martedì 26 marzo 2013

L'analfabeta di Bagdad



Nevica. Ieri sera Raitre ha detto che si tratta della primavera più fredda degli ultimi cinquant’anni. Questa mattina, un certo Corona, meteorologo di La7, ha affermato con sicurezza che le temperature sono nella media stagionale. A Roma, immagino. Fanculo.

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Dunque Federico Pizzarotti (che non è ingegnere come più volte ho sentito presentare in Tv), è convinto che Kabul si trovi in Iraq. Non è poi così lontana dal paese indicato e poi la geografia, e segnatamente quella politica, in Italia è una sconosciuta, perciò mal comune mezzo gaudio. Medvedev, invece, secondo Pizzarotti sarebbe un pezzo grosso della commissione europea. Pertanto, evitiamo di chiedergli altre cose non attinenti ai compiti precipui del suo alto ufficio. Soprattutto domande che potrebbero, in via ipotetica, imbarazzare chi l’ha eletto sindaco di una città come Parma.



Una insegnante di lettere, domenica scorsa, m’illustrava la situazione di una sua classe e del suo liceo. L’anno scorso, al primo anno, gli alunni erano trenta. Troppi. I respinti furono ben nove. Quest’anno i ritirati sono già quattro. È prevedibile che il prossimo anno gli alunni saranno meno della metà di quelli originari. Ha ammesso che la qualità degli insegnanti in alcuni casi è pessima, soprattutto per quanto riguarda un insegnante di matematica. La scuola è stata occupata dagli studenti per oltre una settimana, con relativo intervento dei carabinieri, verbali e articoli di giornale. Quando piove entra acqua da tutte le parti, si formano vere e proprie piscine. La preside ha comunque fatto acquistare delle splendide fioriere (testuale). Probabilmente la voce di spesa “fioriere” rientra in un capitolo di spesa dove ci sono dei fondi, mentre il capitolo relativo ai lavori di manutenzione ne è sprovvisto. O forse no.

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È la società civile nel suo complesso a essere malmessa e stanca, portata a pensare e ad agire secondo emozioni e non secondo un minimo di razionalità. Si vede bene quando va a votare, svogliata e sfiduciata, quando vota con la pancia e soprattutto con il culo. Vedi che arrestano e indagano un’intera giunta regionale e altri consiglieri? Fiducia piena agli stessi partiti. Un comico sale sul palco e dice – a ragione – che i partiti sono tutti marci e che bisogna sostituirli con il movimento del quale è padre e padrone? Otto milioni e più di voti.

Poi leggi: Di certo, il dominio dei capi e questa sudditanza del gruppo ad un Noi che poi in realtà non è un Noi ma una subordinazione a due Io, sono sicuramente cose pericolose.
E allora? Però se andiamo a guardare non solo gli eletti, ma la gran parte di quelli che hanno lavorato a questo successo, vediamo che in realtà la maggioranza è molto più vicina a noi che a modelli di destra. 
Siamo sicuri? Macché, sentiamo questa: E’ un’area che può andare in varie direzioni, mettiamola così.
Che cosa significa mettiamola così, così come e soprattutto dove? Dov’è il filo logico che può legare insieme queste cose?
E per quanto riguarda i sindacati? E’ altrettanto chiaro, però, che potenzialmente ci può essere un doppio segnale, da una parte che i sindacati sono tutti inutili, e dall’altra che alcuni sindacati sono invece utili e necessari. Diciamo che questo movimento lavora su parecchie ambiguità.

Potenzialmente cosa? un doppio segnale, lavora su parecchie ambiguità? E ciò, unitamente al fatto che ci sono “sicuramente cose pericolose” per com’è gestito e diretto quel movimento, cosa dovrebbe portare a dedurre? Capisco che la cosiddetta estrema sinistra in Italia è ridotta in gruppetti semiclandestini in guerra tra loro, incapace di organizzarsi e compattarsi, manchi di un programma e di idee condivise, che rincorre schemi del passato ed è innamorata di utopie grilliste. Ma se ciò è vero, com’è vero, non è una buona scusa per inseguire il tram guidato autoritariamente da capi “sicuramente pericolosi” e con idee “parecchio ambigue”.

Il post dal quale ho raccolto le perle è intitolato: Non diciamo sciocchezze. Appunto.

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Per ultimo, vorrei far notare che i fascisti alle elezioni del 1919 non avevano preso nemmeno un seggio, perfino Mussolini era stato trombato a Milano. E nel 1921 ne avevano ottenuti pochi di seggi e solo nelle liste dei liberali di Giolitti (blocchi nazionali): 35 su 530. I motivi per i quali Mussolini andò al potere nel 1922 furono ben altri (ho dedicato un post), non certo per la mancata alleanza tra socialisti e Pcd’I. Ma come la geografia, anche la storia fatica trovare alunni attenti.

P.S.: perfino i "pirati" tedeschi ci danno lezioni di democrazia (QUI).

4 commenti:

  1. Poi leggi..la prosecuzione della logica di Bifo con altri fini.
    Non è che abbiano irrorato le piazze con le scie chimiche, nel '77?
    Sappi (à la rag. Ugo) Cara Leader, che se in un impeto di follia volessi fondare il nostro Non Movimento, ben volentieri ci disporremo in pellegrinaggio per aiutarti al gazebo; a costo di mangiare del fegato e radicchio, eventualmente accompagnato da Barolo che per quanto mi riguarda accompagnerei anche al pesce.
    Omaggi.
    ps. non mi lascia adoperare i tag. Non ho la tua versione di WordPress e non so se dipenda da qualche settaggio che hai impostato.

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    1. scie chimiche? non ci avevo penzato. è da tempo che vorrei fare un post sugli amici degli ufo, roba da mandare in tilt il contatore delle visite

      c'è del pesce che va d'accordo con il rosso, ma il barolo ... lo vedo sposato solo con il pesce-cane

      domenica gli schiavetti vengono a far pasqua e sottoporrò a loro la problematica del TAG. sempre che i parenti non decidano di farmi fare la fine come nel film di monicelli



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  2. Sono un po' tristi i tentativi dei rimasugli della sinistra "vera" di volersi attaccare a Grillo. E però le analisi del M5S nei due blog immessi nel tuo blogroll, sono meno peregrine di quello che sembra.
    Se da una parte i loro tentativi di attaccarsi a Grillo sono patetici, da un altra parte i continui sputtanamenti del M5S, il continuo sparare a vista su ogni frase, sbadiglio o scoreggia, il continuo, persistente tentativo di associarli al fascismo sono il sintomo di un rodimento di culo senza fine.
    Bisogna farsene una ragione: è il M5S l'unica novità possibile in questo desolante panorama. Invece di dargli addosso, invece di vedere somiglianze che non ci sono con movimenti del passato, diamoci l'unica possibilità rimasta.
    E' certo più fattibile che il M5S possa evolversi in senso anche solo un po' "anticapitalista" che qualunque altro soggetto politico esistente.
    Se da bravi marxisti "duri e puri" si aspetta la rivoluzione del proletariato ... beh, ho una mezza idea che si aspetterà fino al XXIII secolo, quando il pianeta sarà una fogna a cielo aperto.

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  3. Aggiungo che, definendo il M5S l'ultima possibilità che abbiamo, è evidente che siamo alla frutta ...
    Fin de partie, per essere beckettiani.
    Scacco matto, nuove elezioni, M5S perde qualcosa, i giochi cambiano, i vecchi merdoni possono tornare a fare i loro inciuci, il poppolo ittaliano esulta allo scampato pericolo della dittatura grillista e noi torniamo come prima a fare le pulci ai soliti rassicuranti cialtroni, fino all'agognato default.
    Non c'è che dire, dovunque ci si giri, scenari da sogno.

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