mercoledì 27 marzo 2013

I fanatici vanno presi sul serio

Immagine: Prima della telefonata di Grillo

I partiti sono di tutto e di peggio, in vent’anni hanno distrutto e svenduto l’Italia. È verissimo. Grillo lo dice e lo grida da anni in tutte le piazze d’Italia e nel web. Però bisogna distinguere la denuncia, sacrosanta, dalla proposta di Grillo. Bisogna per esempio tener presente che questi stessi partiti sono l’espressione politica degli interessi delle diverse classi sociali di questo paese. Grillo non le chiama classi sociali, ma gruppi A e B. Circa una ventina di milioni di persone costituiscono il famoso gruppo B, quello dei parassiti che dovranno essere annientati. Tutto nero su bianco.



Immagine: Dopo la telefonata di Grillo

I partiti devono andarsene a casa. A Grillo, della volontà espressa dagli altri trenta milioni d’elettori, non gli frega nulla. Non tiene conto che la causa della crisi economica non può essere ascritta ai partiti politici se non dal lato della sottovalutazione, dell’immobilismo, del concorso. Non sono i partiti a doversene andare a casa, ma i loro esponenti. E non è vero, non risponde alla realtà storica, che anche in questo essi abbiano tutti le medesime responsabilità.

I partiti non gli hanno dato retta e anche ora stentano a credergli. Non vogliono capire che il tempo e la crisi lavorano per Grillo, e soprattutto non vogliono comprendere cosa voglia fare realmente. Tra questi, anche molti che hanno votato la lista con il suo nome. E invece è tutto chiaro. Grillo li vuole tutti a casa e sostituiti non con altri esponenti e altri partiti, ma con “cittadini” eletti nel suo movimento e convinti della bontà della sua proposta di rifondazione di una società nuova.

Grillo è un mese che dichiara al mondo che la fiducia a un governo degli altri non la darà mai. Nel caso, dice, voterà i provvedimenti presi da un eventuale governo, ma c’è da scommettere che farebbe votare a favore ben poco o nulla. Non è una questione di nomi o di leggi, la Sicilia è solo uno specchietto per le allodole. È diffusa ancora l’idea che Grillo sia interessato a fare le “riforme”. Nemmeno per idea, basta leggere bene quello che scrive ogni giorno. Egli vuole sostituire – ripeto – il sistema parlamentare con un suo sistema di rappresentanza. In una democrazia seria, il suo movimento sarebbe fuori legge. Non lo dico io, lo afferma il leader dei “pirati” tedeschi, il che è tutto dire!

Andare alle elezioni con questa legge elettorale non lo preoccupa minimamente, anzi, pensa che sul momento essa lo possa favorire. A governare saranno i cittadini, così come, secondo lui, a decidere nel suo movimento sono gli eletti le cui decisioni però sono vincolate al cosiddetto non-statuto e in definitiva a ciò che decide Grillo stesso. Grillo e i suoi intimi sanno bene – e lo dicono anche chiaramente – che per avere tutto il potere devono eliminare i partiti, e per farlo, per conquistare i voti necessari, hanno necessariamente bisogno che la situazione sociale precipiti drammaticamente.

Prendiamo Grillo sul serio, valutiamolo per ciò che è, sarà meglio per tutti.

10 commenti:

  1. La mia impressione è che il M5S stia facendo tutto questo casino per togliersi di torno, in definitiva, Bersani.
    Tolto di mezzo Bersani, un accordo con un Renzi o un analago "ggiovane", lo trovano, sicuro.
    Adesso, strategicamente, vogliono evitare di ritrovarsi impegolati con i vecchi dinopsauri dei vecchi apparati.
    Quanto poi questo colpo gli riuscirà, staremo a vedere.

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  2. ho sempre pensato che -così come tutto quello che proviene da Berlusconi è privo di ogni leicità non avendo dovuto (per incompatibilità) ricoprire alcun ruolo istituzionale- , così -tutto quello che proviene dal M5S è inquinato dalla posizione verticistica del suo portavoce-. I Pirati partono con un' altra struttura e credo che creeranno non pochi problemi ai futuri candidati per l'elezione a sindaco di Roma. Comunque oggi la diretta in streaming dell'incontro (si fa per dire) di Bersani con i due ventriloqui crimi e lombardi è stato uno spettacolo davvero avvilente . non c'è stato nessun dibattito , nessun contraddittorio . Bersani parlava e quei due pareva stessero ripetendo, a mente, ( proprio come a scuola) la parte che di lì a poco avrebbero recitato . qualsiasi cosa il premier incaricato avesse potuto proporre (ma proprio qualsiasi !!!) la risposta era già stata preconfezionata. si trattava solo di scongelarla al microonde e darla in pasto come fosse roba fresca .

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  3. A me stupisce l'aspetto sociologico. In una organizzazione aperta una parte dei grilli avrebbe trovato il coraggio di ribellarsi all'autorità paterna e proceder con le proprie gambe. Le sette invece cooptano persone tendenzialmente deboli e dando loro la sensazione di essere importanti e onnipotenti se ne assicura la obbedienza assoluta.
    Allora credo che i candidati siano stati scelti attraverso una selezione durata alcuni anni tra coloro che avevano saputo annullare la propria personalità a favore del leader.
    Può darsi che le votazioni siano state pilotate ma più probabilmente essi erano inseriti in un meccanismo di spersonalizzazione che ha funzionato in modo automatico.

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  4. a mio avviso Grillo sa che seguendo questa linea già perde oggi consenso, e domani ancora di più. Non credo che la voglia percorrere fino in fondo. ma hai ragione riguardo alla sostituzione "tecnica" della rappresentanza.

    da

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  5. "Fanatico", "fascista", "ventriloqui","spettacolo avvilente", "ribellarsi all'autorità paterna", "le sette cooptano persone tendenzialmente deboli", "obbedienza assoluta", "meccanismo di spersonalizzazione"...
    A questo punto viene da pensare che tutti questi strali contro il M5S, provengano da persone che in fondo in fondo avrebbero preferito i soliti inciuci rassicuranti dei soliti partiti, così da potere proseguire con post e opinioni inutili per tante altre stanche legislature ...
    Anche se capisco in linea di massima i dubbi che la situazione porta con sé, provo ormai un senso di fastidio nel vedere tutto questo accanimento contro quello che, di riffa o di raffa, è l'unico tentativo dal 1948, di cambiare qualcosa di inamovibile da decenni.
    Ah, già, i mezzi di produzione ecc, ecc.
    Spiace, per cambiare quelli tocca aspettare ancora un po'.
    Ah, già, ma il M5S è una setta di fanatici pericolosi. Una psicosetta di gente senza personalità, plagiati da due oscuri guru che vogliono dominare la penisola.
    Non resta che sperare in nuove elezioni, un drastico ridimensionamento del M5S, che avverrà puntuale, e l'italiano medio continuerà a pascersi tra Berlusconi, Bersani e compagnia cantando fino al prossimo default, del quale, naturalmente, verranno accusati Grillo e tutti i suoi accoliti lobotomizzati.
    Così saremo tutti contenti e rassicurati.
    Meglio la merda vecchia che la merda nuova, in attesa di una rivoluzione che vada bene a tutti.Una bella rivoluzione all'italiana, dove non succede niente.

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    1. No, avrei preferito che i grilli, invece di fare la visita in Valsusa come tutti i politici impotenti dicessero OK al PD se fermiamo TAV, BREBEMI, PONTE, NUCLEARE ECCETERA.
      Scegliendo di non agire consegnano il paese al PdL e alle prossime elezioni faranno fatica a superare il quorum.

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    2. berlusca sta stappando bottiglie a raffica

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    3. Come era prevedibile. Una occasione sprecata. Vedremo.

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  6. a proposito dei grillini mi sono abbastanza ritrovato in questo articolo

    http://www.infoaut.org/index.php/blog/prima-pagina/item/7279-proficue-ambivalenze-del-grillismo

    da

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