giovedì 18 settembre 2014

Week-end a ......


Per il bimillenario augusteo le solite “autorità” hanno avuto la bella idea di concentrare eventi e mostre a Roma tra la primavera e l’estate. Per l’autunno, nisba. E allora quale migliore occasione per visitare i siti archeologici un po’ meno celebri e turistici? Ma prima di parlare di siti archeologici, due parole per un museo: per chi non l’ha ancora visitato c’è il Museo di arte orientale di via Merulana (quella del “pasticciaccio” di Gadda, a 10 minuti da Termini), e ciò prima che lo trasferiscano chissà dove ma sicuramente fuori mano. È possibile anche fotografare, ovviamente senza flash, senza che ti rompano le scatole.



Ma veniamo alle mie intenzioni di visita, per il secondo week-end di ottobre. Arriverò a Roma di venerdì, subito dopo le 12, perciò di visitare la Villa di Livia a Prima Porta manco a parlarne. Ho sbagliato week-end, poiché il sito è sì visitabile di venerdì (e il giovedì), ma solo fino alle 13.30, che poi hanno altro da fare. Quindi è accessibile il primo, il terzo o eventualmente il quinto sabato e domenica. Niente da fare.


In alternativa, per fortuna, c’è la Casa di Livia, sul Palatino, aperta per l'occasione. Che culo! Però con orari pomeridiani sempre più restrittivi, in un susseguirsi demenziale:


 Proviamo con il Tempio di Portunus al Foro Boario:



C'è un direttore, ma è chiuso al pubblico. Sarà per un’altra vita.

Però c’è la necropoli di Villa Doria Pamphilj. Andiamo a leggere l’orario:


Matteo Renzi invita chi cazzo vuole lui.

Ora, penso, li frego io, il Tempio di Minerva Medica sarà senz’altro aperto. Ma anche no, direbbe l’ex sindaco della città. La Domus Aurea è chiusa per lavori. Il Mausoleo di Augusto (è il bimillenario o no?) è noto a tutto il mondo che è accessibile solo ai gatti randagi. Proviamo con la Basilica sotterranea di Porta Maggiore:




Attendiamo “i tempi brevi”, fiduciosi.

Vediamo se riuscirò a visitare l’ipogeo degli Ottavi: solo su richiesta. Figurati. Idem per la basilica Hilariana. E allora proviamo con la domus posta sotto l’ex abitazione di Vincenzo Bellezza, detta appunto Casa bellezza. Chiusa al pubblico. E il lunedì è chiuso dappertutto. Cazzo, dovevo dar retta al mio primo istinto: week-end lungo a Berlino! Lì i negozi sono chiusi tassativamente fin dal sabato pomeriggio, ma almeno i musei sono aperti, e la prima domenica gratis per tutti. Chiamali crucchi!

6 commenti:

  1. ieri sono entrato in un prestigioso museo nazionale gratis perché il tipo dormiva, abbandonato sulla sedia, bocca aperta, mi pareva scortese svegliarlo per 10 euro. Giuro.
    la prima domenica di ogni mese i musei nazionali sono gratis.
    l'ultima domenica del mese quelli vaticani.
    in mezzo si dorme.

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  2. non so, queste notizie sono molto vaghe e poi gli usa non credo possano sostituire il gas russo o il petrolio arabico

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  3. Dove c'è la norma fa freddo dove si sta meglio climaticamente c'è la fantasia. Più si scende di parallelo più la fantasia aumenta. Zurigo registra ora la maggiore percentuale di suicidi in Europa e a Berlino comincia presto a far freddo ma Frau Merkel alla fine non ha proprio tutti i torti nel difendere sein Heimat.

    Quando avrà occasione di ripassare da Roma in via Clivo di Scauro è possibile visitare delle bellissime case romane con tanto di dipinti parietali.
    Come moltissime altre mete queste escono dai normali percorsi 'tutto compreso' e gli addetti mi hanno confessato che non ci va nessuno.

    Madame non scriva 'cazzo' nè tantomeno lo pronunci,che non sta bene in bocca ad una signora. Non è chic. Tantopiù che le note vengono lette anche da minori.

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    1. avrà compreso che la mia è una provocazione, in quanto a roma vi sono decine di siti archeologici. volevo semplicemente sottolineare che purtroppo non pochi di essi sono chiusi o hanno strani orari

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  4. Era compresa e condivisa, l'argomento degli orari di accesso ai musei (e la relativa tutela del patrimonio) è un tema tutto nostro e ci accompagna da secoli. Posto che i musei e l'arte nel suo complesso dovrebbero costituire a questo punto l'asse portante del PIL unitamente a stupefacenti e corpivendole, dei primi non se ne comprendono però i criteri di gestione.
    Questo nell'intero regno. Come peraltro le assenti indicazioni 'turistiche' di piccoli gioielli nascosti e restaurati con fondi pubblici.
    Queste tiritere che ci altaleniamo da prefiche malinconiche, trovano desolanti e risibili conferme quando p.e. a Bath (United Kingdom ora riconfermato) trovi la straripante valorizzazione di un 'normale' bagno romano che ci fa sorridere.

    lr

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  5. molto del patrimonio della penisola ce l'abbiamo proprio perché nessuno ha fatto un cazzo. Pensa pompei, se l'avessero scavata fuori prima non si sarebbe conservata così bene: da quando è emersa, crolla. A parte che poi, se tu vuoi, tutto è accessibile se scavalchi (basta allenarsi un po') o se fingi di essere qualcuno (basta imitare sgarbi)... Tutti in realtà sapevano che c'era pompei là sotto, tanto che quando l'hanno ufficilamente scavata tutti i muri avevano un buco che era il cuniculo dove passavano i primi tombaroli. E ancora adesso, non più fango e cenere coprono tutto, ma burocrazia e turismo. Uffizi, 700 dipendenti, 2 milioni turisti l'anno, i quadri appesi storti... ma questi aspetti a prima vista irritanti (umilianti per gli italiani), sono in realtà molto istruttivi sulla storia del paese. La chiamano pinacoteca ma, a parte i quadri, è tutta sociologia.

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