sabato 4 maggio 2013

Il particulare




Ne sentiremo ancora delle belle da parte dell’on. Boldrini, presidente della camera eletta nelle liste libertarie, ecologiste e di sinistra. Chissà per quali doti e trascorsi ha potuto raggiungere quello scranno. Ma se nello stesso posto nel quale sono stati assisi Pertini e Ingrao si sono poi potuti assidere anche una Pivetti e un Fini, allora c’è posto anche per l’on. Boldrini.



Non ha nulla da dire (è al di sopra delle parti!) sul fatto che un condannato e imputato di gravi reati, tra i quali quello di aver pagato una minorenne per prestazioni sessuali, si proponga nientemeno di essere a capo di una commissione che dovrebbe riscrivere gran parte della costituzione. Assieme a un bel grumo di fascisti. È invece preoccupata, l’on. Boldrini, per dei fotomontaggi che circolano in rete laddove lei appare in costumi adamitici. Se ne duole e invoca leggi per il web. Conosciamo la filastrocca.

Ha fatto anche dei bei ricami sullo spostato che ha sparato davanti a Montecitorio, ma s'è guardata bene, il primo di maggio, dal ricordare Angelo di Carlo, disoccupato che qualche mese fa s’è dato fuoco proprio davanti a Montecitorio per protesta. Otto giorni di agonia prima di crepare.

E nulla ha avuto da dire a proposito di Nicola Carrano, il carpentiere suicida che lascia moglie e tre figli (che nel manifesto sotto l'epigrafe ringraziano lo Stato, cioè la Repubblica affondata sul lavoro). Era stato licenziato dalla ditta di calcestruzzi per la quale lavorava che era stata costretta a ridurre il personale a causa della crisi ed era poi fallita. Specializzato nella guida di betoniere, aveva cercato un nuovo lavoro, ma senza risultati. Da qualche tempo faceva piccoli lavori nel settore edile in vari cantieri, ma sempre in maniera saltuaria. 

L’importante che questi pezzenti non sparino, soprattutto davanti a Montecitorio. Si sa mai che un proiettile potrebbe colpire il bersaglio giusto. È di questo che son preoccupati lor signori, e difatti si sono aumentati le scorte. E poi che dire delle anime belle che dicono: mai la violenza! Mai quella che viene dalla parte degli sfruttati, per quanto riguarda quella degli sfruttatori essa procede in punta di diritto. Oppure si aggiusta con dei buoni avvocati. Con le riforme del lavoro, con quella delle pensioni. Che gli frega a loro.

Perciò, dicevo ben prima e anche dopo le elezioni, ci vuole una buona dose di nonchalance per andare a votare. Se dimostrassimo di avere le palle, questa gentaglia sarebbe stata già spazzata via come la polvere. Si vede che siamo molto diversi da come riteniamo di essere e ci descriviamo, siamo molto simili a quelli che critichiamo. Ma soprattutto si vede che ognuno di noi si tiene ben stretto il suo particulare.

11 commenti:


  1. La boldrini... la boldrini...chissà perchè mi ricorda tanto la melandri.

    Sarà perchè son così simili per l'origine borghesissima e ancor più simili per il ruolo coperto con zelo di becchine ben prezzolate della sinistra putrefatta. Horror senza comicità di quella famiglia adams che siede in parlamento.

    Invece hai visto il tortellino bonanni che supplica di trovare un mld e mezzo di euro per i cassaintegrati perchè la possibile fine della pace sociale rischia di spazzarlo via?

    Istantanee... fotogrammi da salò o da weimar? Ancora non si può dire.

    Ciao, gianni.

    Ps. Ho trapiantato nove piante di pesche antiche,,,una libidine.

    RispondiElimina

  2. Sei sono di una razza locale, piccole, dolcissime, acclimatate perfettamente da chissà quante generazioni, resistenti alle malattie (al massimo un trattamento di verderame se l'annata è troppo umida), e si caricano di frutti fino a spezzare i rami. Erano già presenti nei terreni in cui lavoro, ma in pochissimi esemplari, alcuni ormai vicini alla fine del loro ciclo vitale, e due erano appena morti, probabilmente stroncati dall’anomala siccità dell’estate scorsa.
    Per fortuna avevamo già pensato di riprodurli, così, due anni fa, il mio collega ha piantato in vaso i noccioli di pesca da cui sono spuntate delle nuove belle piante gagliarde. Adesso, al secondo anno di vita, hanno già raggiunto un'altezza di circa 60 cm e abbiamo deciso di toglierle dai vasi. Abbiamo scelto una buona posizione che non intralci le altre colture, scavato delle belle buche e le abbiamo trapiantate, concimate, bagnate e pacciamate con erba secca per trattenere l'umidità. Il mio collega le ha anche un po' potate per dare un'impostazione alle branche tale che, in futuro, faciliti la fruttificazione e la raccolta. Per quest'estate, che sarà la loro prima in campo aperto, andranno un po' aiutate, bagnandole in caso di siccità eccessiva, poi le radici si estenderanno e saranno autonome in un terreno e in un clima che è nel loro DNA chissà da quanto tempo. Più o meno fra tre anni dovremmo vedere i primi frutti, salvo altri impazzimenti climatici.

    Le altre tre ce le ha regalate, in vaso, un amico. Sono piccole pesche noci e provengono da un monastero del centro italia. Anche loro liberate in terra. Avevano un bell'aspetto sano, credo si troveranno bene.

    Ciao, gianni

    RispondiElimina
    Risposte
    1. molto istruttivo. grazie.
      parli di noccioli: interi come li trovi dentro le pesche? come si fa?

      hai un rimedio per le formiche? attaccano gli alberi e li seccano!

      Elimina

    2. Allora... i frutti di queste pesche hanno semi che germogliano molto facilmente.Nel terreno sotto questi peschi ne nascono di nuovi spontaneamente dai frutti caduti.
      Metti il seme intero nel vaso e lo annaffi regolarmente. Addirittura - il mio collega non sa perchè - ma se metti in vaso tutto il frutto il seme germoglia più facilmente.

      Non sono direttamente le formiche ad uccidere le piante ma gli afidi che alcune razze di formiche allevano.(http://ecoalfabeta.blogosfere.it/2006/10/formiche-allevatrici-1.html). Gli afidi si nutrono della linfa delle piante e secernono un liquido zuccherino (la melata) di cui le formiche sono ghiotte. Anche le api ne sono ghiotte e quando ancora le allevavo facevo il miele di melata...non male...molto diffuso e perciò non particolarmente pregiato.
      Il mio collega , che è più tecnico, contro gli afidi consiglia due prodotti ammessi nel biologico:
      silicato di sodio sdsk, dato di giorno con il sole, dilava la protezione che gli afidi hanno contro il sole e quelli seccano.
      oppure, solo localmante perchè più forte e uccide anche altri insetti, il piretro.

      Se poi mi sai dire esattamente quale tipo di pianta subisce questi attacchi, posso guardare su un manuale, scritto da un mio amico, specifico sui fitosanitari usati in agricolture bio, per vedere se parle anche della tua pianta

      Elimina

    3. Se poi vuoi vedere formiche e afidi all'opera:

      https://www.google.it/search?q=afidi+e+formiche&client=firefox-a&hs=jO2&rls=org.mozilla:it:official&tbm=isch&tbo=u&source=univ&sa=X&ei=DHyGUfLLEqKM4ATc-4FQ&ved=0CEEQsAQ&biw=680&bih=341

      Ciao!

      Elimina
    4. gentilissimo. adesso studio la faccenda.

      gli alberi colpiti e stecchiti sono due betulle; quello sotto attacco un acero rosso bellissimo. si sta seccando un ramo alla volta. grazie ancora. ciao

      Elimina

    5. Anche se non apparso vedo che hai ricevuto il messaggio perchè mi parli del tipo delle tue piante.
      Purtroppo il manuale di cui ti accennavo tratta solamente di specie agricole non di aceri e betulle, però, se digiti afidi dell'acero rosso, puoi controllare se sono quelli sulla tua pianta.

      Buona caccia, gianni

      Elimina
    6. Spero di non tediarti o invaderti ma se si parla di piante o di campagna il tema è infinito e mi garba assai.

      Le coccinelle si pappano gli afidi. Se digiti coccinelle afidi trovi tanto materiale, anche indirizzi dove acquistarle per posta.

      Invece altri prodotti naturali oltre a quelli già indicati:
      Azadiractina estratto da azadirachta indica (albero del Neem) . Nome commerciale Oikos diractin. Ditta Sipcam Serbios….. se non ricordo male è però cara.

      Sale di potassio di acidi grassi (sapone molle). Nome commerciale Flipper. Ditta Guaber.

      Se poi i tuoi afidi fossero allevati dalle formiche , e non solo succhiati, dunque per diffondersi hanno bisogno delle formiche, puoi bloccare le formiche all’antica.
      Se in campagna hai le formiche che ti salgono sul tavolo, basta che metti ciascuna zampa del tavolo dentro una ciotola piena d’acqua e il gioco è fatto in maniera incruenta.
      Con lo stesso principio puoi scavare un fossetto circolare attorno al tronco, impermeabilizzarlo con strati di plastica chiusi con silicone, riempire d’acqua e…. se le tue formiche non sono così intraprendenti e ostinate da scavare sotto il fosso…non potranno più salire sulla pianta.

      Buon divertimento! gianni

      Elimina