martedì 17 dicembre 2013

Le tasse e chi non le paga


Robert Kennedy, allora segretario alla giustizia nell’amministrazione del fratello, al ritorno da un viaggio in Asia, raccontò, nel corso dell’annuale banchetto dell’Associated Press, un episodio della sua visita in Indonesia, poi riportato anche dal New York Times il 24 aprile 1962.

Dopo un suo discorso, nel corso di un’affollata riunione di studenti, uno di questi definì gli Stati Uniti d’America un sistema di capitalismo monopolistico. Kennedy affermò di aver risposto così: «Bene, vediamo dunque di chiarirci le idee. Come rappresentante degli Stati Uniti ti prego di spigarmi che cosa vuoi dire con l’espressione capitalismo monopolistico. Che cos’è che giustifica questa tua definizione, che cosa intendi per capitalismo monopolistico?».



E poiché, proseguì Kennedy, il giovane non rispondeva, soggiunse: «Bene, c’è qualcuno tra coloro che hanno battuto le mani, che hanno applaudito quando questo giovane ha adoperato quella espressione, che sia capace di spiegarmi qual è il significato che voi date all’espressione capitalismo monopolistico?». Nessuno si fece avanti, asserì Kennedy tra gli applausi dei pezzi di merda che lo stavano ascoltando.

Immaginiamoci questa scena trasposta ai giorni nostri, in una nostra aula universitaria. Saprebbero gli studenti rispondere? Sono passati più di 40anni da allora, c’è stato il Sessantotto e altre cose ancora, esiste un’imponente pubblicistica sull’argomento, perciò è da ritenere che gli studenti saprebbero ben rispondere a una simile domanda, specie quelli che frequentano le facoltà di economia. Del resto, lo studente indonesiano, se avesse voluto rispondere a tono, avrebbe potuto dire: «Signor Kennedy, in che cosa non la convince lo studio di Lenin dal titolo L’imperialismo, fase suprema del capitalismo?».

Gli studenti fecero bene a non rispondere al tronfio e spocchioso “rappresentante degli Stati Uniti”, e avrebbe fatto ancora meglio a disertare quell’incontro. Immagino invece che essi fossero dei bravi figlioli della borghesia indonesiana, altrimenti a disertare l’incontro sarebbe stato il rappresentante del capitalismo monopolistico americano.

*

Google, Facebook, Twitter ecc., hanno messo a disposizione i loro megadati delle agenzie di spionaggio Usa, vale a dire i dati e le comunicazioni dei cittadini di tutto il mondo. Ora, con una faccia tosta degna di banditi da strada, i caporioni di queste società, hanno chiesto a Barak Obama che la NSA e le altre agenzie governative non s'avvalgano più di tali metadati a fini di spionaggio ai danni di cittadini americani e di altri paesi, Italia compresa. Non bastava non metterli a disposizione? Evidentemente c’era una contropartita.

Queste società, comprese Amazon e Apple, quotate in Borsa, vendono pubblicità e altri servizi, sia in Italia che in altri paesi. Solo che fatturano in Irlanda e Lussemburgo dove l'IVA è molto più leggera (la chiamano Unione Europea!), poi usano triangolazioni per dirottare i profitti negli Stati Uniti lasciando briciole di tassazione nel nostro paese, con un danno erariale di miliardi di euro l'anno. Altro che Imu …

Queste società, sia eludendo le imposte, sia detenendo il monopolio nel loro settore, godono di  vantaggi competitivi che le rendono invincibili, e in tal modo usano gli extraprofitti passati e attuali per garantirsi anche quelli futuri. Quando hanno appreso che la commissione Bilancio della camera aveva approvato due emendamenti alla legge di Stabilità riguardanti la tassazione delle web company straniere alla stessa stregua di quelle italiane, Google e le altre multinazionali hanno armato i propri amici, quelli sulla rete e negli altri media e tra i soliti asettici opinion maker, facendo credere persino che l’introduzione di tale norma fermerebbe per sempre lo sviluppo dell'industria digitale nel nostro paese. Anche Matteo Renzi, non avendo altro di cui occuparsi, si è dichiarato a sfavore della norma.

Vorrei vedere se delle società europee, con gli stessi metodi, non versassero al fisco americano il dovuto!
  

9 commenti:

  1. Questo conferma, ancora una volta, che quelli del PD, tutti, vecchi e giovani, sono al sevizio delle oligarchie finanziarie e multinazionali anglo-americane.

    Buona giornata

    XXX

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  2. ho letto cose tipo "la webtax è iniqua e illegale"

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  3. Sono fuoritema, e conosco il tuo punto di vista sul M5S, ma sono agghiacciato dalla crudezza di quanto trasmesso qui in un documentario fatto da Jeremy Irons:

    "Fino a venerdì La Cosa trasmetterà il film "Trashed" in esclusiva ogni giorno alle 21."

    Naturalmente non sono d'accordo sulle prospettive di soluzione che si avanzano...ma la capacità di descrizione della vastità e gravità del problema ha effetti...agghiaccianti.

    Te lo segnalo, quasi per dovere, ma in fin dei conti non so se augurarmi che tu lo veda perchè non ti lascia in...buone condizioni.

    ciao, gianni

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    1. scusa Gianni, ma cos'è la Cosa? e dove dovrei sintonizzarmi? grazie e ciao

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    2. Ciao olympe, buuona giornata.

      La Cosa è il canale tv in rete del blog di grillo. Se digiti La cosa ti esce.
      Se lo fai stasera verso le 21, un po' prima per verificare che tutto funzioni, c'è questo documentario di Jeremy Irons sul problema dei rifiuti, affrontato a livello globale, nei paesi e oceani del mondo.

      Ma te lo dico è terribile. Non che siano cose che non si sappiano, ma viste tutte insieme e da vicino, con gli effetti sulla gente e gli altri esseri viventi è veramente terribile.

      Il cinismo criminale, l'insipienza nel non voler padroneggiare i mezzi materiali per usarli al fine della riproduzione e conservazione della vita, il lasciarli in balia dell'unica legge del mercato e del profitto, dà veramente la misura di quanto siamo già dentro il baratro.
      Intelligenti sono anche le prime immagini in cui si rovescia l'abituale occultamento delle visione del reale.

      A presto, gianni

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    3. debbo, colpevolmente ancora vedere il filmato. ho troppe cose (in cucina) in questo momento ma lo farò. scusa se ho mancato di darti risposta

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  4. Mi piacerebbe conoscere più nei dettagli questo meccanismo di elusione delle imposte, non solo delle multinazionali del web, ma anche delle altre. Mi risulta, che pure gli ipermercati, la grande distribuzione quindi, non emettono scontrino fiscale giusto? e dove pagano le tasse altrove? Quando faccio la spesa alla Conad, o alla Coop, questi pagano il fisco italiano?

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  5. Esiste nella UE una Proposta di direttiva del Consiglio, del 16 marzo 2011, relativa a una base imponibile consolidata comune per l’imposta sulle società (CCCTB).
    http://europa.eu/legislation_summaries/taxation/fi0007_it.htm
    Ma per variare le norme riguardanti i problemi fiscali ci vuole l'Unanimità dei componenti,quindi: campa cavallo che l'erba cresce!

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