sabato 12 aprile 2014

La presunta vittoria del Fronte Nazionale


Non appena si scava un po’ nelle notizie vengono fuori pantegane morte. S’è starnazzato tanto sulla vittoria del Fronte Nazionale della Le Pen in Francia alle elezioni municipali di marzo. Ebbene, a livello nazionale il Fronte ha preso il 4,76 per cento dei voti al primo turno e il 6,75 al secondo, ma in non poche municipalità non è risuscito nemmeno a presentare proprie liste. Non ha vinto in nessuna delle maggiori città con più di 100mila ab. (vedi tabella), ha conquistato – cosa che ha suscitato inusitato clamore, la cittadina di Henin-Beaumont, 26.868 abitanti, nell’estremo nord francese. Le astensioni hanno sfiorato il 40 per cento, a Parigi in alcuni quartieri sono state dal 40 al 60 per cento.



Mettere paura, agitare lo spauracchio fascista, questo lo scopo. Chi vota convinto di poter cambiare qualcosa, sia a livello locale, nazionale o continentale è solo un illuso, per non dire altro.

9 commenti:

  1. A proposito di quanto denunciavi alcuni giorni fà Olympe, leggi questo breve articolo da Militant.
    http://www.militant-blog.org/?p=10532

    Ciao, Franco.

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  2. Commento 1

    Se anche il 100% degli aventi diritto votasse l'estrema destra o il 100% degli aventi diritto votasse l'estrema sinistra o se anche tutti si astenessero dall'andare a votare ... cosa mai cambierebbe? L'economia impera su ogni cosa ed ogni disputa, lotta di classe, di casta, di religione .... è funzionale ai tiranni padroni per tenere occupate le menti ed i cuori degli schiavi. Per costoro c'è sempre un agnello da sacrificare a qualche dio o un paradiso da raggiungere dopo quest'inferno o una squadra per cui fare il tifo o una quinta di reggiseno per riempire qualche sogno e regalare un po' di piacere. Lo schiavo è fatto di sola carne, muscoli, ossa, istinti, dolore. I padroni sfruttano l'istinto di sopravvivenza e di sopraffazione regalando brioches agli affamati ed arene per esibirsi e combattere. Homo omini lupus. L'anima, di cui tutti si riempiono la bocca, non esiste. Nessuno ne ha mai visto una, nessuno l'ha mai toccata. Non c'è alcuna foto o video su youtube che raffiguri l'anima. Il mistero della vita è talmente infinito che persino i direttori di importanti quotidiani, quando fanno gli editoriali la domenica, riescono a capirci qualche cosa.
    Nulla sembrerebbe aver senso se non il proprio piacere.
    Le sorti della vita, in buona sostanza, dipendono solo dal trovarsi al posto giusto nel momento giusto.
    Perché alla fine conta solo il potere.
    Il potere è come il mercato immobiliare: quello che conta è la posizione !(l'hanno detta su Sky pochi istanti fa).
    I so' pazz ........
    Buon fine settimana. Ciao cara.

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  3. Da millenni il mondo cambia, cambiano i rapporti di potere e tra le classi sociali, a volte tramite rivoluzioni violente, a volte per consunzione.
    Dire che il voto non serve è come dire che oggi i cambiamenti avvengono per altre vie ma non è vero: col voto sono cambiate in peggio o meglio inghilterra, argentina, venezuela, messico, russia, forse il voto era forzato, pilotato, condizionato ma alla fine è la gente che vota e si scava la fossa o la libertà.
    Marine le Pen ha avuto il 4,76 presentandosi in soli 600 comuni su 36000.
    Nessun giornale ha pubblicato una estrapolazione dei dati parziali a livello nazionale, neppure in italia nessuno ha pubblicato i dati numerici parziali, evidentemente fanno paura.
    Il fronte nazionale ha ottenuto 14 comuni oltre al 7 settore di Marsiglia, due grandi città Beziers e Frejus. Se tanto mi da tanto alle europee FN potrà arrivare al 20, 30 % e scusate se è poco.
    Il motivo è che ormai le uniche politiche di sinistra le fanno i partiti di estrema destra.
    Ne vedremo delle belle.

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    1. non varrebbe la pena risponderti, ad ogni buon conto i lettori che vogliono sapere come stanno le cose in dettaglio per quanto riguarda il FN possono consultare i dati delle grandi città dove era presente:

      http://elections.lefigaro.fr/resultats/elections-municipales-2014/

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    2. E' l'Avv.Gianni Agnelli che diceva : "è la sinistra che fa i programmi della destra" - tutto puntualmente accaduto.
      Questa cosa del "ne vedremo delle belle" fa il paio con "le stagioni non sono più quelle di una volta" di nonna Cesira, come se i possibili e non augurabili casini futuri ci vedessero tranquilli spettatori seduti al cinema della Storia. Noi apparteniamo alla categoria di quelli che lo prendono nel lisca e sono scettico sul fatto che, nell'ipotesi lontana di una proletarizzazione forzata,una 'certa' resistenza venga unicamente dai borghesi sfruttatori.
      Dice bene il filosofo: Tutta la teoria della fiosofia occidentale si basa sul principio per cui la Verità, ammesso che esista, non si decide a maggioranza, ma è oggetto di attività razionale autonoma. Se si fosse dovuto decidere a colpi di maggioranza e minoranza, oggi lo sappiamo bene, Copernico, Galileo e Darwin avrebbero certamente perso.

      Persino i direttori di 'importanti' quotidiani NON riescono a capirci qualcosa.Trovarsi al posto giusto nel momento giusto, verissimo: la vita è una questione di culo (non solo).
      Ieri sera in occasione della visita alla mostra di Frida Kahlo ho potuto vedere con soddisfazione un filmetto dove Trockij conversava amabilmente con Frida e Diego Rivera. Ecco mi sarebbe piaciuto essere lì, ma non ho avuto il culo di nascere in quell'epoca e di poter vivere quei contatti. Purtroppo ero a zappare.

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  4. Direi questo è uno dei casi da cui si vede come l'informazione ormai funziona quasi solo
    per ondate emotive. Non serve scavare, serve scuotere. Il lavoro di approfondimento- di inchiesta, come si diceva un tempo- ormai lo fanno solo alcuni intellettuali e qualche settore militante...Oppure si può trovare su qualche benemerito blog come questo...

    Il mantra è che "alle europee vincerà l'antipolitica": calderone in cui si mette tutto e il contrario di tutto, da Syriza a Grillo ai fascisti di varia specie. Spiegare che l'impatto della crisi e delle fallimentari politiche di austerità è arrivato anche nella dolce Francia, raccontare che monsieur Hollande aveva raccontato per vincere le elezioni che avrebbe ridiscusso il fiscal compact mentre poi ha seguito l'agenda della troika per filo e per segno, dire che l'asse "franco- tedesco" ha perso un pezzo e non da ieri e che il partito socialista francese è sulla rampa di lacio per fare la fine del Pasok greco è troppo difficile e terribilmente complicato per l'informazione di oggi.

    A margine della tabella pubblicata nel post- i cui numeri parlano da soli e raccontano di una ascesa tutta sommato resistibile se solo si volesse- c'è un risultato non infame- che di questi tempi è pur sempre qualcosa- di quella parte di sinistra francese che ha scelto la non collaborazione col Ps in liste che hanno visto insieme Front de Gauche e Npa. Qualche goccia nel mare aspettando quello si muoverà a livello sociale...

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    1. in attesa che piova va bene anche la ruggiada tu dici. io invece non credo che sia possibile, al punto in cui siamo, cambiare qualcosa senza cambiare tutto

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    2. Ciao Olympe.. la mia era pura e semplice constatazione di un un qualcosa che definire insufficiente è poco... anch'io credo che se il catalogo è questo di passi avanti ne faremo pochi...

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