martedì 25 giugno 2013

La morte dell'ex premier


Immagino che la notizia del giorno, cioè di ieri, sia stata quella del vertice informale a palazzo Chigi tra Letta e i leader sindacali Camusso, Bonanni e Angeletti per fare il punto sul così detto Pacchetto lavoro. Se ne riparlerà a luglio di “rilanciare l'occupazione giovanile e battere la recessione”. Proprio così: battere la crisi. Tra i temi che verranno affrontati – fanno sapere – le politiche dei redditi, l'abbassamento delle tasse sul lavoro, la lotta all'evasione e pensioni. Tutta roba nuova, inedita. Non si capisce poi perché tanta fretta.

In agenda, spiegano i sindacati, anche l'impegno dell'esecutivo a “giungere rapidamente alla definizione del tema esodati”. Anche in tal caso, perché tanta fretta? E se nel frattempo cadesse il governo? Non cambierebbe nulla lo stesso.

Una bolla speculativa gigantesca sovrasta il pianeta, il sistema finanziario globale è come un tossico nella fase terminale, con tremore chiede la sua dose quotidiana di liquidità. Un enorme giro di fiches false, ecco su cosa regge ancora il capitalismo. Ed è stato appunto su questo convincimento che la ministra per le pari opportunità ha tratto le conseguenze e ha pensato bene di rassegnare le proprie dimissioni.




Ah, dimenticavo: a rattristare la giornata è giunta infine la notizia della morte di Colombo. Ex premier e ultimo membro della Costituente ancora in vita.

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