venerdì 1 agosto 2014

I cinesi pensano agli affari e noi alle madonne



I media ci ingentiliscono la vita con notizie come questa. La ministra (centrosinistra) della burocrazia, va a cantare litanie a Medjugorje, coronando così il sogno della sua vita (testuale). Sapesse quanti italiani invocano madonne e santi quando sono costretti ad avere a che fare con un ufficio pubblico. Il Corriere della Sera dedica ampio spazio a pagina tre alle battute da scantinato tra tali Mineo e Bonaiuti, quindi alla battuta sottilissima di Bersani (con foto) sul voto al senato. Sempre il giornale dell’indimenticabile De Bortoli, però a pagine nove, taglio che più basso non si può, ci informa con 22 righe della cerimonia della cessione di congruo pacchetto azionario da Cdp Reti a State Grid of China per via di Saipem e Terna. Presente Renzi che sorride divertito come se avesse piazzato la fontana di Trevi. Anche Liu Zhenya, presidente della State Grid sorride divertito, sicuramente pensa: questi fessi credono di averci rifilato ‘na sòla.

5 commenti:

  1. Intanto De Bortoli oltre che confermare le cessioni ha preannunciato la possibilità di una ulteriore manovra da 20 mld. di aggiustaggio e il direttore
    non frequenta normalmente le badanti ucraine per avere notizie di programmazione economica.

    Renzi non piazza nulla a nessuno perchè non ne ha l'autorità: le cessioni
    ai cinesi sono state programmate da altri molto tempo prima, la sua è unicamente una ratifica ufficiale. Come il presidente del Consiglio anche i cinesi sanno esattamente cosa hanno acquistato. Li abbiamo voluti liberi e 'democratici', questo è il risultato.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. questo è molto vero, ma ciò non toglie che il presidente del consiglio si è opposto al suo ministro dell'economia proprio su questo punto se è vero quanto riportano le cronache, e pure l'alta dirigenza del tesoro pare fosse contraria alla cessione di quote così importanti.

      Elimina
  2. I BRICS si sono organizzati.
    Saranno il futuro colosso economico, Cina in testa, ma anche Russia, India, Brasile,Sud Africa. Hanno già una loro banca con sede a Shangai, ne vedremo delle belle!

    RispondiElimina
  3. Mentre i media si occupano e ci occupiamo della nipote di Mubarak, nessuno sa o ne parla dei contatti che qualcuno più 'deliberante' e precedente di M.Renzi ha nel mondo economico - in modo particolare cinese -.Vedremo chi sarà il prossimo presidente della Repubblica.

    RispondiElimina