lunedì 20 maggio 2013

Come diceva quel pazzo?



Non ci vuole molta perspicacia per capire che l’attuale governo non combinerà nulla di buono. Per una serie di ragioni che sono ormai chiare a tutti. Anzitutto per una ragione politica: perché è un governo indecente. Poi perché, e ormai tutti sappiamo anche questo, sulle cose che contano veramente il governo e il parlamento non hanno gioco, salvo che su nomine politiche in enti e apparati, un settore laddove governo e vecchie camarille politiche sono d’accordissimo e possono ancora spartire e lucrare cospicuamente.

Per il resto, si azzannano fintamente sui temi così detti etici, sulle solite “emergenze”, sulle vicende del vecchio porco. Poco più di nulla. Le competenze cruciali, invece, sono passate a organismi sovrannazionali, poteri che pochi conoscono e rarissimi controllano. Nel grande circuito d’industria e finanza contiamo un cazzo. È vero, c’è ancora Eni, Enel e Finmeccanica, ma ancora per poco. Le questioni monetarie poi sono gestite da un pugno di tecnocrati, politici e eminenze grigie.

E tuttavia, a dar retta ai media, sembra non ci si debba occupare d’altro e ossessivamente che della “politica” di casa nostra. Ad ogni ora del giorno e della notte c’è l’alto rischio di fare dei brutti incontri solo ad accendere il televisore. Tutto è diventato inguardabile e inascoltabile.



Ciò che invece dovremmo sapere è segretissimo. Ma Sergio Romano sostiene che non di segreto si tratta, bensì di “regola del riserbo e della confidenzialità”. Ciò di cui si dovrebbe dibattere è tabù. Se questo sistema economico gestito dal monopolio industriale e bancario non funziona – tranne ovviamente che per chi vi lucra e relativi servi stipendiati – perché dovremmo mantenerlo come se si trattasse del nostro sistema?

Ecco dunque che organismi esterni, dove il grande capitale la fa da padrone, gestiscono la miseria crescente e la disperazione dilagante sostituendosi a degli Stati sempre più vacillanti, lasciando alle associazioni caritative di recuperare il recuperabile, nello smembramento programmato del welfare. Ecco dunque ancora, per esempio, che la previdenza sociale è diventata un business da giocare in Borsa con la promessa di restituire, a babbo morto, qualche quota sotto forma di sussidi di mendicità.

Mentre prima lo Stato reprimeva in nome della protezione collettiva assicurata, ora gli basterà minacciare di escludere dai residui benefici coloro che si mostreranno non meritevoli o non necessari (vedi esodati). Ogni decisione è presa con l'accordo preventivo delle superiori istanze politiche e monetarie europee e internazionali. Al teatro mediatico la cura della platea afflitta, con dosi alterne di eccitanti e di sedativi. Al bisogno, come dicono i dottori chiamati a gestire le psicopatologie sociali e l’aumento tra il 10 e il 15% dei suicidi in solo due anni.

Mentre crescono abnormi i profitti degli imperi industriali e finanziari, con un sapiente miscuglio di cinismo e finta ingenuità, i signori della politica che si affacciano al televisore assieme a servi e puttane, ci vogliono convincere che la loro gestione razionale dell’economia capitalistica giustifica i tagli della spesa sociale e la liquidazione dei posti di lavoro, e che nel successo di queste porcate sta la garanzia di un aiuto pubblico per gli “esclusi”.

Come diceva quel pazzo? Ah sì, è l’unica opera che ricordo ancora a memoria:

Essere o non essere, questo è il problema: se sia più nobile d'animo sopportare gli oltraggi, i sassi e i dardi dell'iniqua fortuna, o prender l'armi contro un mare di triboli e combattendo disperderli. Eccetera.

3 commenti:

  1. Fantastico Sergio Romano. Il motivo per cui non si possono divulgare le amene conversazioni del Bilderberg e della Trilaterale è che gli amabili conversatori, sapendo di essere osservati, finirebbero per enunciare "idee politicamente corrette". E "nessuno imparerebbe niente".

    E certo: non sia mai che invece di sillabare le dure verità che fanno crescere ed imparare come va il mondo, tipo che i milioni, le masse di carne proletaria devono morire perché i pochi eletti possano prosperare, non si finisca per dire cose politicamente corrette... Una delle caratteristiche più divertenti dei tempi in cui viviamo è la perdita di ogni e qualsiasi inibizione da parte dei servi in livrea.

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    1. e di servi tratterà il prossimo post, quelli antichi e quelli attuali

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  2. come scritto dal vangelo secondo Napolitano - tutto volgeva per preparare la repubblica al cambiamento che porterà al presidenzialismo - questo governo sta innalzando il livello di nausea; elemento funzionale per raggiungere l'obiettivo. altro che mattarellum !

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