problemi materiali. Eppure 52 dei super ricchi della lista Forbes400 risiede a New York. Se il tasso medio di povertà assoluta nazionale è circa il 16%, quello della mitica California supera il 23 per cento. Povertà assoluta!

Renzi Matteo nel suo recente viaggio in California si sarà ben guardato dall’entrare in contatto con tale realtà, e del resto quale personaggio “di sinistra” e di “centrosinistra” si prenderebbe la briga di entrare in contatto con le famiglie povere qui in Italia?

Vengono alla mente molte cose, ma la prima considerazione è molto semplice: nel XXI secolo la metà della popolazione americana se la passa male o anche peggio, in molti paesi europei la situazione e simile e in taluni anche peggiore. Pure in Italia, se non ci si ferma solo alle apparenze, ossia al tenore di vita dignitoso delle fasce sociali garantite ancora da un reddito o pensione sopra i mille euro, la situazione per il resto sta diventando sempre più grave. E quali sono i provvedimenti più urgenti del governo? Spostare l’accredito della pensione dal primo al dieci del mese. È con simili intelligenze, quelle che si stanno attrezzando per imbastire un regimetto parafascista, che abbiamo a che fare. Andrà peggio, hai voglia.



9 commenti:

  1. Credo che ci sia un quid pro quo.
    48,7 milioni sono grosso modo il numero di persone al di sotto o al limite del livello di povertà nel 2013, quindi intorno al 15% della popolazione, le percentuali possono un pò ballare a seconda di alcuni parametri usati ma siamo intorno a quella cifra.
    Da notare che nonostante la crescita strombazzata dai media, la percentuale rimane più o meno la stessa nel tempo, a conferma che la ricchezza creata va nei soliti posti.
    Saluti,
    Carlo.

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    1. ed infatti nel post lo dico che il tasso medio è circa il 16%. esattamente è il 15,5%, che però sale se non si tiene conto dei crediti d'imposta. vero quello che dici, e cioè che la percentuale rimane più o meno la stessa nel tempo.
      ciao

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    2. Si però dire che il 48.7%degli americani è sotto la soglia della povertà è una falsità

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    3. duro a morire il mito americano
      prima di accusare gli altri di falsità è necessario documentarsi. lei se vivesse con un sussidio governativo, come si definirebbe, benestante o povero? ha letto il rapporto? legga questo articolo di Krugman (un falsario anche lui?):

      http://www.repubblica.it/la-repubblica-delle-idee/mondo/2013/09/24/news/gli_americani_liberi_ma_di_morire_di_fame-67160390/?ref=HREC2-16

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    4. mi correggo, ho scritto 48,7 per cento, laddove dovevo scrivere 48,7 milioni. Un errore, non un falso.

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  2. La genialità va riconosciuta. E' la risposta alla lamentela dei pensionati poveri. Non arrivano alla fine del mese? Semplice: eroghiamo le pensioni il 10, così ci arriveranno.

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  3. bello questo post, tutto un ragionamento per criticare una cosa che è una bufala, complimenti all'autore

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    1. cocco, vedi d'informarti meglio: 800mila, per il momento, piglieranno la pensione il 10

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  4. Un filosofo indiano (Osho) spiegò che un grande uomo è tale quando riesce a sfuggire al suo stesso oroscopo (non quello pubblicato sui settimanali) ovvero all'influsso astrale (dei pianeti) che pare condizioni - inevitabilmente - il carattere dell'individuo creando moltissime analogie tra tutti gli appartenenti ad un medesimo segno zodiacale.
    Voleva dire che, con il ragionamento si può (e si dovrebbe) tentare di sfuggire alla propria pre-determinazione, al proprio programma software (DNA), agli eccessi dei propri istinti. Tra questi il più fessacchiotto, a mio avviso, è proprio quello della riproduzione. Istinto folle che spinge le donne a farsi inseminare per avere un frugoletto tra le braccia. Io credo che i figli li debbano fare solo coloro che sono stra-ricchi e che possano offrire un futuro ricco e felice ai nuovi nati. In un mondo ideale, a mio avviso, non dovrebbero coabitare quasi 8 miliardi di umanoidi che per campare sono costretti a migrare da un posto all'altro, a cercarsi un padrone, a dover competere all'infinito, a fare qualche guerra, a rovistare nei cassonetti.
    Ne basterebbero mezzo miliardo.
    Invece più son poveri e più ne sfornano (figli). In tal modo il serbatoio di schiavi è sempre pieno ed il padrone gongola. Un padrone è tale se possiede schiavi. Senza schiavi che padrone è? Continuiamo a rifornire di materia prima i capitalisti, a stoccare pezzi di ricambio nel magazzino del padrone. Io non darei fuoco di notte a tutti i suv dei padroni, non brucerei tutte le loro ville, non sequestrerei tutti i loro figli. Mi limiterei a non fare più figli. Che crepino pure tutti. Ciao cara.

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